Il re dei carnevali di Francia compie 150 anni: a Nizza due settimane di festeggiamenti con i Tesori del mondo
Giovanni Bosi, Nizza / Francia
Potrebbe sembrare un gioco di parole. E del resto quale miglior gioco di quello che mette insieme carri allegorici, arte, goliardia, coriandoli conditi con il tono dell’impertinenza? Qui si parla di re e che re...: il famoso Carnevale di Nizza, sulla Costa Azzurra, tra le più famose kermesse carnascialesche del mondo, celebra i suoi 150 anni con due settimane di festeggiamenti dal 10 al 26 febbraio. Il tema 2023 è appunto “Tesori del mondo”. Irrinunciabile essere qui...
(TurismoItaliaNews) Se lo vedi una volta, vorresti tornarci per ogni edizione. Sarà perché Nizza è una città meravigliosa, sarà perché la cornice sono prima Place Masséna e poi la prestigiosa Promenade des Anglais, sarà perché la tradizione del Carnevale qui è fortissima e di grande effetto. Musiche, coreografie, scenografie, gruppi in costumi curatissimi, carri allegorici impressionanti quanto entusiasmanti, compagnie di street art funamboliche sono l'essenza della sfilata di carnevale. E state certe che aggettivi e superlativi non bastano mai per descrivere il coinvolgimento che suscita la festa di Nizza.
“Il Carnevale di Nizza, il primo Carnevale a carattere internazionale di Francia, è l’evento invernale più importante della Costa Azzurra – ci spiegano gli organizzatori - due settimane di festeggiamenti animano la città proponendo anche eleganti 'Battaglie dei Fiori', il tutto in un’atmosfera colorata, festosa e familiare”. Per il 150° anniversario del Carnevale il manifesto ufficiale mette in risalto tutte le peculiarità della manifestazione, proprio con l'intento di “capitalizzarne” il Dna: ecco allora campeggiare una tipica grande testa di cartapesta, mettendo al centro un ampio sorriso che incarna il piacere e la festa, per trasmettere la sensazione di eccesso.
“I carri – ci spiegano ancora - sono il risultato di varie influenze. L’illustratore, l'Ymagier, dà l’idea, il maestro del carnevale, artigiano-artista, crea il carro e gli elementi di animazione, infine il coordinatore artistico si prende cura del passaggio in 3D e del rispetto delle esigenze della festa. Anche se i carri mantengono l’aspetto della cartapesta, i materiali e le tecnologie utilizzati sono quelli del 21° secolo, con una sola regola : inventiva e creatività. Durante la parata, il pubblico ha la possibilità di ammirare il Re, la Regina, i loro sudditi, le stravaganti sfilate dei carri allegorici, le grandi teste. La sera, le parate di carnevale si accendono e vibrano al ritmo di gruppi musicali e animazioni visive e i carri allegorici di carnevale accendono il cuore degli spettatori”.
Del resto la storia qui parte da lontano. Addirittura a Nizza la prima menzione del Carnevale risale al 1294, quando Carlo d’Angiò, conte di Provenza, evoca il suo passaggio in città per “i giorni gioiosi del Carnevale”. Nel 1873, il cittadino nizzardo Andriot Saëtone prese l’iniziativa di fondare il “Comitato del Festival” che, sotto il patrocinio del Comune, era responsabile dell’organizzazione e dell’espansione dei festeggiamenti. Fecero quindi la loro comparsa cortei di carri allegorici, ymagiers o illustratori, stand a pagamento, una messa in scena strutturata diretta da Alexis Mossa…
Così il 23 febbraio 1873 entrò in città il primo Carnevale. Tre anni dopo, nel 1876, furono create le Battaglie dei Fiori. In origine semplici scambi di fiori, sono diventati il lato poetico ed elegante del Carnevale e la vetrina di una produzione locale. Uno spettacolo unico al mondo, grazie alla fantasia del poeta – giardiniere Alphonse Karr. Il 14 febbraio 1882, Sua Maestà “Triboulet” fece un ingresso trionfale in città: il modesto burattino di paglia e stracci, fino ad allora spettatore immobile in Place de la Préfecture, partecipò per la prima volta alla parata, seduto sul trono del “Carro Reale”. Insomma una tradizione di lungo corso.
Affacciata sul Mediterraneo, ai piedi delle Alpi, nella regione Provence-Alpes-Côte d’Azur, riflette lo sviluppo di una città votata (anche) al turismo invernale, sfruttando al meglio il suo clima mite e sua situazione costiera, tra mare e montagna. Lungo la prestigiosa Promenade des Anglais, si avverte per intero la sua reputazione di luogo cosmopolita, suggellata dalla recente iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco. E il Carnevale è l’ulteriore fiore all’occhiello.
Per saperne di più
www.explorenicecotedazur.com/it
www.nicecarnaval.com
www.france.fr