Mers et Mysteres: le incredibili immagini di Laurent Ballesta al Musée de la Photographie di Nizza per l'Année de la Mer
Giovanni Bosi, Nizza / Francia
Immagini stupefacenti, colori inimmaginabili, prospettive incredibili. Lo scenario sono le profondità del mare e la cornice è Nizza, in Costa Azzurra, pronta ad accogliere la terza Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani, dal 9 al 13 giugno 2025. A fare da prologo la meravigliosa mostra al Musée de la Photographie “Charles Négre” firmata da Laurent Ballesta, lo specialista mondiale di fotografia subacquea, l'unico ad aver riportato immagini da profondità ancora inesplorate. Siamo venuti a vedere.
(TurismoItaliaNews) Il Musée de la Photographie di Nizza è da sempre un luogo imperdibile. Le rassegne proposte in questo poliedrico contenitore culturale in place Pierre Gautier, sanno sempre distinguersi per cura e originalità. E nell’Anno del Mare che vede la gemma della Costa Azzurra protagonista con un programma artistico e culturale dedicato, eventi come la Biennale delle Arti e dell’Oceano del 2025, attraverso cui esplorare i legami tra arte e scienza per sensibilizzare sulle sfide ambientali, proprio il Museo della Fotografia fino al 28 settembre ospita la mostra “Laurent Ballesta. Mers et Mysteres” curata da Caroline Ballesta. In esposizione una selezione di 53 fotografie articolata in tre parti, che trasportano letteralmente il pubblico sotto i ghiacci del Mare di Adelia, svelando fauna marina e giardini profondi dell’Antartide, ad ammirare da vicino il “balletto” della riproduzione delle cernie che attira più di 700 squali nella notte di un atollo del Pacifico, e alla scoperta delle profondità di un nuovo mondo, un altro pianeta, il Pianeta Mediterraneo, per dirla con le parole di Caroline Ballesta.
“Presentata nell’ambito della Biennale delle Arti degli Oceani – ci spiega Stéphane Tallon, direttore del Musée de la Photographie ‘Charles Négre’ – l’esposizione ‘Mers et Mysteres’ conduce in un viaggio senza tempo nei giardini lussureggianeti dell’Antartide, nel blu della Polinesia o ancora negli abissi mediterranei. Per l'Année de la Mer Nizza si sta già preparando per essere la sede di questo evento globale, volto a trasformare il nostro approccio collettivo alla salvaguardia dei mari”. Biologo e naturalista di formazione, consulente scientifico del programma Ushuaïa Nature da dodici anni, Laurent Ballesta è molto impegnato nell'eco-promozione del patrimonio marino. Nizza dunque palcoscenico privilegiato. Le Nazioni Unite hanno infatti affidato a Francia e Costa Rica il compito di organizzare qui per giugno 2025 la terza Conferenza sugli oceani, Unoc 2025, un evento di dimensione globale che riunirà capi di Stato e di governo e oltre 15.000 ricercatori, scienziati, stakeholder comunitari e istituzionali intorno ad un accordo storico per la protezione dell'oceano.
“ Proteggere gli oceani significa prima imparare a guardarli, a comprenderli e a sentire l'urgenza di salvarli. In questa missione, gli artisti svolgono un ruolo essenziale: risvegliano le sensibilità, mobilitano l'immaginario collettivo e illuminano le coscienze. Per questo ho voluto che la Biennale, per la sua sesta edizione, fosse dedicata alle Arti e all’Oceano - spiega da parte sua Cristiano Estrosi, sindaco di Nizza e presidente della Metropoli Nizza-Costa Azzurra - attraverso questo programma vogliamo toccare non solo le menti, ma anche i cuori, affinché tutti, residenti o visitatori, siano convinti che il futuro dei nostri oceani dipende da noi”.
“Per molto tempo mi sono immerso troppo in fretta… Ecco perché spesso sogno la lentezza: mi immergo come un botanico nella foresta, come un alpinista in montagna, calmo e sereno, senza la preoccupazione della mancanza d'aria o della malattia da decompressione – sono parole di Laurent Ballesta - sogno di essere libero dalla respirazione artificiale, di non dover più tornare in superficie e di poter vagare in un territorio selvaggio, di immergermici senza limiti di tempo. Sogno di vivere la mia passione subacquea con spirito libero, semplicemente e senza limiti”. E le sue incredibili immagini, che ci riportano un mondo, anzi mondi per noi difficilmente accessibili, documentano in pieno non solo questa sua passione, ma anche la visione di spirito libero…
“Il mondo degli oceani sarebbe sicuramente un mistero per molti di noi se non esistesse la fotografia. Laurent Ballesta illustra il mondo sottomarino con una prospettiva allo stesso tempo naturalistica e artistica. Il suo lavoro fotografico è un'avventura estetica paragonabile a quella di creatori e artisti, con l'aggiunta di esigenze sportive e scientifiche” sottolinea la curatrice della mostra Caroline Ballesta.
La sua esperienza subacquea, ha permesso a Laurent Ballesta anche di essere l'autore della prima fotografia scattata da un subacqueo del celacanto nel suo ambiente naturale, un pesce fossile vecchio di 400 milioni di anni. Ha ricevuto più volte la Palma d'Oro al World Underwater Image Festival e pubblica regolarmente le sue fotografie sulla stampa francese e straniera (Terre Sauvage, Science & Vie, National Geographic...). Da 40 anni è l'unico fotografo ad aver vinto due volte il prestigioso premio Wildlife Photographer of the Year.
Per saperne di più
museephotographie.nice.fr
anneedelamer.nice.fr/biennale-des-arts-et-de-locean/
www.france.fr/it
