Un modo nuovo di vivere l’hotel scegliendo soluzioni a geometria variabile: ecco lo SchlossHotel di Zermatt
Un modo nuovo di vivere l’hotel e la sua formula consente agli ospiti di scegliere soluzioni a geometria variabile. Grazie ai nuovi interventi progettuali denominati SchlossHouse, SchlossSpa e SchlossSport, lo SchlossHotel di Zermatt ha potenziato la propria identità e ampliato l’offerta, creando le premesse per un soggiorno ricco di mood particolari e di emozioni uniche. Il progetto porta la firma dello studio aledolci&co. dell’architetto Alessandro Dolci di Egna (Bolzano). L’interior contractor è Concreta, l’azienda valtellinese di Postalesio (Sondrio), con un know how di eccellenza nella realizzazione di arredi per alberghi e nelle soluzioni per il contract.
(TurismoItaliaNews) Realizzato tra il 2018 e il 2020, senza che la struttura madre dell’hotel abbia subito un periodo di chiusura, lo SchlossHotel si estende su quattro piani, due fuori terra e due interrati. Il progetto delle facciate e gli interni sono opera dello studio aledolci&co. e mantengono un dialogo costante con l'edificio principale dell'hotel. Accanto a un livello speciale di privacy, ciò che rende unica la SchlossHouse è l’estrema flessibilità che caratterizza la distribuzione degli ambienti interni. I due piani del villino ospitano un appartamento per piano e sono configurati in modo da rendere possibile la creazione di varie composizioni dello spazio in base alle esigenze specifiche dei clienti.
Ciascun appartamento è composto da una ampia zona living con cucina e da tre camere, che possono essere utilizzate da famiglie numerose o da gruppi di amici. Le camere - in configurazione doppia o singola – sono servite da tre zone bagno con un alto livello di comfort.
La spa cuore del progetto
La SchlossHouse costituisce una prosecuzione dell’edificio principale ma è insieme una rivisitazione estetica, che propone agli ospiti tutto il calore dell’accoglienza con una eleganza sobria lontana da stilemi alpini prevedibili. Protagonista di questa struttura e, in un certo senso, elemento generativo di tutta la costruzione, separata dall’albergo ma collegata da un percorso fisico e insieme estetico, è la spa. Completata da una sala yoga di 50 metri quadrati e da una palestra di 150 metri quadrati, la spa si estende su 350 metri quadrati ed è firmata dallo studio aledolci&co., specializzato in questa tipologia di ambienti, che richiede un mix non comune di capacità tecnica e di estro creativo per raggiungere risultati di eccellenza in un contesto di fattori complessi come la gestione dell’acqua, l’impiantistica e la carenza di luce.
Non a caso l’architetto Dolci, titolare dello studio, è un fruitore entusiasta di questi spazi, che uniscono piacevolezza e salute. La sua esperienza di utente delle spa si traduce nella capacità di creare strutture di suggestione e bellezza non comuni, che sono allo stesso tempo strumenti di relax e benessere ottimamente funzionanti. “Abbiamo iniziato la collaborazione con i titolari dello SchlossHotel proprio con il progetto della spa – dice l’architetto Alessandro Dolci - da qui, abbiamo poi seguito anche quello della palestra, della sala yoga e delle sei stanze. In sostanza, cominciando con la spa, siamo arrivati a progettare l’intero edificio della SchlossHouse, andando a occuparci delle lamiere del tetto e del sistema di illuminazione. In tutto ciò è stato fondamentale il ruolo di Concreta che, come sempre, è un partner ideale per ‘tradurre’ il progetto in materiali e strutture”.
La luce e il ruolo dell’intercapedine
La problematica fondamentale, ma anche la soluzione che ha portato alla grande vivibilità della spa, è stata quella della luce. “ Se uno spazio spa può essere illuminato artificialmente nelle ore serali e notturne, è fondamentale - per evitare un effetto di straniamento con influssi sgradevoli anche sul metabolismo umano - che la spa possa fruire della luce naturale nelle ore del giorno“ spiega l’architetto. La soluzione adottata dallo studio di progettazione ha sfruttato brillantemente un lato del perimetro del piano interrato, che per circa un 30% prende luce da un’intercapedine. Questo spazio ha permesso di approfittare della luce naturale che spiove da una fessura, grazie alla quale la luce fende lo spazio, in modo che si percepisca la luce ma non la sua sorgente.
La sauna è posizionata verso l’esterno e l’ice-room dà accesso a questo spazio outdoor, la cui decorazione è affidata alla carta da parati e agli effetti generati dalla luce sul decoro. Le possibilità offerte dalla carta da parati e dalla stampa digitale su grés hanno dato vita a un gioco tra luce naturale e seminaturale, che ha consentito di ‘aprire’ la spa verso l’esterno. La zona relax e deep-relax o lounge è stata gestita con un filtro di elementi di vetro e legno che permettono di fruirne come area relax e come spazio di conversazione. Il legno è ovviamente presente nella spa dove gioca con altri materiali potenti come alluminio, vetro e cemento. La padronanza dei materiali di Concreta ha permesso di unire l’eleganza e il comfort degli spazi con la solidità, l’igiene e la facilità di gestione della manutenzione.
La reception svolge una funzione di raccordo con la struttura madre: le pareti sono in boiserie di legno e le superfici in grés nelle finiture arenaria o marmo. Le strutture in legno e vetro creano, anche in questo spazio, una sensazione di vedo e non-vedo che muove i volumi e annulla la rigidità di pareti continue, aiutato in questo dalla presenza di una moltitudine di specchi che creano un ulteriore effetto spaziale. Altro elemento di collegamento tra l’albergo e la SchlossHouse è una zona ricca di colore, una sala ‘ludica’ in cui è presente una ampia vetrata che apre verso l’esterno e dove una grande tavola coloratissima dà un tocco di allegria all’ambiente e lo connota con un mood piacevole.
Concreta è un interior contractor basato a Postalesio, in Valtellina, che esprime la propria eccellenza nella realizzazione dell’arredamento alberghiero su misura per strutture alberghiere e ricettive, e più in generale, in soluzioni di contract a livello nazionale e internazionale. L’azienda affronta ogni progetto con un approccio globale gestendo ogni fase del progetto, dal concept alla consegna. Un unico Project manager mantiene il rapporto con il committente, scegliendo tutte le aree di intervento in collaborazione con i migliori architetti e designer. Specializzata nell’hotellerie, nel retail e residenziale, Concreta vanta un portfolio di realizzazioni che sono la migliore testimonianza della sua ampia e diversificata expertise, flessibilità e innovazione nel raccontare i diverse soluzioni d’arredo senza tralasciarne la contestualizzazione.





