Tour de France nella cornice di Firenze: evento memorabile guardando alla Francia che si candida a prima destinazione per la bici in Europa

Giovanni Bosi, Firenze
Una delle città più belle del mondo come cornice dell'evento sportivo tra i più amati del mondo. Ciclismo, in particolare. Tour de France, per la precisione. E' in nome di un'amicizia e di un'alleanza culturale plurisecolare che Toscana, Firenze e Tour si sono alleati in questo 2024 per la Grand Départ du Tour de France, con Ambasciata di Francia in Italia e Atout France che hanno colto l'opportunità per presentare itinerari e proposte di viaggi nel Paese. Francia che entro il 2030 vuol diventare la prima destinazione per la bici in Europa.
(TurismoItaliaNews) A Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati, quartier generale della Regione Toscana, c'erano tutti per questo memorabile evento: la prima volta del Tour de France in partenza da Firenze. E dunque il presidente Eugenio Giani, l'Ambasciatore di Francia in Italia, Martin Briens; Frédéric Meyer, coordinatore regionale per il Europa del Sud; Sandrine Buffenoir, neo direttrice Atout France Italia-Grecia, Leonardo Marras delegato al turismo Regione Toscana, Barbara Lovato di Atour Francia Italia. E in videocollegamento, con un messaggio che la dice lunga sul significato di questa partenza del 29 giugno, Christian Prudhomme, direttore della corsa: “Finalmente il Tour ha riparato a un errore, non essere mai partito dall'Italia - ha detto - è il modo per rendere onore a grandi campioni che hanno reso grande il ciclismo e il Tour". Come il più grande campione fiorentino, Gino Bartali, vincitore della Grande Boucle nel 1938 e nel 1948; Gastone Nencini, vincitore del Tour nel 1960, e il “Leone delle Fiandre” Fiorenzo Magni che indossò la maglia gialla.
Partenza con "passerella" dalle Cascine, poi Ponte Vecchio. "Un evento di grande prestigio" ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. "I legami della Francia con la Toscana sono fortissimi. La Grand Départ du Tour de France è l'espressione delle relazioni e dell'amicizia con la Regione e la Toscana. Questo è il terzo evento sportivo più seguito al mondo. Oltre un miliardo di telespettatori possono ammirare la bellezza dei paesaggi italiani e francesi, in questa edizione che rende onore a coloro che hanno fatto la storia italiana del Tour, come Gino Bartali, Giusto fra le Nazioni, Fausto Coppi, il Campionissimo, Marco Pantani, il Pirata” ha sottolineato l'ambasciatore Briens. “Il finale del Tour sarà eccezionalmente a Nizza anziché nella capitale francese Parigi, impegnata con le Olimpiadi – ha spiegato Frédéric Meyer – il 2024 in Francia è ricchissimo di eventi: oltre ai Giochi Olimpici, i primi sostenibili nella loro storia, celebriamo il 150° della nascita dell'Impressionismo, il 70° dello Sbarco alleato in Normandia, la rinascita di Le Havre quale patrimonio mondiale dell'Unesco con il 150° della nascita e il 70° della scomparsa dell'architetto Auguste Perret”.
L'evento fiorentino è coinciso anche con il debutto di Sandrine Buffenoir in qualità di nuova direttrice Atout France Italia-Grecia, la quale ha sottolineato come la partenza del Tour de France da Firenze è un'occasione per valorizzare la grande offerta cicloturistica francese: ben 20mila km di piste ciclabili e 60 itinerari, in ogni regione. “Una Francia attiva e green: percorsi in bicicletta, sentieri di randonnée, tour a piedi... Tante idee e proposte insolite per andare sulle tracce del Tour de France ripercorrendone i colli leggendari. E la possibilità di crearsi un tour de France personalizzato, per esempio seguendo la Loire à Vélo, l'itinerario lungo il fiume da castelli dei re fino al mare, ma anche in Corsica lungo la GT20, nel nord intorno a Lille come a sud in Novelle-Aquitaine, e naturalmente in Toscana”.
Lo scenario che fornisce Firenze si è arricchito di un simbolo del ciclismo, come le biglie che da bambini abbiamo utilizzato per giocare evocando i grandi delle corse. Fausto Coppi e Gino Bartali al pirata Marco Pantani, fino ai campioni di oggi, Mark Cavendish e Tadej Pogačar: 11 gigantescge biglie in piazza Duomo, davanti a Palazzo Strozzi Sacrati, e una, quella di Francesco Moser, all'interno. Altro omaggio al Tour de France come la mostra “Karl Kopinski, reporter le jaun”.
Per il Tour de France in Italia tre tappe e mezza iniziali che si snodano attraverso la Toscana, l'Emilia Romagna e il Piemonte. Un percorso che celebra i grandi ciclisti italiani protagonisti proprio al Tour de France.