Cueva de Altamira, in Cantabria l’Uomo del Paleolitico dà spettacolo: le incisioni rupestri sono la prima galleria d’arte dell’Umanità

images/stories/varie_2023/Cantabria_Grotte_di_Altamira_09.jpg

 

Angelo Benedetti, Cueva de Altamira / Spagna

Le suggestioni sono incredibili quando sei davanti a quei graffiti e li osservi pensando alla mano dell’uomo che li ha tracciati dando sfogo alla necessità di rappresentare il mondo che stava vivendo, forse neppure immaginando che qualcuno migliaia di anni dopo sarebbe accorso per ammirarli. Di certo era un uomo per mille motivi diverso da noi, eppure così incredibilmente vicino a noi. La Cueva de Altamira, in Cantabria, è oggi Patrimonio dell’Umanità con un sito seriale di altre diciassette grotte decorate sulla Corniche cantabrica che documentano l’aspetto e la fioritura dell’arte umana nel lungo periodo del Paleolitico superiore.

 

Cueva de Altamira, in Cantabria l’Uomo del Paleolitico dà spettacolo: le incisioni rupestri sono la prima galleria d’arte dell’Umanità

Cueva de Altamira, in Cantabria l’Uomo del Paleolitico dà spettacolo: le incisioni rupestri sono la prima galleria d’arte dell’Umanità

Cueva de Altamira, in Cantabria l’Uomo del Paleolitico dà spettacolo: le incisioni rupestri sono la prima galleria d’arte dell’Umanità

(TurismoItaliaNews) Suggestioni che ti fanno correre un brivido sulla schiena quando ti rendi conto che sei davanti ad opere d’arte ante litteram. E soprattutto quando pensi che il periodo storico è quello che va da 35.000 ad 11.000 anni fa. Siamo di fronte a documenti straordinari interamente legate alla comparsa dell’Homo sapiens e all’emergere di una nuova cultura umana che comporta profondi cambiamenti materiali, l’invenzione di nuove tecniche e lo sviluppo dell’espressione artistica attraverso la pittura, l’incisione e la scultura. La Cueva de Altamira (ovvero la grotta inclusa tra i Patrimoni Unesco nel 1985, per poi essere inserita in un sito seriale che tutela l’arte rupestre paleolitica della Spagna settentrionale, con l’aggiunta di altre 17 grotte) si trova a due chilometri da Santillana del Mar, in Cantabria, ad una trentina di chilometri da Santander, nel nord della Spagna.

La scoperta dell’arte rupestre della Grotta di Altamira si deve nel 1879 a Marcelino Sanz de Sautuola, rappresentando di fatto – grazie alla datazione all’età paleolitica - la scoperta dell’arte rupestre di questa era e segnando il primo riconoscimento che l’Uomo dell’epoca (ma magari anche la Donna dell’epoca) era capace di eseguire incisioni e pitture sulle pareti e sui soffitti di grotte e ripari nella roccia. La grotta originaria è un cunicolo lungo 270 metri e si articola in una serie di passaggi intrecciati e di camere, con un’altezza variabile dai due ai sei metri, il tutto creatosi come conseguenza del crollo di precedenti fenomeni carsici nella roccia calcarea del monte Vispieres. Il suo soffitto policromo è stato descritto come la “Cappella Sistina dell’arte rupestre”.

Cueva de Altamira, in Cantabria l’Uomo del Paleolitico dà spettacolo: le incisioni rupestri sono la prima galleria d’arte dell’Umanità

Cueva de Altamira, in Cantabria l’Uomo del Paleolitico dà spettacolo: le incisioni rupestri sono la prima galleria d’arte dell’Umanità

Dopo centinaia di scoperte nei cinque continenti, la Grotta di Altamira si distingue ancora per la sua qualità estetica e la sua fattura tecnica, tanto che è considerata un’illustrazione artistica unica del Paleolitico. Gli scavi archeologici hanno portato alla luce vere e proprie gallerie d’arte del Solutreano superiore (circa 18.500 anni fa) e del Magdaleniano inferiore (tra i 16.500 e i 14.000 anni fa). In particolare appartengono al Solutreano pitture monocrome rosse che rappresentano cavalli, una capra, mani negative e altre non identificate; al Magdaleniano sono attribuiti i restanti dipinti del Soffitto delle Policromie: un branco di bisonti, una cerva, cavalli, un possibile cinghiale e altri segni al momento non chiaramente identificati.

“Nella galleria più lontana e più stretta si trovano i cavalli, i cervi, i bisonti e le figure astratte “tectiformi” della Coda del Cavallo. La creazione di una scena che integra più figure, l’uso di rilievi rupestri per generare volumi e la perfezione della tecnica dell’incisione, che ottiene il chiaroscuro con due soli pigmenti, nero carbone e rosso ossido, rendono unica questa grotta”, ci spiegano durante la nostra visita. Per garantirne la conservazione, la sua struttura e le sue pitture sono state meticolosamente riprodotte nella Neogrotta del Museo di Altamira, utilizzando gli stessi procedimenti pittorici. Il visitatore può così ammirare in dettaglio il grande soffitto dei bisonti policromi e visitare “la bottega” di questi pittori, dove vengono spiegate le tecniche utilizzate in questo capolavoro di arte rupestre.

Cueva de Altamira, in Cantabria l’Uomo del Paleolitico dà spettacolo: le incisioni rupestri sono la prima galleria d’arte dell’Umanità

Cueva de Altamira, in Cantabria l’Uomo del Paleolitico dà spettacolo: le incisioni rupestri sono la prima galleria d’arte dell’Umanità

Nel lungo intervallo di tempo fra questi due periodi di utilizzo umano la grotta è stata usata solo da animali selvatici. Non a caso, in entrambe le situazioni: il sito si trova infatti in un punto strategico per poter sfruttare la disponibilità di cibo costituito dalla ricca fauna che abitava le vallate delle montagne circostanti. Poi, circa 13.000 anni fa una frana bloccò l’entrata della caverna, preservandone così il contenuto fino alla scoperta casuale avvenuta nel 1879 in seguito al crollo di un albero. Il sito seriale della Grotta di Altamira e Arte rupestre paleolitica della Spagna settentrionale rappresenta secondo l’Unesco l’apogeo dell’arte rupestre paleolitica che si è sviluppata in tutta Europa, dagli Urali alla penisola iberica, dal 35.000 all’11.000 a.C.

Grazie alla profondità delle gallerie, isolate dagli influssi climatici esterni, queste grotte si sono particolarmente ben conservate, permettendo di essere annoverate come capolavori del genio creativo e come la prima arte compiuta dell’umanità. Ma sono anche testimonianze eccezionali di una tradizione culturale e illustrazioni straordinarie di una fase significativa della storia umana.

Cueva de Altamira, in Cantabria l’Uomo del Paleolitico dà spettacolo: le incisioni rupestri sono la prima galleria d’arte dell’Umanità

Cueva de Altamira, in Cantabria l’Uomo del Paleolitico dà spettacolo: le incisioni rupestri sono la prima galleria d’arte dell’Umanità

Le grotte, oltre a quella di Altamira, sono quelle di Peña de Candamo, Tito Bustillo, Covaciella, Llonín, El Pindal, Chufín, Hornos de la Peña, Las Monedas, La Pasiega, Las Chimeneas, El Castillo, El Pendo, La Garma, Covalanas, Santimamiñe, Ekain e Altxerri, nelle comunità autonome delle Asturie, della Cantabria e dei Paesi Baschi, distretti amministrativi che circoscrivono la regione fisiografica nota come “Corniche della Cantabria”. Tutte insieme condividono, completano e valorizzano i valori di Altamira fornendo una gamma completa dell’arte paleolitica con un proprio significato, consentendo una migliore comprensione di questo fenomeno. “Quest’arte – sottolinea l’Unesco - era un riflesso degli adattamenti economici, sociali e culturali dell’umanità. Questo nuovo livello artistico è direttamente correlato alla comparsa dell’Homo sapiens (esseri umani anatomicamente moderni) oltre 40.000 anni fa in Europa, al loro sviluppo cognitivo e agli sviluppi nell’organizzazione sociale”.

In sostanza l’arte rupestre ci permette di scoprire aspetti essenziali del loro modo di vivere e, in particolare, delle loro credenze simboliche. Anche questo è un viaggio nel tempo e se siete in Cantabria non rinuncia a visitare la Grotta di Altamira.

Cueva de Altamira, in Cantabria l’Uomo del Paleolitico dà spettacolo: le incisioni rupestri sono la prima galleria d’arte dell’Umanità

Per saperne di più

Chi siamo

TurismoItaliaNews, il web magazine che vi racconta il mondo.

Nasce nel 2010 con l'obiettivo di fornire un'informazione efficace, seria ed obiettiva su tutto ciò che ruota intorno al turismo...

Leggi tutto

Questo sito utilizza cookie, di prima e di terza parte, per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Leggi la Cookie Privacy...