In mezzo all’Atlantico c’è il bar cult dei diportisti: a Horta, sull’isola di Faial, nelle Azzorre, ecco il Peter Café Sport

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Giovanni Bosi

Ben più di un semplice bar, anche se annoverato tra i migliori bar del mondo. Da oltre cento anni il Peter Café Sport, nel centro storico di Horta, sull'isola di Faial, nelle Azzorre, è un tradizionale luogo di riferimento per i velisti che attraversano l'Atlantico, anche come info-point, luogo di relax, cambio valuta, delegazione meteorologica e talvolta perfino “casa di misericordia”, diventando così un simbolo di vera amicizia per tutti coloro che passano di lì. Tra i diportisti si dice che “Se navighi verso Horta e non visiti il Peter Café Sport, in realtà non hai mai visto questa città…"

 

(TurismoItaliaNews) L'arcipelago delle Azzorre non ha eguali in bellezza grazie alle condizioni uniche per lo sviluppo del turismo naturale sostenibile e un meraviglioso patrimonio naturale che consente di vivere esperienze uniche. E poiché questo angolo del mondo, territorio portoghese, è uno dei più privilegiati per l'osservazione delle balene, questa è una delle attività di eccellenza e di attrazione: più di un terzo delle specie di cetacei provenienti da in tutto il mondo attraversano il mare dell’arcipelago, che può variare tra “residenti” e specie migratorie, rendendolo possibile osservare questi animali durante tutto l’anno. Se poi le condizioni del mare sono avverse, c'è la possibilità di osservare questi cetacei attraverso le “vigie da baleia”, antichi punti di osservazione e appoggio per la caccia alle balene, ora recuperate per l’osservazione di turisti e ricercatori.

Per le Azzorre portoghesi arrivano nel 2020 questi due francobolli: uno sul turismo incentrato sull’osservazione delle balene, e l’altro dedicato alla deliziosa e profumata Maracuja dos Açores - São Miguel, ovvero il Frutto della Passione

In mezzo all’Atlantico c’è il bar cult dei diportisti: a Horta, sull’isola di Faial, nelle Azzorre, ecco il Peter Café Sport

In questa cornice, fra avventure e passioni, il Peter Café Sport ha una lunga storia da raccontare: nel 1918 Henrique de Azevedo ha aperto il locale in quello stesso edificio in cui si trova ancora oggi. Lo spirito internazionale ha sempre avuto grande influenza sul Café Sport, a partire dal nome, riflesso diretto della passione per gli sport praticati da Henrique Azevedo come calcio, canottaggio e biliardo. Un dettaglio che ha posto l’accento sull’influenza britannica, come nel casodella sua passione per il gin tonic, bevanda che ha finito col diventare uno dei simboli del locale per la gioia dei molti marinai britannici che vi hanno fatto sosta nel corso del tempo.

“In questa stanza, tra le assi di legno colorate dalle bandiere sbiadite dal sole e dal mare e da così lunga vita – raccontano dal locale – si può ascoltare una babele di lingue, il canto di popoli diversi e giramondo che, anche se solo per breve tempo, hanno qui trovato casa giorno dopo giorno, anno dopo anno, decennio dopo decennio”. Ma questo è solo a prima vista un caffè come gli altri: dal 1986 c’è pure un museo che conserva dai denti di balena ad insegne, lettere e disegni, ricordi materializzati della presenza di persone provenienti da Paesi e continenti lontani, di tutti coloro che si muovono tra le onde... Così come si trovano tanti esempi di scrimshaw, una sorta di forma d’arte ed artigianato nata a bordo di baleniere del New England come modo per occupare il tempo durante le lunghe ore di svago a bordo, attraverso l’incisione e la scultura di denti ed ossa di balena per realizzare un'ampia varietà di oggetti, sia ornamentali che come souvenir per i familiari.

In mezzo all’Atlantico c’è il bar cult dei diportisti: a Horta, sull’isola di Faial, nelle Azzorre, ecco il Peter Café Sport

In mezzo all’Atlantico c’è il bar cult dei diportisti: a Horta, sull’isola di Faial, nelle Azzorre, ecco il Peter Café Sport

L’origine del nome Peter aggiunto al Caffè Sport lo si deve al comandante della H.M.S. Lusitania II della Royal Navy, che nel 1943 per ricordare il proprio figlio lontano aveva ato questo soprannome a José Azevedo (1925-2005), figlio del proprietario del Café Sport, Henrique de Azevedo. Già dal 1921 agli avventori britannici si erano uniti gli olandesi, altro dettaglio non indifferente: è stato proprio un marinaio dei Paesi Bassi a donare le vernici blu e nere utilizzate per decorare l’esterno del Caffè, anche se gli inglesi sono stati decisivi nel dare forma e sostanza agli interni (che ancora oggi si ritrovano) quando lo sviluppo dello yachting ha dato la spinta definitiva alla popolarità del locale. Un punto di riferimento storico e culturale dell’arcipelago e in particolare dell’Isola di Faial, dunque, e sotto tanti punti di vista: basti considerare che dall’inizio del ventesimo secolo il Peter Café Sport è stato l’indirizzo per il fermo posta della corrispondenza spedita a molti marinai da varie parti del globo. Non a caso nel 2020 le Poste del Portogallo hanno voluto dedicargli un francobollo. Insomma se passate per le Azzorre non mancate di farci una capatina e scattare un bel selfie nel locale…

E visto che di francobolli si parla, nel 2020 per le Azzorre portoghesi sono arrivati anche altri due dentelli postali: uno sul turismo incentrato sull’osservazione delle balene, e l’altro dedicato alla deliziosa e profumata Maracuja dos Açores - São Miguel, ovvero il Frutto della Passione, originario del Sud America e verosimilmente arrivato nelle Azzorre nell'età delle scoperte, portate da una nave che trasportava altre specie esotiche. Questo frutto, che è protetto dalla Dop, è presente in tutto l'arcipelago (ma coltivato in particolare sull'Isola di São Miguel) e da sempre è usato anche come ingrediente di numerosi originali piatti locali, soprattutto a base di pesce, come il Pesce Spada alla Maracuja.

In mezzo all’Atlantico c’è il bar cult dei diportisti: a Horta, sull’isola di Faial, nelle Azzorre, ecco il Peter Café Sport

Per saperne di più
www.petercafesport.com
www.visitazores.com
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www.ctt.pt
www.facebook.com/Filateliactt

 

Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
mail: direttore@turismoitalianews – twitter: @giornalista3

 

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