A Francoforte la Biennale di arte cinetica e progettazione urbana punta sul digital romantic, con Luminale romanticismo nelle metropoli

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Decimo anniversario di Luminale in calendario dal 12 al 15 marzo 2020 a Francoforte sul Meno e Offenbach. La Biennale di arte cinetica e progettazione urbana che nell'edizione 2018 ha attratto oltre 250.000 ospiti, si presenta anche stavolta con un programma carico di creatività, dedicato a cinque categorie didattiche chiamate Curated, Study, Talk, Community e Better Life.

 

(TurismoItaliaNews) Particolare attenzione sarà rivolta al tema "digital romantic" ovvero al rapporto tra mondo digitale e romanticismo nelle grandi metropoli. E del resto Francoforte è una città piuttosto moderna. Affari, architettura e il terzo aeroporto in Europa: tutto nuovissimo. Forse proprio per questa ragione Francoforte sembra avere sviluppato una predilezione per i musei di vario genere, ambito e dimensioni. Seguendo il motto: essere sempre un passo avanti agli altri, ma conservando la propria storia.

Francoforte

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FrancoforteGrattacieli slanciati, il quartiere finanziario
Gli edifici bancari dalle facciate longilinee e l'impronta futuristica sono il simbolo della città. Proprio qui, nel luogo in cui Francoforte si sviluppa verso l'alto senza alcun limite, sorge il quartiere finanziario che confina con l'area fieristica, il teatro Alte Oper e il quartiere della stazione. Gli edifici realizzati negli anni Sessanta lungo l'arteria Bockenheimer Landstraße sono stati quasi sommersi dagli enormi grattacieli di recente costruzione, a cui Francoforte deve il proprio soprannome: "Mainhattan", un gioco di parole tra Main, ovvero il fiume Meno, e la famosa isola newyorkese. Gli edifici più famosi sono la sede della Deutsche Bank, le cui due torri simboleggiano "debito" e "credito" e la torre della fiera, uno splendido esempio di architettura postmoderna.

Dove nacque il genio: la casa di Goethe
"Al dodicesimo rintocco delle campane", così narra lo stesso scrittore, Goethe venne al mondo il 28 agosto 1749. La sua casa natale, all'indirizzo Großer Hirschgraben, è stata restaurata secondo documenti originali dell'epoca e ospita oggi la casa di Goethe e il relativo museo. Assolutamente da non perdere è lo studio dello scrittore al secondo piano, ancora arredata come allora. Proprio qui sono stati composti i capolavori "Götz von Berlichingen", la prima parte del "Faust" e "I dolori del giovane Werther". L'arredamento e i mobili della cucina, del soggiorno e delle stanze di rappresentanza rispecchiano il gusto e la cultura borghese del tardo barocco.

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Arte e cultura ad alta concentrazione: i musei sul lungofiume
Lungo la riva del Meno nel quartiere Sachsenhausen, tra i ponti Eiserner Steg e Friedensbrücke, si snoda il percorso della cultura e dell'arte di Francoforte, con 13 musei molti diversi tra loro, ma molto rinomati: si tratta di una delle aree espositive più importanti della Germania e dell'Europa. Tra le attrazioni più importanti ricordiamo il museo delle arti decorative, che vale la pena visitare anche solo per l'edificio in cui è ospitato, il museo della cinematografia e quello dedicato all'etnologia. Il quartiere dei musei ospita anche una festa locale durante l'ultimo fine settimana di agosto e la notte dei musei in primavera.

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