Francia, Les Halles de Lyon: nella mitica istituzione del cibo a Lione, sulle tracce di chef Paul Bocuse

Giovanni Bosi, Lione / Francia
L’hanno definito in tutti i modi: mecca delle papille gustative, mitica istituzione del cibo, crocevia essenziale di gusti e sapori, riferimento internazionale per i buongustai. E’ proprio così: a “Les Halles de Lyon - Paul Bocuse” risuona l’anima di Lione, capitale della gastronomia. In questo gigantesco mercato coperto - dedicato al grande chef francese Paul Bocuse – si ritrova per intero la reputazione di eccellenza della città francese, con i terroir circostanti e il know-how dei suoi chef.
(TurismoItaliaNews) I pellegrinaggi qui sono quotidiani e non solo di chi intende fare acquisti per una cenetta gourmand o per fermarsi a mangiare direttamente nella miriade di stand che compongono Les Halles de Lyon come un gustosissimo mosaico. Dalle ostriche ai salumi, dai formaggi ai dolci, fino ai vini pregiati, qui si trova davvero di tutto. E allora mettevi l’anima in pace, mettete da parte la dieta per qualche ora e godetevi – magari anche soltanto con vista e olfatto – tutto il ben di Dio che c’è in vetrina. “Questo è un mercato al coperto unico dove c’è il cuore goloso di una città che ha reso buono e bello il terreno fertile della sua cultura, ma anche storia e futuro dell’enogastronomia francese” ci spiegano.
Una cinquantina di operatori tra venditori di ostriche, produttori di formaggio, fornai, pasticceri, agricoltori, gastronomi, ma anche macellai, pescivendoli, rosticceri, ristoratori e gestori di enoteche, degni rappresentanti del savoir-faire gastronomico, propongono il meglio della produzione sia della zona di Lione che di altri territori della Francia. “Più che un mercato, è anche un luogo di ristoro in cui è possibile banchettare in qualsiasi momento, a partire dalle prime ore del mattino con il tradizionale mâchon lyonnais. Qui l'eccellenza è aperta al grande pubblico e offre tutto l’anno nel cuore di Lione un vero viaggio nella cucina, anzi nella buona cucina” tengono a dire i responsabili del centro. Per quella che è la “pancia” di Lione indubbiamente due sono i segreti del consenso della gente:qualità e creatività.
L’evoluzione. Quella del mercato coperto è del resto una tradizione consolidata a Lione e che parte da lontano: già nel 1859 era stato realizzato il primo mercato coperto in Place des Cordeliers, riunendo al di sotto di un’unica struttura chioschetti e bancarelle allo scopo di facilitare la vita quotidiana di commercianti e avventori. Visto il successo riscosso, un secolo dopo i lionesi hanno deciso di innovare il servizio con un nuovo progetto su larga scala (anche perché lo stoccaggio dei prodotti alimentari non soddisfaceva più gli standard di igiene e mancava la possibilità di parcheggio) avviando nel quartiere di Part Dieu la costruzione di uno spazio all’altezza delle sue ambizioni gastronomiche: così nel gennaio 1971 hanno aperto i battenti le famose Halles de Lyon, 13.500 metri quadrati su 3 livelli, all’incrocio tra Garibaldi, Lafayette e Bonnel, confermando il suo ruolo nel mondo della gastronomia.
Nel 2004 Lione si è nuovamente impegnata in un grande progetto, tra rinnovamento, ristrutturazione e standard europei, ripensando un luogo che oggi partecipa ampiamente all’influenza culturale della città. E alle fine la nuova versione ha svelato design e spazi completamente riprogettati puntando su un unico obiettivo: l’eccellenza. Sempre mercato coperto, ma aperto sulla città grazie all’enorme vetrata su corso Lafayette. Prova del successo di questa trasformazione, il papà della gastronomia francese ha accettato di dare il suo nome a Les Halles de Lyon: Paul Bocuse, eterno ambasciatore della grande cucina, chef pluristellato e ineguagliabile mago dei fornelli.
Alcuni dei fornitori di chef Bocuse (scomparso a gennaio 2018 all’età di 91 anni) sono ancora presenti con i loro prodotti, come i famosi formaggi di Mère Richard o Maréchal, il pescato di Pupier, i salumi di Colette Sibilia o Gast, i famosi cioccolati di Sève o ancora la frutta secca di Bahadourian. Bocuse era originario di queste parti e amava particolarmente i prodotti della zona d’origine: era un precursore della nuova cucina e al contempo un maestro di quella tradizionale, incarnava una cucina semplice e autentica, fedele alla terra ed eseguita con amore. Lione merita di essere al centro di un long weekend per apprezzarne sino in fondo tutti i suoi pregi, anche attraverso un percorso che, tra aneddoti culinari, degustazioni e presentazione storica del sito Unesco, mescola la scoperta del patrimonio con quella della gastronomia della città. Personaggi inclusi.
Per saperne di più
Les Halles de Lyon – Paul Bocuse
102 Cours Lafayette - 69003 Lyon
halles-de-lyon-paulbocuse.com/
www.lyon-france.com
www.visiterlyon.com
Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.