San Marino celebra Ana Maria Ribeiro da Silva, è il bicentenario di Anita Garibaldi: nell’estate del 1849 fu qui col Generale

Ricorre quest’anno il bicentenario della nascita di Ana Maria Ribeiro da Silva, ovvero Anita Garibaldi, figura femminile rivoluzionaria, connotata da un temperamento battagliero, audace e dalla forte emancipazione. San Marino la celebra anche con l’emissione di un francobollo, per ricordare come insieme al marito Giuseppe Garibaldi trovò rifugio sul Titano nell’estate del 1849. Il bozzetto del dentello è firmato da Ludovica Basso, in arte Clorophilla, illustratrice e artista visuale freelance.
(TurismoItaliaNews) Ana Maria Ribeiro da Silva, detta Anita, nacque a Morrinhos, nell’attuale Stato di Santa Catarina (Brasile), il 30 agosto 1821. Nel 1839 seguì Giuseppe Garibaldi sulla nave Rio Pardo, da allora in poi partecipando appassionatamente a tutte le sue imprese; divenne sua sposa nel 1842. Si imbarcò nel dicembre 1847 per l'Italia con i figli Menotti, Ricciotti e Teresita e nel 1849 combatté a Roma accanto al marito. Dopo la caduta di Roma, lo seguì nella tragica ritirata e, a causa delle pessime condizioni di salute, morì il 4 agosto 1849 nei pressi di Ravenna.
Il valore raffigura il ritratto fiero di Anita Garibaldi, figura femminile rivoluzionaria, connotata da un temperamento battagliero, audace e dalla forte emancipazione. Le rose ritratte sono il simbolo delle virtù di Anita Garibaldi, che incarnava valori affini alla fedeltà, all’integrità morale, al senso del dovere, al rispetto verso il prossimo e l’amore per la patria, le istituzioni e la libertà dei popoli. San Marino commemora la figura di Anita, eccezionale donna che accompagnò il marito Giuseppe Garibaldi e il suo esercito nelle battaglie e con loro trovò rifugio a San Marino nell’estate del 1849. San Marino ospitò molti individui coinvolti nei moti liberali, ai quali presero parte anche alcuni cittadini sammarinesi, e concesse sempre pieno appoggio a coloro che lottavano per l’affermazione dei principi di libertà e indipendenza.
Nel luglio del 1849 Garibaldi con Anita e i suoi uomini, diretti alla volta di Venezia, si trovarono circondati dall’esercito austriaco nei pressi di Macerata Feltria. Pertanto Garibaldi si vide costretto a richiedere asilo alla vicina Repubblica di San Marino. Il Capitano Reggente Domenico Maria Belzoppi, che in passato aveva partecipato ai moti liberali, accolse e soccorse Garibaldi e il suo esercito, chiedendo in cambio di evitare il coinvolgimento di San Marino in scontri armati. Garibaldi accompagnò i suoi uomini fino al convento dei frati cappuccini dove sciolse l’esercito. Alcuni militari trovarono rifugio presso famiglie sammarinesi, altri si allontanarono a piccoli gruppi. Nella notte del 31 luglio 1849, Garibaldi, con Anita e alcuni fedelissimi, lasciò San Marino, eludendo la sorveglianza dei soldati austriaci che circondavano il Titano e riprese a dirigersi verso Venezia. Nonostante le intimidazioni, San Marino continuò a dare asilo ai rifugiati, rischiando persino tentativi di un’occupazione armata.
Garibaldi ricordò ed elogiò spesso l’ospitalità ricevuta da San Marino: nel 1861 ricevette la cittadinanza onoraria sammarinese e dichiarò: “Vado superbo di essere Cittadino di cotanto virtuosa Repubblica” e successivamente aggiunse: “Vi ringrazio del regalo che mi rinnoverà sempre nella memoria l’ospitalità generosa di San Marino in un’ora di suprema sciagura per me e per l’Italia”.
Ludovica Basso, in arte Clorophilla, è un’illustratrice e artista visuale freelance. Per esprimersi utilizza liberamente pittura, collage, ricamo, fotografia analogica e ceramica. Il suo immaginario è composto da animali magici, ex voto, figure femminili venute da lontano, dove sacro e profano s’incontrano, dove non vi è confine tra le diverse arti. Collabora con grandi brand di moda, design, beauty, food, travel; sviluppa progetti artistici per agenzie di comunicazione e pubblicità italiane ed internazionali, partecipa a mostre collettive e a progetti artistici, soggiornando in residenze d’artista per sviluppare opere d’arte, permanenti o temporanee, all’interno delle stesse location. Il francobollo da 3,50 euro entra in circolazione il 1° giugno 2021 con una tiratura annunciata di 30mila esemplari.