Alla scoperta dell'arte rupestre preistorica della Valle del Côa e di Siega Verde: una straordinaria concentrazione unica al mondo nel suo genere

Giuseppe Botti
L'arte rupestre preistorica della Valle del Côa e di Siega Verde: una straordinaria concentrazione di incisioni rupestri del Paleolitico superiore unica al mondo nel suo genere. Considerata una delle esempi più notevoli delle prime creazioni artistiche dell'essere umano, con i graffiti datati tra il 22.000 e il 10.000 a.C., la Valle del Côa nel Portogallo nord-orientale è integrata dalla spettacolare zona archeologica spagnola di Siega Verde e dalle sue 645 incisioni, rinvenute in una scarpata formata dall'erosione del fiume. Luoghi assolutamente da vedere per rimanere stupiti davanti alla creatività dei nostri lontani antenati.
(TurismoItaliaNews) Siamo nella provincia di Salamanca, nella Castiglia e León, regione dell’entroterra spagnolo annoverata tra le mete con maggiore diversità naturale d'Europa e monumenti spettacolari. Accanto a città come Ávila, Salamanca e Segovia, tutte Patrimonio dell’Umanità, e luoghi unici come la Cattedrale di Burgos o il sito archeologico di Atapuerca, con testimonianze dei primi abitanti dell’Europa, senza dimenticare il famoso Cammino di Santiago, uno dei percorsi di pellegrinaggio più importanti del mondo, non si può non visitare la zona archeologica di Siega Verde. “Scoperta alla fine degli anni ’80, la sua arte rupestre preistorica rappresenta una testimonianza di enorme valore perché sono giunta integra fino ai nostri giorni – ci spiegano da Turespaña - la maggior parte delle incisioni rappresentano animali, ma è possibile vedere anche figure geometriche e tratti schematici”. Un'unicità straordinaria che indotto l'Unesco ad iscrivere il sito seriale nella World Heritage List, cioè i Patrimoni dell'umanità.
In questo magnifico paesaggio, sulle rocce di ardesia vicine al fiume Águeda, si apre una delle più grandi gallerie di arte rupestre all'aperto di tutta Europa. Qui, artisti del Paleolitico Superiore e Finiglaciale hanno lasciato le loro tracce immortalate per sempre sotto forma di animali e segni astratti, esprimendo così la forza e la perennità dell'arte. Pensate: queste rappresentazioni fatte per un lungo periodo di tempo sono durate fino ad oggi per circa 20.000 anni! La loro forza interpretativa è sorprendente: artisti autentici che forse neppure lontanamente pensavano che qualcuno millenni dopo sarebbe accorso da tutto il mondo per ammirarle, sono essenzialmente incisioni figurative e rappresentano perlopiù animali, sebbene siano state individuate anche alcune figure geometriche e schematiche. Ecco perchè il sito di Siega Verde costituisce il più importante insieme di arte rupestre paleolitica all'aperto della penisola iberica.
A non troppa distanza c'è la splendida Salamanca, che può costituire la base di partenza per un'escursione verso le incisioni rupestri preistoriche: del resto parlando di questa città significa parlare di cultura. “Camminare per le strade del suo centro storico dichiarato Patrimonio Mondiale dall’Unesco significa percorrere secoli di storia, arte e conoscenza, lasciandosi incantare da meraviglie come la famosa Università, una delle più antiche d’Europa, che oggi continua ad attrarre migliaia di studenti” aggiungo da Turespaña - Salamanca (in latino Salmantica) è il capoluogo della provincia omonima, nella Comunità autonoma di Castiglia e León nella meseta settentrionale.
Nel 2021 le Poste della Spagna dedicano un bellissimo francobollo stampato in versione foglietto dedicato all'arte rupestre preistorica della Valle del Côa e di Siega Verde.
Per saperne di più
www.siegaverde.es
www.spain.info/it