Cento anni di passione a grande velocità: l’Autodromo di Monza festeggia il centenario con la grinta di un bolide senza tempo

Eugenio Serlupini, Monza
Un attrattore formidabile di passione e pure di turismo. Collocato in uno dei luoghi più straordinari come il parco della famosissima Reggia progettata dall’imperial regio architetto Giuseppe Piermarini, l’Autodromo di Monza con il suo centenario continua a regalare emozioni ad alta velocità. Un secolo di storia e di passione per il motorsport. Il circuito sta mostrando la sua attenzione alla salvaguardia dei boschi del Parco monzese e sta collaborando concretamente alla loro tutela.
(TurismoItaliaNews) Sul suo glorioso tracciato hanno sfrecciato i più grandi piloti della storia dell’automobilismo. Ascari, Fangio, Senna, Lauda, Schumacher e Hamilton sono solo alcuni dei campioni del mondo della Formula 1 che hanno solcato la pista monzese, regalando emozioni ai tifosi che invadono gli spalti ogni anno al Gran Premio d’Italia. L’Autodromo Nazionale Monza festeggia nel 2022 i suoi primi cento anni di vita. Costruito nel 1922 in soli 110 giorni, è uno dei più longevi nel calendario di F1, nonché il più veloce del campionato, ed è per questo conosciuto con l’appellativo di Tempio della Velocità. La pista venne inaugurata ufficialmente il 3 settembre 1922, con una gara vinta da Pietro Bordino, che trionfò anche nella seconda edizione del Gran Premio d’Italia. Il primo si era svolto l’anno precedente sul circuito di Montichiari, vicino Brescia.
E’ Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, a tracciare i passaggi fondamentali della storia dell’Autodromo monzese, peraltro per un’occasione altrettanto prestigiosa: l’Italia ha infatti dedicato un francobollo in circolazione dal 3 settembre appartenente alla serie tematica “lo Sport” proprio per sottolineare ulteriormente, anche dal punto di vista collezionistico, il valore e la strategicità dell’Autodromo lombardo per il nostro Paese. Oltre alla pista stradale, sulla quale vengono disputate quasi tutte le gare della stagione, comprende la pista Junior e l’Anello di Alta Velocità. Di recente e in aggiunta a questi tre tracciati, in Autodromo è stato installato anche il JustSpeed Monza Karting, una pista di kart semipermanente per adulti e bambini.
“Monza fu il terzo impianto permanente costruito in ordine di tempo dopo quelli di Brooklands e Indianapolis e la sua realizzazione fu decisa dall’Ac Milano in occasione del 25° anniversario della sua fondazione – ricorda Angelo Sticchi Damiani - il progetto inizialmente comprendeva una pista stradale di 5,5 chilometri e un anello di alta velocità della lunghezza totale di 4,5 chilometri con due curve sopraelevate. Queste ultime erano collegate da due rettilinei lunghi 1.070 metri ciascuno. Nel corso dei suoi cento anni, la pista monzese ha subito diverse modifiche, fino ad arrivare agli attuali 5.793 metri del tracciato stradale. Oltre ad eventi motorsport, il circuito ospita gare ciclistiche e podistiche, eventi aziendali nei suoi ampi building modulabili, manifestazioni solidali e concerti”.
L’Autodromo ha inoltre implementato nel tempo una serie di attività che hanno evidenziato l’interesse rivolto alla sostenibilità e alla salvaguardia del Parco. Il Tempio della Velocità ha ottenuto i prestigiosi riconoscimenti dalla Federazione Internazionale dell’Automobile per le iniziative sostenibili messe in atto durante le tappe finali del Campionato del Mondo di Rally. Inoltre, il Circuito sta mostrando la sua attenzione alla salvaguardia dei boschi del Parco di Monza e sta collaborando concretamente alla loro tutela con la piantumazione di nuovi alberi tramite programmi di interventi a lungo termine e la partecipazione a progetti finanziati dalle istituzioni regionali e nazionali.
Il francobollo italiano dedicato all’Autodromo di Monza nel centenario della costruzione, ha il valore della tariffa B pari a 1,20 euro; la tiratura è di quattrocentomila esemplari in fogli da quarantacinque. La vignetta riproduce un’opera del disegnatore inglese Michael Turner che raffigura una fase di gara del 2° Gran Premio d’Italia, disputato il 10 settembre 1922 a Monza. In primo piano compaiono sul rettilineo le auto di Pietro Bordino, vincitore della corsa su Fiat 804, e Pierre de Vizcaya, terzo al traguardo su Bugatti T29; sulla destra, si possono osservare le tribune per il pubblico, mentre a sinistra l’uscita della “Curva Sud” e la terza auto, quella di Guido Meregalli su una Diatto tipo 20S. In alto a sinistra è riprodotto il logo dedicato all’anniversario della costruzione dell’Autodromo.