Umbria, Cannara celebra la sua dolce cipolla con lo chef Gianfranco Vissani: piatti di alta qualità, musica, danza e comici
Ogni volta, in meno di due settimane, qui si riversano da tutta la regione oltre 70mila buongustai desiderosi di assaporare la vasta varietà di piatti a base del suo prodotto più tipico e apprezzato: la cipolla. Sebbene ricca di storia e cultura, Cannara non è tra i borghi più noti dell'Umbria e difficilmente incontra i grandi flussi turistici, tranne in un periodo ben preciso dell'anno, quando ad inizio settembre c’è la Festa della Cipolla.
(TurismoItaliaNews) Da martedì 3 a domenica 15 settembre (con pausa lunedì 9) nel centro storico si svolge la Festa che da 39 anni celebra la cipolla di Cannara, una cipolla che si distingue essenzialmente per la sua grande dolcezza. Una peculiarità che consente agli chef di utilizzarla in cucina in qualsiasi tipo di piatto, compresi appunto dolci e dessert, come ha sottolineato, nel corso della presentazione nazionale dell'evento, a Roma, il maestro Gianfranco Vissani che da alcuni anni collabora con la Festa della cipolla di Cannara ideando piatti e ricette per lo stand gastronomico “Al cortile antico”, attivo nei giorni della festa accanto a “El cipollaro”, “Il giardino fiorito”, “La taverna del castello”, “La locanda del curato” e “Il rifugio del cacciatore”.
“Per esempio – ha annunciato in anteprima Vissani – in questa edizione abbiamo reinventato lo zuccotto toscano con colata di cipolla al balsamico e la cassata siciliana con cipolla candita. Abbiamo, inoltre, ideato un involtino di vitella farcito con cipolla e salsa di datteri, e una zuppa di cipolla con birra, groviera, uovo poché e cotechino. L'Italia ci offre un'infinità di splendide colture, come questa, che spesso neanche conosciamo". Tanta innovazione, quindi, ma anche tradizione tant'è che i piatti più in voga rimangono la pizza con la cipolla e le penne alla cipollara, una gricia con abbondante cipolla. Con Vissani, ad illustrare il programma e gli aspetti più caratteristici della manifestazione, c'erano Roberto Damaschi, presidente dell'ente Festa della cipolla di Cannara, il sindaco della città Fabrizio Gareggia e la produttrice di cipolle Maria Olivia Filippucci. "La cipolla è un prodotto povero e popolare – ha spiegato Damaschi –, ma che noi abbiamo saputo reinterpretare con grande passione, rimanendo attaccati al territorio e alle tradizioni. C'è, innanzitutto, la maestria degli chef: chiunque incontro, d'altronde, mi dice che come alla Festa di Cannara non si mangia da nessun'altra parte. E poi la nostra è molto più di una sagra, è un po' il Summer jamboree alla cannarese. Cerchiamo, infatti, di proporre un calendario ricchissimo di eventi, di cultura e di serate di grande qualità".
Oltre a una mostra mercato che si dipana nei vari angoli del paese, ogni sera si svolgono spettacoli musicali e di danza e si esibiscono noti comici e personaggi del mondo dello spettacolo come Massimo Bagnato e il mago illusionista Andrea Paris. Da segnalare, inoltre, domenica 8 settembre, il 2° memorial 'Valter Baldaccini', gara podistica già molto conosciuta in ambito sportivo, e domenica 15 settembre, un raduno storico di Alfa Romeo, con già 250 iscritti, e un'infiorata di autunno per le strade della città. Cannara e i suoi 4mila abitanti sono, insomma, tutti mobilitati in questi giorni di festa. "C'è l'impegno di tutta una comunità, tant'è che abbiamo oltre 600 volontari al lavoro ogni giorno – ha ricordato il sindaco Gareggia –. A fare la differenza è sicuramente questa dedizione e la grande cura dei dettagli ma non solo. Abbiamo, infatti, un territorio fantastico, con una grande tradizione francescana e in cui si possono trovare importanti siti archeologici come Urvinum Hortense, nella frazione di Collemancio. I visitatori, qui, possono trovare di tutto comprese mostre d'arte e antiche chiese monumentali".