#Epirus4allseasons, l’hastag vincente dell’Epiro: in Grecia ogni momento è buono per scoprire la Strada degli Antichi Teatri

Giovanni Bosi, Arta / Grecia
Quando sei al cospetto di questi capolavori dell’antichità, arrivati indomiti sino a noi, ti guardi intorno e osservi quelle pietre posizionate con perizia ad emiciclo e pensi inevitabilmente a quante emozioni hanno vissuto lì uomini e donne. Sono gli Antichi Teatri dell’Epiro, la regione nella Grecia nord-occidentale. Terra benedetta per il bel clima mediterraneo, mite sia in inverno che in estate, e per la sua rigogliosa vegetazione, propone uno straordinario itinerario culturale da vivere in qualsiasi momento dell’anno. E che diventa anche un modello organizzativo per la crescita e lo sviluppo. Siamo andati a vedere.
(TurismoItaliaNews) Vedere con i propri occhi quello che hanno visto i Greci vissuti migliaia di anni fa, sedersi sui loro stessi posti, accarezzare le pietre squadrate e modellate che hanno tanto da raccontare, è un’emozione che qui si vive come in pochi altri posti. Ovvero visitando teatri ed anfiteatri tramandatici dal passato. Ecco perché si punta molto sulla valorizzazione e sulla promozione internazionale di questi luoghi grazie ad un progetto ambizioso come l’Itinerario Culturale degli Antichi Teatri sostenuta attraverso il progetto “Rete e Promozione del Turismo della Regione dell’Epiro”. Gli scenari sono quelli di Dodona con il suo celebre oracolo, associato per importanza all’oracolo di Delfi; Nikopolis, meravigliosa città romana fondata da Cesare Augusto, con il prezioso Museo Archeologico; Gitana e Kassope, due città-modello di antica urbanistica, costruite in aree di eccezionale bellezza naturale; e Amvrakia, un’antica città situata sotto l’odierna Arta (dove non si può perdere la scenografica Panagia Parigoritissa, il più importante monumento bizantino del luogo). E poi le altre città: Ioannina, Preveza, Igoumenitsa…
“Questo è il primo sforzo organizzato di sviluppo sostenibile con un focus sui monumenti, che aspirano ad essere il cuore di una destinazione di grande interesse – ci spiegano Aristotelis Stagikas e Georgia Kitsaki della Development Agency of Epirus S.A., l’agenzia attuatrice dell’azione - collegando il nostro patrimonio culturale con l’ambiente naturale, la gastronomia, le piccole e grandi aziende del settore turistico e agroalimentare, ai visitatori viene data l’opportunità di conoscere i tesori nascosti dell’Epiro”. Proprio l’agenzia Epirus S.A. è quella impegnata in prima linea nel coordinamento e nella garanzia del buon funzionamento di qualsiasi tipo di infrastruttura associata alla Strada. Di fatto, sono tre le azioni chiave: un’adeguata operatività di tutte le infrastrutture del percorso in collaborazione con gli enti preposti; il supporto amministrativo del Patto di Sviluppo, composto dalle imprese che scelgono di collaborare - attraverso un Patto di Sviluppo Locale – nella fornitura di prodotti e servizi locali ai visitatori; la promozione dell’itinerario nel mercato turistico, che comprende la gestione di tutti i media digitali sviluppati a tal fine.
E così la pianificazione strategica della Regione dell'Epiro per la promozione simultanea del turismo, della cultura, della gastronomia e dei prodotti locali, implementata su vasta scala a livello nazionale è diventata una politica ufficiale del ministero del Turismo ellenico, come ha evidenziato Stratos Ioannou, vice governatore regionale a Preveza e responsabile per lo sviluppo turistico dell’Epiro: “Questo obiettivo trova un efficace sostegno, nel modo più ideale, nel programma dell'Itinerario Culturale dei Teatri Antichi dell’Epiro, unico nel suo genere in Grecia e che viene realizzato con la stretta collaborazione di Diazomatos”.
Non solo: all’azione di valorizzazione del patrimonio archeologico del circuito, si accompagna anche il recupero architettonico e funzionale di questi siti: “Il programma della ‘Cultural Route of the ancient theaters of Epirus’ è stato il trampolino di lancio per il restauro e la promozione dei siti archeologici che erano inattivi e questo contribuirà in modo significativo alla crescita del turismo culturale e di Thesprotia" ammette il vice governatore regionale P.E. Thomas Pitoulis a Thesprotia. La chiosa della vice governatrice regionale tematica Anastasia Simou-Tassiou, è emblematica: “Natura, cultura e gastronomia, basata sui prodotti del territorio, sono pilastri fondamentali per lo sviluppo turistico dell’Epiro”.
E dunque con il coinvolgimento di tutti gli attori della filiera, imprenditori in primis: “Il percorso culturale ai Teatri Antichi, di cui siamo molto orgogliosi, è un programma olistico innovativo, che collega i monumenti dell’Epiro con l’imprenditoria locale e la produzione del settore primario del nostro luogo – evidenzia Ioulia Markoula, direttore del Dipartimento per l’apprendimento permanente, il commercio e il turismo della Regione dell’Epiro – contribuirà allo sviluppo di un nuovo prodotto turistico che porterà nella regione visitatori da diversi Paesi”. Coinvolgimento che riguarda evidentemente tutte le articolazioni dello Stato, a partire dagli Eforati delle Antichità di Ioannina, Arta, Preveza e Thesprotia.
Montuoso e in passato di difficile accesso, i progressi nei trasporti sia stradali che aerei (ma anche marittimi), hanno reso l’Epiro facilmente accessibile oggi dall’Italia. “Lo stretto contatto con la natura e le tradizioni locali completano e arricchiscono l’itinerario, trasformandolo in un'esperienza culturale olistica – ci spiega Areti Stasinou del Tourism Office della Regione dell’Epiro - i villaggi di montagna mozzafiato, i fiumi e le catene montuose della regione regalano al visitatore paesaggi indimenticabili e una visita a un caseificio artigianale o una taverna sul mare per assaggiare i gamberi di Amvrakian sono un ricordo indelebile per il viaggiatore. Al di là dei suoi tesori tangibili, l’Epiro è un contenitore di ricchezza culturale immateriale, in particolare la sua musica primordiale e affascinante, che sembra imitare i suoni della natura. Ricco di arte popolare, principalmente argentiera, l’Epiro invita il visitatore a conoscere la sua storia in uno dei musei più moderni e imponenti di Ioannina e cimentarsi nell’arte in un laboratorio interattivo”.
Reperti archeologici risalenti all’età della pietra e monumenti che abbracciano ben 2.500 anni di storia, templi e pensioni del IV secolo a.C., chiese bizantine, castelli medievali e dei periodi successivi fanno dell’Epiro un variopinto mosaico di architetture, epoche e personaggi storici che hanno vissuto, combattuto, creato e lasciato il segno nella regione in un modo o nell’altro. Insomma turismo a tutto tondo. In qualsiasi periodo dell’anno…
Gli antichi teatri greci, funzionalità ed estetica: in Epiro viaggio nei siti di Dodona, Kassope, Nicopoli, Ambrakia e Gitana
Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
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