I versi più famosi della Divina Commedia sui francobolli di San Marino per celebrare il 700° anniversario di Dante Alighieri

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I versi più famosi della Divina Commedia sui francobolli per celebrare il 700° anniversario di Dante Alighieri. Così la Repubblica di San Marino partecipare alle celebrazioni per il settimo centenario della Sommo Poeta. La serie di 3 dentelli è stata realizzata dal visual designer sammarinese Davide Pagliardini, che si occupa di comunicazione visuale, con particolare attenzione al lettering e all'animazione. Data di emissione il 1° giugno 2021.

 

(TurismoItaliaNews) Nato a Firenze nel 1265, il Sommo Poeta Dante Alighieri ha composto numerose opere, tra le quali spicca la celeberrima Divina Commedia, capolavoro della letteratura italiana. Il poema, scritto in volgare, è come noto il racconto allegorico del viaggio nell’aldilà, al fine di riportare gli uomini sulla via del bene e della verità, mediante la rappresentazione delle pene e dei premi che attendono rispettivamente i peccatori e i buoni nella vita eterna. Dante è morto nel 1321 a Ravenna. I francobolli sammarinesi – nei valori da 1,10 euro, 1,60 euro e 2,20 euro, esplorano alcuni dei versi più famosi della Divina Commedia, divenuti immortali nei secoli, utilizzando composizioni tipografiche con lettering realizzati ad hoc sugli stili di calligrafia utilizzati all’epoca del Sommo Poeta. L’oro, usato per i decori, impreziosisce gli artwork che richiamano le capitali miniate dei manoscritti, ed i colori utilizzati si legano al messaggio dei versi: blu per il cielo stellato, rosso per l’amore, verde bile per sottolineare di non essere dei bruti.

I versi più famosi della Divina Commedia sui francobolli di San Marino per celebrare il 700° anniversario di Dante Alighieri

Il francobollo da 1,10 euro riporta la scritta “Amor ch’a nullo amato amar perdona”, tratta dal verso del quinto Canto dell’Inferno della Divina Commedia: in queste vibranti parole rivive il ricordo dell’amore tra Paolo e Francesca, che si rivelerà fatale. Il valore da 1,60 euro cita il verso del ventiseiesimo Canto dell’Inferno “Fatti non foste a viver come bruti”: Ulisse esorta i compagni a considerare la propria origine di uomini, creati con il fine di segnalarsi nel valore e ricercare la conoscenza, non per vegetare come bestie. La serie postale si chiude con il francobollo da 2,20 euro, che ritrae la scritta “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, tratta dal verso del trentaquattresimo Canto dell’Inferno: Dante e Virgilio escono dall’Inferno e si schiude davanti a loro la meravigliosa vista del cielo stellato, segno di speranza dopo l’ardua permanenza negli oscuri gironi infernali. La tiratura annunciata è di 30.000 serie stampate da Cartor Security Printing.

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