[ REPORTAGE ] La Normandia degli Impressionisti: un itinerario da Le Havre a Rouen, passando per Etretat, sulle tracce dei maestri più famosi [ VIDEO ]
Giovanni Bosi, Le Havre / Francia
E’ un déjà vu quello che vivi quando sei in Normandia. Il rosso fuoco del tramonto, l’azzurro del mare e il celeste striato del cielo sono la tavolozza che ti rimandano inesorabilmente alle opere degli Impressionisti che qui hanno trovato la loro casa naturale, la loro ispirazione, la loro essenza più bella. Così quando guardi le loro onde dipinte, finisci col sentire il fragore del mare che si rovescia sulle scogliere bianche. Nell’anno del centenario dell’Impressionismo, ecco un itinerario da Le Havre a Rouen, passando per Etretat sulle tracce dei maestri più famosi.
(TurismoItaliaNews) Dici Normandia e dici tante cose, Impressionismo in primis. Ma questo lembo di Francia offre tanti motivi per esserci. Dalla sua nascita con i Vichinghi, passando per l’incoronazione di Guglielmo il Conquistatore nel 1066 in Inghilterra, fino alle spiagge del D-Day nel giugno del 1944… la Normandia sa svelare dolcemente i suoi segreti e i suoi personaggi. Cultura, patrimonio, giardini e sapienza degli artigiani di tutti i secoli raccontano tanto della regione. A dimostrazione di questa ricchezza, ci sono i luoghi da non perdere.
Come Le Havre, Porte Océane come la chiamano qui. Il mare e il porto segnano fortemente l’identità della città, che si concentra nei suoi edifici dell’ipercentro ricostruiti negli anni ’50 (dopo la tremenda devastazione dei bombardamenti inglesi) e finiti col diventare Patrimonio dell’Umanità Unesco. Ma, prima ancora, a renderla focus della Normandia, insieme ad altri luoghi straordinari della valle della Senna come Etretat e Rouen, è proprio l’arte degli Impressionisti. A partire da Claude Monet: lanciare lo sguardo all’infinito, significa contemplare il paesaggio marittimo, urbano e portuale così stimolante per tanti artisti dell’epoca, scoprendo, tra l’estuario della Senna e il mare, la maggior parte di questo rinomato patrimonio naturale e culturale.
E’ stato proprio a Le Havre, nel 1872, che Claude Monet ha dipinto “Impression soleil levant” e dando il via alla denominazione dell’Impressionismo. Ed è sempre qui che nasce il meglio della pittura dell’epoca con Boudin, Jongkind... Tanto che oggi il museo della città, il MuMa, ospita di fatto una splendida collezione di dipinti impressionisti. Da Boudin a Monet, da Renoir a Pissarro, da Sisley a Degas, ma pure Courbet e Corot. E molti altri ancora sono gli artisti che si possono “incontrare” in questo museo “aperto” sul mare e inondato di luce: Dufy, Friesz, Braque, Dubuffet... Costruito negli anni ’60 e firmato Guy Lagneau e Raymond Audigier, l’audace architettura del MuMa è trasparente e luminosa, così che arte, quadri, artisti e paesaggio esterno diventano un tutt’uno. Gli uni assorbono gli altri. Non a caso questa di Le Havre è la seconda collezione impressionista in Francia, grazie all’ampia gamma di opere dal XVII al XX secolo. Ma non solo, perché il MuMa è un must nei percorsi fotografici della Côte d'Albâtre. La sua architettura balneare non lascia nessuno indifferente, proprio come la gigantesca scultura Signal, spesso chiamata “L’occhio”, adagiata all’esterno del museo.
E poi la bianca e bellissima costa d'Alabastro di Etretat, famosa per le sue scogliere uniche. Con l'Aiguille Creuse hanno reso la cittadina famosa nel mondo: autentiche meraviglie naturali, questi giganti si elevano sul mare fino a quasi 90 metri di altezza, testimoni antichissimi dell’evoluzione della costa normanna; o Rouen, città che vive un’epoca impressionista, dove - come Monet – si rimane abbagliati dalla sua cattedrale gotica e dalle sue variazioni sotto la luce mutevole. E non finisce qui… E sì, ci sono tanti buoni motivi per venire qui in Normandia sulle tracce dei Maestri dell’Impressionismo.
Per saperne di più
www.france.fr/it
www.lehavretourisme.com
www.visiterouen.com
wwws.airfrance.it
www.sncf-connect.com
Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
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