Amsterdam, al Rijksmuseum per vivere suggestioni incredibili davanti ai capolavori di Rembrandt, Vermeer e Van Gogh

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Giovanni Bosi, Amsterdam / Paesi Bassi

Non solo perché custodisce in una raccolta incredibile capolavori di Rembrandt, Vermeer e Van Gogh. Ma anche perché questo è un museo iconico e una visita qui è imperdibile per ogni amante della cultura. Gli italiani lo adorano e quando arrivano nella Capitale dei Paesi Bassi è una delle mete agognate. Dato poi che munendosi della convenientissima “I AmSterdam City Card” l’accesso (previa prenotazione) è inclusa. E anche nel 2024 sono moltissimi gli eventi in calendario, a partire dalla mostra dedicata a Frans Hals,o uno dei pochi pittori che hanno definito il XVII secolo. Siamo ad Amsterdam e questo è il Rijksmuseum.

 

(TurismoItaliaNews) Amsterdam è uno dei luoghi dove si viene, si torna e si ritorna ancora. Lo attestano i milioni di visitatori che da tutto il mondo arrivano in città e lo convalidano i tanti tipi di esperienze che si possono vivere qui, dall’arte al food, dall’architettura al benessere, all’indoor al semplice piacere di esserci. I luoghi iconici sono diversi, ma uno in particolare ti conquista: il Rijksmuseum, sulla Museumplein, vicino ai canali e ai negozi storici della città e a soli 20 minuti a piedi dalla casa di Anna Frank, a due passi dal museo di Van Gogh. Irrinunciabile.

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Amsterdam, al Rijksmuseum per vivere suggestioni incredibili davanti ai capolavori di Rembrandt, Vermeer e Van Gogh

Amsterdam, al Rijksmuseum per vivere suggestioni incredibili davanti ai capolavori di Rembrandt, Vermeer e Van Gogh

Amsterdam, al Rijksmuseum per vivere suggestioni incredibili davanti ai capolavori di Rembrandt, Vermeer e Van Gogh

Più di 8.000 opere d’arte della storia olandese ed europea, i dipinti del Secolo d'oro olandese (1584-1702): “Ciò che rende il Rijksmuseum uno dei più famosi al mondo è la fama dei capolavori della sua collezione – ci spiegano durante la nostra visita - come La Lattaia di Vermeer, l’autoritratto di Van Gogh, “L’allegra famiglia” di Jan Steen e il magnifico ‘La Ronda di notte’ di Rembrandt”. Ma tanti altri pezzi della collezione sorprendeno e catturano l’immaginazione di chi osserva le opere, come “Ragazza in kimono bianco” di Breitner e la considerevole collezione di arte asiatica, oppure la più ampia biblioteca pubblica storia dell'arte nei Paesi Bassi.

“Non importa quanti anni si hanno o da dove vieni, scoprirai qualcosa di nuovo al Rijksmuseum” è la chiosa più giusta. In effetti c’è qualcosa per tutti al Rijksmuseum: dalle visite guidate ai giochi per famiglie, ai laboratori e ai programmi teatrali. Sala dopo sala, quadro dopo quadro, la bellezza ti rapisce. Quando ti trovi davanti ad un capolavoro, è suggestivo che ti trovi nella medesima posizione dell’artista che secoli prima lo ha dipinto. Ti immedesimi in lui, ti chiedi se sia stato possibile che lui abbia potuto immaginare che tanto tempo dopo, milioni di occhi lo avrebbero guardato ammirati.

Amsterdam, al Rijksmuseum per vivere suggestioni incredibili davanti ai capolavori di Rembrandt, Vermeer e Van Gogh

Amsterdam, al Rijksmuseum per vivere suggestioni incredibili davanti ai capolavori di Rembrandt, Vermeer e Van Gogh

Amsterdam, al Rijksmuseum per vivere suggestioni incredibili davanti ai capolavori di Rembrandt, Vermeer e Van Gogh

Prendiamo ad esempio il dipinto ad olio su tela “Ronda di notte”, “De Nachtwacht” il titolo originale, conosciuto anche come “Notte di veglia” o “La guardia civica in marcia”: Rembrandt Harmenszoon van Rijn lo ha realizzato nel 1642 per un ciclo di sei grandi tele commissionate a vari artisti di Amsterdam per celebrare in chiave pittorica l’ingresso in città di Maria de' Medici (la figlia di Francesco I de' Medici, granduca di Toscana, regina consorte di Francia e Navarra come seconda moglie di Enrico IV di Francia dal 1600 al 1610), avvenuto nel 1639. Questo quadro è ritenuto uno dei suoi maggiori capolavori: le grandi dimensioni, la vivida esecuzione dei dettagli e l'eccezionale uso della luce (che rimanda agli insegnamenti di Caravaggio) lo rendono un’opera imponente. L’episodio cristallizza il momento in cui il capitano Frans Banning Cocq, insieme con il suo luogotenente Willem van Ruytenburgh, borgomastro di Amsterdam verso la metà del XVII secolo, impartisce l'ordine di iniziare la marcia, verso un non meglio specificato luogo d’azione o di ritrovo.

Gli eventi da non perdere. Per il 2024 il Rijksmuseum propone accanto alla collezione permanente una serie di mostre temporanee. Di grande interesse si annuncia quella che dal 16 febbraio presenta per la prima volta ad Amsterdam le opere di Frans Hals, uno dei pochi pittori che hanno definito il XVII secolo. Il suo stile pittorico distintivo e a ruota libera divenne così influente che è facile dimenticare che ne fu il fondatore. Straordinariamente produttivo, è stato secondo gli storici dell’arte innovativo, divertente e persino un po' ruvido. La mostra è incentrata proprio sullo stile di Frans Hals, tanto disinvolto quanto vivace. Uno stile che gli si sono valsi elogi, prestigio e la reputazione di precursore dell’Impressionismo. Con una cinquantina di opere, l’esposizione offre la possibilità di vederlo crescere come artista. Dipinto dopo dipinto, si comprende come abbia dato un taglio alle convenzioni e acquisito sicurezza mentre trovava la sua strada inimitabile. Allo stesso tempo, la mostra dipinge un quadro affascinante dei tempi in cui visse. Il “realismo borghese” di cui Frans Hals era un maestro suggerisce una visione straordinaria della vita dei suoi mecenati e delle norme, dei valori e delle tradizioni dell’epoca. Frans Hals è nato ad Anversa tra il 1582 e il 1584, figlio di un tessitore; è morto nel 1666 ed è sepolto nella Grote Kerk di Haarlem.

Frans Hals, Luitspeler (Musee du Louvre)

Amsterdam, al Rijksmuseum per vivere suggestioni incredibili davanti ai capolavori di Rembrandt, Vermeer e Van Gogh

Amsterdam, al Rijksmuseum per vivere suggestioni incredibili davanti ai capolavori di Rembrandt, Vermeer e Van Gogh

Amsterdam, al Rijksmuseum per vivere suggestioni incredibili davanti ai capolavori di Rembrandt, Vermeer e Van Gogh

La storia del Rijksmuseum. Comincia nell’800 a L’Aja per esporre le collezioni degli statolder olandesi, per poi trasferirsi ad Amsterdam nel 1808, con i dipinti di proprietà della città, ad esempio la Ronda di notte di Rembrandt, che divennero parte della collezione. Da lì in poi è stato un crescendo, con lo stesso contenitore diventato un’attrazione dal punto di vista dell’architettura. La costruzione dell'edificio è iniziata il 1° ottobre 1876 e il museo è stato aperto il 13 luglio 1885; dal 2003 la ristrutturazione su progetti degli architetti spagnoli Antonio Cruz e Antonio Ortiz e l’inaugurazione dieci anni dopo.

Per saperne di più
www.rijksmuseum.nl
iamsterdam.com

 

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Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
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