Ancona, parte il Grand Tour delle Marche 2024. Il governatore Acquaroli: “Si fa turismo in un territorio che sa accogliere e produrre”

Giovanni Bosi, Ancona
Il segreto di tanto successo? Aver dato voce a tutto il territorio, riuscendo a trasmettere l'autenticità che ha saputo conservare nel tempo, pur nelle sue diversità di tradizioni, folclore, eccellenze, patrimoni culturali. La sottolineatura arriva dal presidente della Regione, Francesco Acquaroli in occasione della partenza ufficiale dell'undicesima edizione del Gran Tour delle Marche ad Ancona, nella cornice di “Tipicità in Blu” e nella location più adatta: la Marina Dorica. Oltre venti iniziative, da maggio a dicembre, per immergersi nella regione dal nome plurale.
(TurismoItaliaNews) C'è un sentire comune che traduce il progetto ormai consolidato in una capacità di sintesi. Quale luogo più iconico per dare avvio all'edizione 2024 del Grand Tour che vede impegnate in particolare Anci Marche e Tipicità? Lo sfondo del porto turistico anconetano, la Marina Dorica, ha reso ancor più efficace la partenza del ciclo di appuntamenti con la bellezza marchigiana visto che poi - in una sorta di complementarietà - proprio da questa Marina parte il progetto “Rotta sulle Marche”, ovvero la rete dei porti regionali impegnata a costruire un'offerta turistica per far conoscere il retroterra. Un'alleanza a tutto tondo, in cui tutti possono scoprirsi soggetti attivi.
Lo ha sottolineato il direttore di Tipicità, Angelo Serri; lo hanno ribadito i sindaci dei territori interessati e lo ha confermato il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, con parole appassionate rispetto a quanto – tutti insieme – si sta facendo per promuovere la regione. Fuori dai propri confini, ma persino tra gli stessi marchigiani. Incalzato da Giocchino Bonsignore, volto noto del Tg5, Acquaroli ha osservato come “il Grand Tour ripercorre le tante manifestazioni luogo dopo luogo, pur nel distinguo dei campanili. Si trasformano e si valorizzano eventi che c'erano, inserendoli in un calendario che evidenzia il saper fare. Quello che diamo è un segnale importante per le realtà produttive, siamo sulla strada giusta. C'è voglia di Marche”.
Non solo. “Si fa turismo in un territorio che sa accogliere e sa produrre, che è bello, che trasmette esperienze – ha aggiunto il presidente della Regione - siamo unici ed attrattivi se rimaniamo noi stessi, se non rinunciamo ad esserlo. Il Grande Tour ha dato consapevolezza a tanti marchigiani, l'obiettivo centrato è di far dialogare più realtà attraverso un percorso molto virtuoso”.
Insomma una sorta di lavoro sartoriale quello che il team di Tipicità capitanato da Angelo Serri ha saputo portare avanti anno dopo anno. Lo ha ribadito ulteriormente anche Paolo Calcinaro, vice presidente di Anci Marche nonché sindaco di Fermo. Lo conferma poi Marina Dorica con gli itinerari portuali “Rotta sulle Marche”, realizzati con la Regione ed in pieno spirito Grand Tour, come hanno sottolineato il neo presidente Andrea Giorgetti e il direttore Alessandro Domogrossi. Tanti soggetti istituzionali e tanti partners dell'imprenditoria (università comprese) che rendono il brand Grand Tour, ogni anno, una realtà più importante e riconosciuta a livello nazionale, con tante concessioni internazionali.
Del resto il Grand Tour delle Marche sviluppa tante economie virtuose: quella territoriale, l'economia circolare, l'economia di relazione. Quindi un'economia di comunità, che guarda il mero profitto, come ha osservato Massimo Tombolini, direttore generale del Banco Marchigiano, da quest'anno project partner della manifestazione. I luoghi e gli eventi dell'edizione 2024, oltre ad Ancona, saranno nell'ordine Macerata, Castelraimondo, Civitanova Marche, Sant'Elpidio a Mare, Porto Recanati, Frasassi, Montappone, Sefro, Ascoli Piceno, Pedaso, Senigallia, Potenza Picena, Alte Marche Experience, Montecassiano, Appignano, Monte Rinaldo, Macerata Evo, Montedinove, Serrapetrona, Pieve Torina, Cingoli e Camerino.
Per il varo vero e proprio, una bottiglia del Vigneto Marche stappata simbolicamente dal presidente Francesco Acquaroli ha dato il disco verde all'avvio del Grand Tour richiamandosi implicitamente al mare, a Marina Dorica e al tema della blu economy della kermesse di Ancona, Tipicità in Blu.