Arezzo, nella Cappella Bacci “a tu per tu” con uno dei capolavori della pittura del Rinascimento

Visite straordinarie al cantiere di manutenzione del ciclo di dipinti murali della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca. Ad Arezzo occasione dei lavori di manutenzione e revisione conservativa del celeberrimo ciclo di dipinti murali, il ponteggio sarà accessibile per piccoli gruppi di visitatori. Dal 27 gennaio al 12 marzo nella Cappella Bacci della Basilica di San Francesco “a tu per tu” con uno dei capolavori della pittura del Rinascimento: è "All'altezza di Piero".
(TurismoItaliaNews) Dal 10 gennaio 2024 l'opera viene sottoposta a lavori di manutenzione e revisione conservativa a cura della Direzione Regionale dei Musei della Toscana che – per l'occasione – ha deciso di allestire un ponteggio accessibile che offrirà, a piccoli gruppi di visitatori, l'opportunità eccezionale di ammirare il ciclo di dipinti murali da una prospettiva assolutamente diversa e inedita. Insieme alla Fondazione Arezzo Intour, che gestisce i servizi museali dei musei statali aretini, sono state quindi organizzate visite speciali accompagnate da una guida esperta, che avranno la durata di circa un'ora e che saranno presto prenotabili nel sito museiarezzo.it
La leggenda. La Leggenda della Vera Croce racconta la storia del legno servito per costruire la croce sulla quale venne crocifisso Gesù Cristo. Gli episodi sono tratti dalla “Legenda Aurea” di Jacopo da Varagine, una raccolta di vite di santi e spiegazioni di feste liturgiche scritte dal frate domenicano, trascritta tra il 1260 e il 1270 e diffusa con grande successo per tutto il Medioevo. Nonostante sia stata rimaneggiata più volte, la sua fonte primaria rimangono i Vangeli Apocrifi. I passi riguardanti la storia della Vera Croce sono in particolare i due capitoli sulle le feste dell’Invenzione della Croce e dell’Esaltazione della Croce. Il ciclo pittorico, articolato in tre livelli sulla parete centrale e su quelle laterali della Cappella Bacci, non è distribuito secondo un ordine cronologico, ma segue principalmente criteri formali, senza per questo rinunciare a rispondenze filosofico-teologiche tra scene che si fronteggiano.
L'intervento di manutenzione e revisione conservativa (effettuato in precedenza nel 2016), prevede la rimozione delle consistenti quantità di polveri e particellato atmosferico depositati sulle superfici dipinte e la contestuale verifica dello stato di conservazione della pellicola pittorica e degli intonaci, al fine di evitare l'insorgere o il progredire di eventuali nuovi fenomeni di degrado (sollevamenti, distacchi, solfatazione, etc.) che potrebbero mettere a grave rischio la conservazione dei dipinti. Il cantiere comprenderà anche il restauro della grande Croce dipinta, risalente all'ottavo-nono decennio del Duecento e attribuita ad un pittore umbro noto convenzionalmente come Maestro di San Francesco, e della bifora vetrata, con la predisposizione di una controvetrata esterna di nuova progettazione.
Piero della Francesca (Borgo Sansepolcro, 1412/1416 – 1492) è uno degli artisti cardine del Rinascimento italiano, uno degli artisti più influenti del suo tempo. Il suo amico e grande matematico Luca Pacioli lo definì “el monarcha de la pittura” proprio ad omaggiare la statura del grande pittore. Le sue opere fatte di armonia, spazi geometrici, volumi, luminose, prospetticamente calibrate su di una costruzione matematicamente impostata, razionale, misurata in ogni singolo dettaglio, hanno influenzato l’arte di diversi grandi autori a lui contemporanei e fornito suggestioni a molti pittori della generazione successiva.
Per saperne di più
www.museiarezzo.it
www.discoverarezzo.it