Guercino, il Mestiere del pittore: ai Musei Reali di Torino in mostra oltre 100 opere di Guercino e di artisti coevi

images/stories/varie_2024/Guercino_MuseiRealiTorino_15.jpg

 

Dopo 4 secoli il Ciclo Ludovisi riunito ai Musei Reali di Torino fino al 15 settembre 2024 grazie alla proroga dell'apertura. Oltre 100 opere di Guercino e di artisti coevi, provenienti da più di 30 importanti musei e collezioni – tra cui il Prado e il Monastero dell'Escorial - per presentare la grande arte del Maestro emiliano e insieme raccontare il mestiere e la vita dei pittori del Seicento, in un affascinante, grande affresco del sistema dell'arte. Dall'importante nucleo delle collezioni sabaude a molti altri raffinati e monumentali capolavori di Guercino, una mostra sorprendente che, tra le novità, per la prima volta dopo 400 anni, riunifica anche il ciclo di dipinti commissionati a Bologna da Alessandro Ludovisi, futuro papa Gregorio XV.

 

(TurismoItaliaNews) «...gran disegnatore e felicissimo coloritore: è mostro di natura e miracolo da far stupire chi vede le sue opere. Non dico nulla: ei fa rimaner stupidi li primi pittori»: così Ludovico Carracci a Don Ferrante Carli riferendosi al Guercino, era il 25 ottobre 1617.

Guercino, Resurrezione di Tabita, 1618 - olio su tela, 133 x 159 cm - Firenze, Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti

Guercino, Apollo scortica Marsia, 1618 - olio su tela, 185,5 x 200 cm - Firenze, Gallerie degli Uffizi – Palazzo Pitti

In un periodo di grande attenzione e di rinnovati studi sull'opera e la figura di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino (Cento 1591 - Bologna 1666) e all'indomani della riapertura della Pinacoteca Civica di Cento, spicca la ricchissima esposizione che i Musei Reali di Torino - con Direttore avocante Mario Turetta, Segretario Generale del Ministero della Cultura - presentano nelle Sale Chiablese, prodotta da CoopCulture con Villaggio Globale International. Un evento spettacolare e di grande originalità curato da Annamaria Bava dei Musei Reali e da Gelsomina Spione dell'Università di Torino, con un comitato scientifico di prestigio, cui partecipano: Daniele Benati, David García Cueto, Barbara Ghelfi, Francesco Gonzales, Fausto Gozzi, Alessandro Morandotti, Raffaella Morselli, Sofia Villano.

Al centro dell'esposizione è il mestiere del pittore nel Seicento esemplificato sulla figura di uno dei maggiori protagonisti della scena artistica dell'epoca. Ripercorrendo temi e aspetti che attraversano tutta la carriera del Maestro, grazie a capolavori di primo piano, la mostra intende dare conto più in generale della professione del pittore a quel tempo: le sfide del mestiere, i sistemi di produzione, l'organizzazione della bottega, le dinamiche del mercato e delle committenze, i soggetti più richiesti.

Guercino, il Mestiere del pittore: ai Musei Reali di Torino in mostra oltre 100 opere di Guercino e di artisti coevi

Guercino, San Sebastiano curato da Irene, 1619 - olio su tela, 179,5 x 225 cm - Bologna, Pinacoteca Nazionale

A partire dal significativo nucleo di dipinti e disegni appartenenti alle collezioni della Galleria Sabauda e della Biblioteca Reale, oltre cento opere del Maestro emiliano e di artisti coevi come i Carracci, Guido Reni e Domenichino - provenienti da più di 30 importanti musei e collezioni, compresi il Museo del Prado di Madrid e il Monastero di San Lorenzo a El Escorial - daranno vita a un grande affresco del sistema dell'arte nel Seicento, guidati dal talento di quel "mostro di natura e miracolo da far stupir" che fu Guercino, secondo la definizione che ne diede Ludovico Carracci, impressionato dal suo talento.

Guercino, grazie a una strutturata bottega e alla ricchissima documentazione lasciata, alla rete di mentori e intermediari, ai rapporti con tanti e diversi committenti - richiesto come fu da borghesi, nobili, pontefici e prelati, ma anche dalle più prestigiose corti europee - diventa l'exemplum perfetto della vita, dell'iter creativo e del mestiere di ogni pittore. Le importanti opere riunite a Torino nell'occasione - inclusi due dipinti inediti di collezioni private e le tele che permettono lo straordinario ricongiungimento dopo 400 anni del ciclo Ludovisi - sono dunque particolarmente significative per questo racconto, sviluppato in 10 sezioni tematiche tra confronti, parallelismi, testimonianze.

I Musei Reali di Torino. Sono situati nel cuore della città antica e propongono un affascinante itinerario di storia, arte e natura che si snoda attraverso i secoli, con testimonianze che datano dalla Preistoria all’età moderna. Il Palazzo Reale, centro di comando della famiglia Savoia, conserva ambienti, arredi e opere d’arte realizzati tra il XVI e il XX secolo. La facciata, preceduta dalla cancellata disegnata da Pelagio Palagi, cela interni sfarzosi, progettati e decorati da grandi artisti come Daniel Seiter, Claudio Beaumont, Francesco De Mura, e da architetti come Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri.

Per saperne di più

In apertura: Guercino, Il ritorno del figliol prodigo, 1627 – 1628 - olio su tela, 125 x 163 cm - Roma, Galleria Borghese

Chi siamo

TurismoItaliaNews, il web magazine che vi racconta il mondo.

Nasce nel 2010 con l'obiettivo di fornire un'informazione efficace, seria ed obiettiva su tutto ciò che ruota intorno al turismo...

Leggi tutto

Questo sito utilizza cookie, di prima e di terza parte, per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Leggi la Cookie Privacy...