Iran: nella città santa di Qom per l’esperienza unica nel santuario di Hazrat-é Masumeh

Giovanni Bosi, Qom / Iran
Un luogo di grande impatto dal punto di vista artistico ed architettonico. Ma quel che più rileva è il significato interiore che assume per chi professa la fede islamica. E’ il santuario di Hazrat-é Masumeh, il Mausoleo di Fatimah Masumah a Qom, la seconda città santa dell'Iran dopo Mashhad. Nel grande complesso fino a poco tempo fa potevano entrare solo i musulmani, oggi è consentito accedere a tutti nei suoi cortili come gesto di buona volontà. Siamo andati a vedere.
(TurismoItaliaNews) Quel che colpisce subito arrivando a Qom è l’imponente metropolitana sopraelevata ormai prossima all’apertura, destinata a collegare la periferia all’area del santuario, al quale oggi si arriva utilizzando il servizio bus messo a disposizione di fedeli e turisti. La visita al Hazrat-é Masumeh è irrinunciabile per mille motivi, compreso quello di poter essere accanto ad una popolazione e al suo credo – l’Iran è sciita – popolazione che si dimostra accogliente, sorridente ed amichevole nei nostri confronti. A Qom come a Teheran o Shiraz e Isfahan. Un dato innegabile, che colpisce e che resta impresso nel cuore e nella mente.
La città di Qom, una delle più antiche città, è stata la culla della rivoluzione islamica e tuttora resta uno dei luoghi più conservatori del Paese, ma ciò non impedisce quei piccoli quanto importanti passi di apertura che si stanno compiendo, compresa l’ammissione alla visita del santuario per chi musulmano non è. L’accesso alle sale di preghiera qui resta in ogni caso interdetto. Un tema assai delicato, lo sappiamo bene. “Qui è attivo uno dei centri dello sciismo e la scuola teologica fondata nel X secolo d.C. richiama studenti da più di 120 Paesi del mondo” ci spiega il nostro accompagnatore durante la visita al Mausoleo di Fatimah Masumah, dove ogni anno arrivano milioni di visitatori e pellegrini.
La storia. Perché uno straordinario mausoleo di queste dimensioni e di così grande valore artistico oltre che spirituale? Fatimah Masumah era figlia del settimo Imam Musa ìbn Ja'far e sorella di Ali ìbn Musa Reza, ottavo Imam degli Sciiti e discendente del profeta dell'Islam. Fatimah Masumah era nata nel 789 d.C. nella città di Medina; quando nell'816 si stava recando a Marv per fare visita al fratello, si ammalò nel momento in cui la carovana che la trasportava stava arrivando a Sāwa; trasportata a Qom, morì qui per esservi poi sepolta. Aveva 27 anni.
“Oltre alla sapienza la ponevano ai vertici tra le donne e gli uomini del suo tempo, virtuosita e pudore. Per questo motivo assume un ruolo speciale tra i discendenti dei santi” aggiunge la nostra guida mentre percorriamo i cortili del mausoleo. Va detto che questo luogo è oggetto di venerazione anche da parte dei sunniti, devoti alla famiglia del profeta Maometto.
Il santuario. Dopo la scomparsa di Fatimah Masumah, venne realizzata una semplice struttura intorno alla sua tomba, poi ampliata durante il regno dello scià Abbas I e degli altri re Safavidi. Venne costruita la prima cupola, ricostruita più volte successivamente e ricoperta con piastrelle decorative nel 1519 e con oro nel 1803. Il rivestimento aureo della cupola è stato rinnovato nel 2005. Il più vecchio cortile del mausoleo è stato edificato nel 1519 con tre Iwan, tra i quali l'Iwan d'Oro, e due minareti.
Un altro cortile è stato costruito nel 1885 con quattro Iwan tra i quali l'Iwan Ayne (a specchio). La Grande (A'zam) Moschea è stata realizzata nel 1964 con quattro sale interne, una grande spianata, due alti minareti e una grande cupola. L’esperienza della visita è notevole, in quanto ci si rende conto di aver visto da vicino un luogo sacro dai molti significati.
Le altre culture, le altre religioni, gli altri modi di vivere si possono comprendere soltanto immergendovisi. Anche questo fa parte della biodiversità del mondo.