Marche, proposta di legge per valorizzare le ricette della cucina marchigiana: istituzione del registro e QrCode sui menù

http://www.turismoitalianews.it/images/stories/enogastronomia/Chef_01.jpg

 

Prime in Italia a proporre uno strumento innovativo di promozione che coniuga cibo e territorio. Le Marche sono regione al plurale anche a tavola: ogni città ed ogni borgo, sia sulla costa o nell’entroterra, custodiscono almeno una antica ricetta della tradizione. Vincisgrassi, passatelli, maccheroncini, coniglio in porchetta, stoccafisso, brodetto… Sono solo alcune delle infinite eccellenze culinarie che contraddistinguono il territorio rendendolo unico proprio per l’infinita varietà di pietanze che è in grado di offrire. Al fine di valorizzare questa peculiarità la giunta regionale, su proposta dell’assessore al Commercio e all’Agricoltura Andrea Maria Antonini, ha deciso di presentare al consiglio regionale la proposta di legge “Promozione e valorizzazione delle ricette e dei menù della cucina marchigiana” che prevede l’istituzione di un Registro delle ricette della cucina marchigiana.

 

(TurismoItaliaNews) L’intento è quello di fornire agli operatori della ristorazione uno strumento legislativo innovativo che consenta loro di promuovere un’attività fortemente ancorata alla valorizzazione di un sistema di accoglienza che coniuga la cultura del cibo con la sua area di produzione. La legge consentirà infatti di definire menu e ricette della cucina marchigiana che mettano in rete anche tutte le eccellenze naturalistiche, culturali, artigianali e industriali dell’intero territorio regionale. Allo stesso tempo saranno attivate azioni di comunicazione efficace per la promozione e la conoscenza di tali realtà in Italia e all’estero, valorizzando anche le aree interne e i piccoli borghi e favorendo la destagionalizzazione dei flussi turistici e i locali storici.

Il Brodetto di Porto San Giorgio

La crescia di Frontone

Le Pincinelle di Sassoferrato

La Moretta di Fano

“I ristoranti – spiega Andrea Maria Antonini - che inseriranno almeno cinque ricette del Registro nei loro menù riceveranno un bollino di riconoscibilità ed entreranno in un circuito virtuoso di promozione turistica. Un QrCode accanto alla ricetta sul menù fornirà sia il link al video di come si cucina il piatto scelto, che tutte le informazioni relative al contesto storico, culturale o artistico in cui il piatto si colloca. Siamo la prima Regione in Italia ad intraprendere una iniziativa del genere. La proposta di legge si prefigge insomma di rendere il settore gastronomico che tanta curiosità suscita nei turisti, sempre più protagonista muovendosi nel solco della programmazione integrata tra i settori dell’agricoltura, del turismo e del commercio verso un’identità gastronomica regionale. Tutto ciò senza dimenticare i vantaggi per la salute che la dieta mediterranea ha sempre garantito”.

La proposta di legge prevede anche l’istituzione delle giornate enogastronomiche delle Marche, la costituzione della Commissione di valutazione per il riconoscimento delle specialità culinarie e delle ricette della cucina marchigiana, individua le attività regionali finalizzate alla penetrazione nel mercato dei brand legati alle ricette della cucina marchigiana.

I Cavallucci

Marche, una proposta di legge per valorizzare le ricette della cucina marchigiana: istituzione del registro e QrCode sui menù

In apertura: i Vincisgrassi alla Maceratese Stg

Chi siamo

TurismoItaliaNews, il web magazine che vi racconta il mondo.

Nasce nel 2010 con l'obiettivo di fornire un'informazione efficace, seria ed obiettiva su tutto ciò che ruota intorno al turismo...

Leggi tutto

Questo sito utilizza cookie, di prima e di terza parte, per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Leggi la Cookie Privacy...