Vaticano: l’Arcangelo Gabriele in versione aurea e la Pietà di Michelangelo diventa di rame, ma solo sulle monete

Entrano in circolazione (ma in realtà soltanto tra i collezionisti) il 10 dicembre 2020 le due nuove monete della Città del Vaticano: per il ciclo numismatico dal titolo “Gli Arcangeli”, quest’anno è la volta di Gabriele che appare sul conio da 200 euro in oro, mentre per la serie Arte e Fede tocca alla Pietà di Michelangelo tramutarsi in una moneta di rame in versione fondo specchio da 10 euro.
(TurismoItaliaNews) Nella tradizione cristiana, Gabriele è ricordato soprattutto per il suo ruolo di messaggero: è pertanto considerato il protettore di chi lavora nelle comunicazioni, dei postini, degli ambasciatori, dei giornalai e dei corrieri. Gabriele rivelò a Zaccaria la futura nascita di Giovanni Battista, ma è universalmente noto, iconograficamente, per essere latore dell’annuncio a Maria Vergine del suo miracoloso concepimento e della nascita di Gesù. Nessuna imposizione, nessun obbligo, solo un messaggio, ed è questa l’immagine ripresa dall’artista Gabriele Di Maulo per la moneta da 200 euro vaticana. L’incontro tra l’angelo radioso, incorporeo, spirituale, perfetto, con tra le mani un giglio e una semplice e umile fanciulla che diventerà, accettando il mistero e la responsabilità della sua missione, la più perfetta tra le donne, ha davvero del miracoloso: il messaggio comunica che Dio l’aveva scelta come madre per il suo unico figlio.
La moneta aurea nel valore nominale di 200 euro (titolo di 917/1000) e versione fondo specchio, ha un diametro di 38,5 millimetri e peso legale di 40 grammi; scultore Gabriele Di Maulo e incisore Annalisa Masini. La tiratura annunciata è di 499 esemplari coniati dall’Ipzs di Roma. Il prezzo di vendita è di 3.498 euro.
Il connubio Arte e Fede caratterizza da sempre l’arte e contraddistingue innumerevoli capolavori custoditi nella Città del Vaticano alcuni dei quali saranno oggetto di questo nuovo ciclo di emissioni numismatiche. Proprio attraverso l’arte i papi nel corso dei secoli hanno divulgato e realizzato la propria missione spirituale. Inauguriamo questo nuovo ciclo con un’opera scultorea di indiscussa e straordinaria bellezza, la Pietà, realizzata dal ventiquattrenne Michelangelo Buonarroti tra il 1498-1499 su commissione del cardinale Jean de Bilhères, ambasciatore di Carlo VIII presso la corte di papa Alessandro VI e destinata alla cappella di Santa Petronilla dove probabilmente sarebbe stato il monumento funebre del cardinale.
Il capolavoro michelangiolesco è dunque il soggetto della moneta in rame da 10 euro e versione fondo specchio; il diametro è di 32 millimetri e peso legale di 15 grammi. Lo scultore è Chiara Principe mentre l’incisore è Claudia Momoni. La tiratura annunciata è di 4.500 serie con coniazione dell’Ipzs. Il prezzo: 42 euro.