Il Buon Natale d'arte arriva da Perugia: scelta la Madonna col Bambino opera di Perin del Vaga, 1534
Eugenio Serlupini, Perugia
E' la Madonna con il Bambino opera di Perin del Vaga del 1534, appartenente alla Collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, il soggetto pittorico scelto dall'Italia per il Buon Natale. Come tradizione, la serie di francobolli dedicati alla festa più amata dell'anno, anche per il 2020 si articola in due valori: il primo secondo l'iconografia tradizionale, il secondo a soggetto laico. Per quest'ultimo si è optato per un’opera pittorica di Natino Chirico dal titolo “Stella cometa”.
(TurismoItaliaNews) “Per la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia è motivo di grande soddisfazione che sia stata scelta un’opera appartenente alla sua collezione d’arte come immagine del francobollo a tema religioso dedicato al Santo Natale 2020: la Madonna con il Bambino di Perin del Vaga del 1534. Il dipinto, di notevole valore storico-artistico, esprime con grande forza visiva il tema della maternità sacra tipico della tradizione figurativa rinascimentale” commenta Cristina Colaiacovo, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. La Madonna con il Bambino, attribuita a Perin del Vaga (Firenze, 1501 – Roma, 1547), è stata individuata nel 2013 nel mercato antiquario dopo lunghe ricerche. A causa del suo precario stato di conservazione, nel 2014 è stata oggetto di un delicato intervento di restauro che l’ha riportata alla sua forma originaria.
L’opera, come risulta dal cartiglio apposto dallo stesso artista lungo il margine inferiore della tavola, è datata 1534. Risale perciò all’ultimo periodo del suo secondo soggiorno pisano prima del definitivo ritorno a Roma, dove morirà nel 1547. Nel frattempo, Perin del Vaga aveva lungamente lavorato a Genova: in particolare alle decorazioni ad affresco di Palazzo Doria, testimonianza di quanto l’artista fiorentino fosse stato influenzato dall’estetica raffaellesca. Influenza che appare evidente anche nella Madonna con il Bambino e che nasce dallo stretto rapporto di discepolanza e collaborazione intrattenuto da Perin col maestro urbinate. Di quest’ultimo era ad esempio il progetto dei cicli murali delle Logge Vaticane alla cui realizzazione egli ha contribuito insieme ad una squadra di importanti artisti.
Nell’anno in cui si celebra il cinquecentenario dalla morte di Raffaello, la scelta – come immagine del francobollo dedicato al Natale 2020 – di un’opera di un suo allievo diretto è anche un modo per testimoniare la rapida diffusione in tutta Italia del rivoluzionario stile dell’urbinate e del profondo influsso che esso avrebbe esercitato per tutti i secoli a venire. Dal punto di vista figurativo, questa tavola si caratterizza per il paesaggio dilatato e luminoso alle spalle dei due soggetti e che sembra condurre colui che guarda fuori dalla stanza, dove può incontrare una rappresentazione fresca e ariosa della natura. Quanto al tema della maternità-natività, classico della pittura cinque-seicentesca, esso riveste un particolare significato, storico e simbolico, in un territorio come quello dell’Umbria, come dimostra la grande quantità di opere con questo soggetto – affreschi, tele e tavole – presenti non solo nei musei, ma in molti edifici storici e religiosi. Espressione di una tradizione culturale e spirituale che ancora oggi rivive nelle rappresentazioni storico-allegoriche che nel periodo natalizio vengono realizzate nelle città come nei piccoli borghi della regione.
Guidata dall’idea che l’iniziativa privata rivesta un ruolo fondamentale nella salvaguardia del patrimonio artistico e culturale nazionale, la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha acquisito – direttamente sul mercato o attraverso donazioni e lasciti – quasi mille opere. Una raccolta che attualmente comprende – per limitarsi agli artisti maggiori e alla sola pittura – lavori di Matteo da Gualdo, Luca Signorelli, il Pintoricchio, il Perugino, Gian Domenico Cerrini, Federico Zuccari e il Guercino. “Questo patrimonio – ospitato stabilmente a Perugia nello spazio museale di Palazzo Baldeschi al Corso – rappresenta a tutti gli effetti un “bene pubblico”, a disposizione dei cittadini e degli appassionati d’arte. Uno spirito di condivisione che nasce dalla consapevolezza che tale patrimonio rappresenti parte fondamentale dell’identità storica e culturale della nazione italiana e della sua immagine nel mondo” aggiunge Cristina Colaiacovo. I due francobolli natalizi sono in circolazione dal 1° dicembre 2020, con valore della tariffa B pari a 1,10 euro e B zona 1 pari a 1,15 euro, stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa. Per il dentello a soggetto pittorico la tiratura annunciata è di trecentomila esemplari in fogli da ventotto; mentre per il dentello con la stella cometa la tiratura è di seicentomila francobolli in fogli da quarantacinque.