La Galizia come non l’avete mai vista: in treno. E poi tutti al rito della queimada, per allontanare streghe e spiriti della notte…

Angelo Benedetti, Galizia / Spagna

Quando si dice Galizia si pensa immediatamente a Santiago de Compostela, capoluogo e tappa finale dei pellegrini che percorrono il famoso Cammino di Santiago. Ma la Galizia si propone anche come meta per destinazioni alternative, da scoprire attraverso paesaggi incantevoli a bordo di un comodo treno, oppure lungo itinerari tematici per coccolarsi alle terme, per conoscere i vini della zona e molto altro.

 

(TurismoItaliaNews) Il treno può davvero fare la differenza in un viaggio in Galizia, nella Spagna nord-occidentale, senza la preoccupazione di dover guidare o prenotare un ristorante. “In effetti – ci spiegano all’Agencia de Turismo de Galicia - il treno ha un fascino tutto suo, che nessun altro mezzo di trasporto possiede. Noi proponiamo di scegliere uno dei Treni Turistici della Galizia: oltre a 9 itinerari, si può avere a disposizione una guida specializzata durante tutto il percorso, come pure un servizio di pullman che permette di raggiungere i luoghi meno accessibili, di effettuare le visite programmate e di recarsi in ristoranti di qualità”.

Già durante il viaggio ci si rende conto che proprio dal treno si può godere di punti di osservazione privilegiata, con la possibilità di affacciarsi da una delle scogliere più alte d'Europa oppure visitare giardini con centinaia di camelie. E si può scegliere fra diversi percorsi, come l’Itinerario dei Fari, grazie al quale da Ferrol a Ribadeo si ammirano alcuni dei fari più belli di tutta la Spagna. Oppure l’Itinerario dei Pazos e dei Giardini Storici, che da Santiago de Compostela a Vigo conduce alla scoperta di dimore signorili come il Pazo de Rubiáns. Gli Itinerari Enoturistici restano comunque i più gettonati: ci sono diversi percorsi a seconda del vino che si preferisce: Ribeira Sacra, Rías Baixas, Monterrei, Ribeiro, Valdeorras… O ancora, per chi è in cerca di relax e benessere, c’è l’Itinerario dei Centri Termali, con a disposizione cinque centri a Ourense per godere degli effetti benefici delle loro acque termali. Il più classico resta in ogni caso l’Itinerario del Pellegrino: il Cammino di Santiago si può effettuare comodamente a bordo di un treno-hotel con servizio di ristorazione; si può anche percorrere ogni tappa a piedi o in bicicletta, conoscere la città e proseguire in treno.

 

Come è facile comprendere, c’è solo l’imbarazzo della scelta e comunque tutti gli itinerari a bordo del treno offrono programmi molto completi, con il valore aggiunto di poter osservare la sorprendente natura della Galizia dai grandi finestrini dei convogli ferroviari.

Il Faro di Cles. In apertura: il Faro di Cabo Vilan Camarillas (foto Turespana)

E quando visitate la Galizia, non dimenticate di partecipare al famoso rituale della queimada, una bevanda preparata con una base di acquavite e assaporata in una cerimonia che allontanerà le streghe e gli spiriti della notte… In molti ristoranti della Galizia c’è l'opportunità di assistere al rituale e di assaporare questa bevanda. Va detto subito che si tratta di un vero spettacolo che richiede diversi passaggi: innanzitutto si versa l'acquavite in un recipiente di terracotta smaltata, si aggiungono zucchero, bucce d'arancia e di limone, caffè e vino rosso (a seconda dei gusti). Quindi, facendo molta attenzione, si dà fuoco al liquido perché bruci e poi si mescola con un mestolo. A questo punto arriva il momento più speciale: si pronuncia un'invocazione mentre le fiamme si sollevano. Questa formula, che normalmente si recita in lingua galiziana, invoca streghe, diavoli, spiriti, civette… Infine, spento il fuoco, non resta che provare la bevanda. In alcuni posti tutto il rituale è accompagnato dal suono della gaita, la cornamusa tipica della Galizia. “Assistere a questa celebrazione – assicurano dall’Agencia de Turismo de Galicia - è sicuramente un'esperienza molto speciale e aiuterà a comprendere l'essenza delle tradizioni di questa regione. Infatti la queimada rappresenta tutte le civiltà che si sono susseguite in questa terra della Spagna settentrionale: gli elementi poetici dell'invocazione richiamano la cultura celtica, il gusto per le bevande bruciate quella romanica e germanica, e lo zucchero e l'acquavite quella araba”.

 

Per vivere tutto con maggiore intensità, si può assistere a diverse feste galiziane che sono un vero omaggio a questo rituale, come la Festa da Queimada do Castro, a Sada (A Coruña), l'ultimo fine settimana d'agosto, o la Queimada Popolare di Cervo (Lugo) il primo sabato dopo il 16 agosto.

I fari della Galizia

Dalle cime dei monti, superbi, guardano al mare e illuminano per i naviganti le acque un tempo note come "i confini del mondo". Sono i fari della Galizia: “belle costruzioni che sembrano vigilare sulla costa e che vi invitiamo a conoscere in un itinerario attraverso spiagge, scogliere, isole e bei villaggi di pescatori. Scoprite da dove provengono le luci notturne dell’Oceano Atlantico, un luogo nel cuore della Spagna Verde” argomentano dall’Agencia de Turismo de Galicia. In effetti la costa della Galizia colpisce per la sua forma irregolare, frastagliata da promontori e piccole isole vicine. Un paradiso che conquista se si ama la natura. Nel viaggio attraverso queste terre di mare ci incrociano numerosi fari, semplici costruzioni, piccole oasi di pace, testimoni di naufragi, soccorso di marinai, che in molti casi sono ancora in funzione. Anche se i vari comuni della Galizia dove sorgono i fari offrono un itinerario proprio attraverso il centro storico e i dintorni, è interessante seguire un percorso unico alla scoperta dei fari di tutta la zona, come quello di Finisterre o la Torre d’Ercole. Il viaggio può cominciare dal sud della Galizia, a Pontevedra, perché nella bella zona di Baiona c’è il faro rettangolare di Capo Silleiro, la cui lanterna è visibile da 64 chilometri di distanza. Quando si arriva è bene prestare attenzione, perché i dintorni del faro costituiscono un impressionante belvedere a 85 metri sul mare, da dove si ammirano le rovine di una batteria di artiglieria, il Portogallo o le Isole Cíes. Nella foto il Faro di Cab Touric
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Faro di Ortegal

Per saperne di più
Agencia de Turismo de Galicia
Carretera Santiago-Noia, Kilómetro 3
15896 La Coruña (Galizia)
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www.turgalicia.es
Il sito dell'Ufficio Spagnolo del Turismo
www.tourspain.es

 

 

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