Alla scoperta della Biblioteca più antica al mondo: la Capitolare di Verona, custode del famoso Indovinello Veronese
La città è spesso citata per i monumenti che raccontano una delle storie d'amore più famose e popolari; per l'Arena romana, palcoscenico di numerose opere e concerti; per i vini, coltivati nei vigneti della Valpolicella. Pochi, però, sanno che tra le grandi bellezze degne di nota della città scaligera c'è anche la più antica biblioteca al mondo ancora in attività: la Biblioteca Capitolare di Verona. Il gioiello millenario, custode del famoso Indovinello Veronese, la più remota testimonianza della lingua volgare italiana, e di numerosi tesori a libro aperto, ha recentemente inaugurato le nuove sale espositive multimediali. E grazie al progetto di ristrutturazione sarà un hub culturale.
(TurismoItaliaNews) La Capitolare, la cui esistenza è documentata con certezza fin dall’anno 517 d.C e situata all’ombra del Duomo, nel cuore storico della città, è scrigno di un patrimonio inestimabile, formato da opere uniche: fondi antichi, tra cui 1.280 manoscritti; un archivio di 11mila pergamene; circa 100.000 libri, inclusi 250 incunaboli, migliaia di cinquecentine e seicentine e 750 opere d’arte tra cui oggetti, dipinti e reperti archeologici. Gli scaffali annoverano titoli riferibili alle più svariate discipline: teologia, diritto, filosofia, poesia, astronomia, medicina, botanica, storia e numerose altre scienze, fondamenta della civiltà occidentale.
I Tesori della Biblioteca
Pur nella sua brevità e semplicità è il celebre Indovinello Veronese l’opera più caratterizzante della Biblioteca, la più antica testimonianza conosciuta di lingua volgare, quella che si sarebbe evoluta nell’italiano contemporaneo. Un altro tesoro della Capitolare è la più antica copia al mondo del De Civitate Dei di Sant’Agostino, realizzata all’inizio del del V secolo. Anche il Codice di Ursicino, uno dei più storici evangeliari purpurei sopravvissuto intatto, è tra le opere di maggior prestigio in possesso della Biblioteca. Inoltre, tra il patrimonio di immagini che si possono osservare fra le più significative vi è la prima riproduzione di Verona l'Iconografia Rateriana (1739).
La Fondazione e l’hub culturale
Nonostante gli ambienti della Biblioteca siano stati modificati dai restauri susseguitisi a causa di eventi storici drammatici, il fascino del passato è ancora palpabile. Per avere anche uno sguardo verso il futuro, nel 2019 è nata la Fondazione Biblioteca Capitolare (FBC), un'organizzazione non profit che si dedica alla conservazione del patrimonio librario e alla sua accessibilità al pubblico. La Fondazione ha aperto al pubblico nel settembre 2023 nuovi spazi espositivi al primo piano dell’edificio e sta lavorando a un progetto sfaccettato, che va dal rinnovo del brand al potenziamento della ricerca scientifica, dalla riprogettazione degli spazi espositivi con tecnologie d’avanguardia alla realizzazione di un Hub culturale per lo studio integrato del libro e per il sostegno alla ricerca basata sulle collezioni. Il calendario della Biblioteca si arricchisce, inoltre, di visite guidate, eventi tematici, convegni e laboratori. Il percorso di sviluppo intrapreso dalla Capitolare prevede anche l’apertura ai privati, attraverso azioni di partnership e l’organizzazione di eventi nei suggestivi spazi della Biblioteca: dall’iconico Salone Monumentale Arcidiacono Pacifico alla sala conferenze, inaugurata nel 2022 a seguito di un intervento di ristrutturazione e riallestimento, al Chiostro Canonicale, risalente al XII secolo.
Per saperne di più
Fondazione Biblioteca Capitolare di Verona
Piazza Duomo 19, 37121 Verona
Ingresso agli spazi espositivi a pagamento
Orario di apertura: da giovedì a lunedì, 10-18
www.bibliotecacapitolare.it