Ecco Pepiniera: la torre verde per Timisoara Capitale europea della Cultura 2023 è un’installazione d’architettura che celebra l’orto urbano

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Giovanni Bosi, Timisoara / Romania

Appena la vedi, vuoi subito salirci. E sì che gli scalini sono davvero tanti, seppure comodi. Ma come si fa a rinunciare ad un punto d’osservazione esclusivo e straordinario come questo? E’ la Pepiniera, l’installazione temporanea di architettura installata per Timisoara Capitale europea della Cultura 2023 in Piața Victoriei, uno dei luoghi più simbolici della città della Romania, il luogo dove è stata proclamata la fine del regime comunista di Nicolae Ceaușescu nel 1989. Ben 1.306 piante evocano la rigenerazione urbana facendo vivere una nuova esperienza, dall’alto.

 

(TurismoItaliaNews) Pepiniera significa letteralmente vivaio, serra. E infatti la struttura metallica modulare che accoglie un vero e proprio vivaio urbano, è diventata un punto di attrazione in Piazza della Vittoria, posizionata in modo tale da offrire un punto di osservazione incredibile sulla Cattedrale metropolitana ortodossa (in stile neo-moldavo), Palazzo Lloyd e il Teatro dell’Opera. Che sembra quasi di poter toccare con una mano. L’idea di realizzare la Pepiniera è stata dell’Ordine degli Architetti della Romania, con il progetto firmato dallo Studio Nomadic per l’architettura e il light design, mentre l’aspetto paesaggistico è stato curato dallo Studio Peisaj, su concept del gruppo Maio Architects.

Ecco Pepiniera: la torre verde per Timisoara Capitale europea della Cultura 2023 è un’installazione d’architettura che celebra l’orto urbano

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Ecco Pepiniera: la torre verde per Timisoara Capitale europea della Cultura 2023 è un’installazione d’architettura che celebra l’orto urbano

“Ogni livello della torre offre un diverso punto di osservazione, con prospettive uniche su edifici iconici e spazi che sono sede di molteplici attività culturali – ci spiega Simion Giurca, direttore esecutivo di Timisoara Capitale europea della Cultura – l’installazione può essere vista come un test per nuove possibilità di utilizzare, immaginare e percepire lo spazio pubblico. Considerando le future trasformazioni urbane dell’area, la proposta cerca di mettere in discussione varie funzioni e temporalità della città e il coinvolgimento di diverse comunità e istituzioni nel processo di rigenerazione. Al termine della sua vita, della Pepiniera si rimetteranno in ciclo la struttura e le piante, seguendo la logica del riuso totale delle risorse”.

La componente vegetale del progetto integra elementi diversi della natura, dalle specie perenni di alberi, arbusti e piante da fiore alle specie annuali (produttive e ornamentali) coltivate negli orti comunitari di Timișoara o negli istituti di ricerca orticola e di istruzione superiore. Il progetto mira quindi a trasmettere un messaggio forte sulla (bio)diversità urbana come elemento identitario di Timișoara e sui servizi ecosistemici che porta alla società. Allo stesso tempo, l'intervento propone anche un'importante componente comunitaria coinvolgendo una rete locale di produttori e la collettività in generale. Attraverso la componente naturale, Pepiniera mette in relazione temi globali come il cambiamento climatico, la desertificazione, la mancanza di spazi ombreggiati, la crisi delle risorse, la convivenza di diverse forme di vita, il patrimonio botanico di Timisoara.

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Timișoara oggi è multiculturale, con forti presenze di origine o riferimento tedesca, magiara e serba, ma anche ebrei, greci e recentemente anche moltissimi italiani. E’ dunque una città che si caratterizza per la sua apertura e questo spiega anche perché proprio da qui nel 1989 sia partita la spallata per l’abbattimento del regime comunista con la proclamazione della libertà il 20 dicembre di quell’anno.

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