[ REPORTAGE ] Germania, ecco l’araba fenice d’Europa: Dresda racconta una storia di rinascita e di bellezza ritrovata [ VIDEO ]

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Giovanni Bosi, Dresda / Germania

La chiamano “la Firenze dell’Elba”, ma a ben guardare la Capitale della Sassonia non ha bisogno di paragoni altisonanti: basta arrivarci per rimanere senza fiato. Soprattutto ora, con la ricostruzione post-bellica e l’incredibile lavoro di restauri che si avviano a completamento dopo decenni. Così quando si arriva in città è come aprire gli occhi su un sogno che non sapevi di avere. Ogni angolo della città racconta una storia di rinascita, di bellezza ritrovata dopo distruzione e devastazione.

 

(TurismoItaliaNews) Camminando per le sue piazze, davanti a palazzi che sembrano quinte di palcoscenico e chiese che sfidano il tempo, il cuore e gli occhi si riempiono di stupore. È impossibile restare indifferenti: Dresda ti accoglie con la grazia di un’opera d’arte e l’anima profonda di chi ha saputo rinascere, rilanciarsi, più splendente di prima. Un po’ come l’Araba Fenice risorta dalle proprie ceneri. E tuttavia il richiamo alla nostra Firenze racchiude un significato profondo: a Dresda arte e architettura convivono in un’armonia quasi perfetta. E questa magia è ancora lì, viva, anche dopo le devastazioni del passato.

Germania, ecco l’araba fenice d’Europa: Dresda racconta una storia di rinascita e di bellezza ritrovata

Germania, ecco l’araba fenice d’Europa: Dresda racconta una storia di rinascita e di bellezza ritrovata

Germania, ecco l’araba fenice d’Europa: Dresda racconta una storia di rinascita e di bellezza ritrovataGermania, ecco l’araba fenice d’Europa: Dresda racconta una storia di rinascita e di bellezza ritrovata

Oggi chi arriva qui per la prima volta resta colpito dall’emozione che si prova camminando tra i suoi edifici barocchi ricostruiti con cura quasi maniacale. Lo sguardo si perde tra le facciate restaurate della città vecchia (Altstadt) e si rimane increduli di fronte al fatto che gran parte di ciò che si vede oggi era stato ridotto in macerie durante la Seconda Guerra Mondiale. C’è qualcosa di profondamente toccante nel vedere come il passato sia stato ricostruito, pezzo dopo pezzo, con amore e rispetto. A maggior ragione la sensazione è più grande per chi c’era venuto venti anni fa o addirittura prima. Anche perché copo la riunificazione tedesca del 1990, Dresda si è sviluppata rapidamente consolidandosi come uno dei poli economici più forti e dinamici del Paese.

Il celebre panorama sul fiume Elba con lo skyline che fonde tradizione ed innovazione urbanistica (comunque inevitabile) restituisce un senso di pace e meraviglia. La Chiesa di Nostra Signora (Frauenkirche), il Palazzo Taschenberg, la Chiesa di Corte (Hofkirche) e lo Zwinger si ergono di nuovo con tutta la loro bellezza, come se volessero raccontare la loro storia a ogni passante. E mentre si passeggia, magari al tramonto quando tutto assume un allure dorato, si può quasi sentire l’eco dell’antico splendore della corte di August “il Forte”, re di Polonia, amante delle arti e dell’eleganza. Lo stesso che ha legato il proprio nome alla tradizione e alla bellezza incomparabile della Porcellana di Meissen

Germania, ecco l’araba fenice d’Europa: Dresda racconta una storia di rinascita e di bellezza ritrovata

Germania, ecco l’araba fenice d’Europa: Dresda racconta una storia di rinascita e di bellezza ritrovata

Germania, ecco l’araba fenice d’Europa: Dresda racconta una storia di rinascita e di bellezza ritrovataGermania, ecco l’araba fenice d’Europa: Dresda racconta una storia di rinascita e di bellezza ritrovata

E comunque Dresda non è solo nostalgia. La Città Nuova (Neustadt), sul lato nord del fiume, sfodera un’atmosfera vibrante e giovane, con boutique, caffè, gallerie d’arte, ristorantini e una movida coinvolgente. Anche qui il visitatore si sente accolto da una città che ha saputo reinventarsi, senza dimenticare chi è. Come nel caso del famosissimo Dresdner Kunsthof-Passage: l’idea risale a più di venti anni fa quando si decise di rivitalizzare i cortili degradati del quartiere Neustadt. Con i cortili d'arte tra Alaunstraße 70 e Görlitzer Str. 25, un progetto-pilota ha preso forma riflettendo l’obiettivo di armonizzare abitazione, lavoro e vita. Ogni cortile riprende un tema specifico e lo riflette nel design della propria facciata: la Corte degli Elementi (Hof der Elemente), la Corte della Luce (Hof des Lichts), la Corte degli Animali (Hof der Tiere), la Corte delle Creature Mitiche (Hof der Fabelwesen) e la Corte delle Metamorfosi (Hof der Metamorphosen) offrono scorci incredibili, se non altro per l’inventiva e la creatività. Quello che si vede sono autentiche opere d’arte, ben oltre la street-art.

E poi c’è la Meraviglia Blu (Blaues Wunder), ponte sospeso che regala viste spettacolari, e i quartieri residenziali raggiungibili con la storica funicolare sospesa: ogni scorcio è una scoperta, ogni angolo una fotografia perfetta. L’intrattenimento, poi, è di altissimo livello: la Semperoper Dresde, ovvero l’Opera di Semper, è un vero e proprio tempio della lirica; il coro Kreuzchor emoziona con le sue esibizioni nella Chiesa della Santa Croce, e le orchestre della città sono tra le migliori d’Europa. Dresda è insomma cultura viva, palpitante, che si offre con generosità a chi la visita.

Germania, ecco l’araba fenice d’Europa: Dresda racconta una storia di rinascita e di bellezza ritrovata

Germania, ecco l’araba fenice d’Europa: Dresda racconta una storia di rinascita e di bellezza ritrovata

Germania, ecco l’araba fenice d’Europa: Dresda racconta una storia di rinascita e di bellezza ritrovata

Per saperne di più
www.dresden.de/it
www.kunsthof-dresden.de
www.sassoniaturismo.it
www.germany.travel

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Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – twitter: @giornalista3

La Semperoper Dresde

La Semperoper Dresde

Dresda, il Dresdner Kunsthof Passage

Dresda, il Dresdner Kunsthof Passage

Dresda tra modernità e passato (come le strutture della ex Ddr)

Cosa non perdersi a Dresda

Castello di Dresda: è stata la residenza dei reggenti sassoni, oggi accoglie musei di fama mondiale
Zwinger: capolavoro barocco, musei di rilevanza mondiale
Chiesa di Nostra Signora: “campana di pietra”, chiesa barocca circolare
Opera di Semper: 1871-78, una delle più famose opere nel mondo
Città Nuova interna: quartiere barocco, Cavaliere d’oro
Castello di Pillnitz: 1720-1826, barocco, residenza estiva, parco
Grande Giardino: il parco più grande di Dresda, palazzo barocco, Manifattura Trasparente
Pfunds Molkerei: 1880, “la più bella latteria nel mondo”, piastrelle dipinte
Chiesa di Corte: 1739-55, l’ultima costruzione barocca a Dresda
Sinagoga: 2000/01, premiata costruzione a sostituzione della vecchia sinagoga di Semper

 

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