Buone pratiche di turismo sostenibile: sugli atolli delle Maldive l'impegno per tutelare bellezza e unicità dell'ambiente
E' la bellezza unica la carta vincente delle Maldive. Sugli atolli tutti ne sono consapevoli e per questo si lavora all'unisono per la sostenibilità, ormai sinonimo di una molteplicità di pratiche, dalla conservazione dell'ambiente allo sviluppo di modelli di business alternativi, e la comprensione del termine risulta spesso poco immediata. Lo sviluppo sostenibile, i cui effetti a lungo termine sono desiderabili per qualsiasi realtà, si articola in tre dimensioni principali che, pur essendo distinte, sono, allo stesso tempo, interconnesse: l'ambiente, la società e l'economia. Ecco in che modo.
(TurismoItaliaNews) La dimensione più importante per qualsiasi Paese è la sostenibilità sociale e la conservazione delle risorse naturali, a beneficio delle generazioni future. I mezzi di sussistenza, l'occupazione, la sicurezza alimentare e idrica rientrano tutti nelle dimensioni sociali dello sviluppo sostenibile. Sulle isole maldiviane la dimensione economica e quella ambientale sono inestricabilmente intrecciate alla sussistenza della società locale: conservare la bellezza degli arcipelaghi e la loro natura è fondamentale per mantenere vivo il settore turistico, che rappresenta la prima voce tra gli introiti del Pil nazionale. Secondo l'Unwto, il turismo sostenibile consente alle comunità locali di generare un reddito che permette loro di preservare il proprio stile di vita, consentendo alle comunità di gestire in modo sostenibile le proprie risorse naturali.
Alle Maldive i lussuosi resort, i boutique hotel, le eleganti guest house e persino i soggiorni in crociera si sono fatti portavoce di alcune buone pratiche di turismo sostenibile. L’intero comparto turistico si impegna a limitare l’impatto ambientale attraverso diverse attività, dai programmi per l’eliminazione della plastica mono-uso, ai centri di salvataggio e riabilitazione della fauna marina e, ancora, fino ai programmi di educazione e sensibilizzazione rivolti alle comunità locali incentrati sui temi legati alla sostenibilità, al cambiamento climatico e alla pesca responsabile. Anche i visitatori possono prendere parte a queste iniziative: che sia un laboratorio di biologia marina o un corso di conservazione della flora locale o attività come immersioni e snorkeling per conoscere da vicino l’ambiente che richiede la nostra attenzione, le possibilità sono numerose. Tutte le strutture e istituzioni turistiche si sono dunque unite e hanno risposto all'appello con un sonoro sì: sì, abbiamo a cuore il nostro ambiente, la nostra nazione e il sostentamento dei nostri residenti, e faremo tutto il possibile per salvaguardarlo per le generazioni future.
Le Maldive hanno, inoltre, dato voce all'attivismo contro la crisi climatica sulla scena internazionale. Il governo maldiviano ha avviato un piano per eliminare la plastica mono-uso entro il 2023 e si trova già a buon punto per ridurre un quarto delle emissioni di carbonio entro il 2030: grazie al sostegno e all'assistenza internazionale, le Maldive potrebbero addirittura raggiungere l'azzeramento delle emissioni entro il 2030. Il Governo maldiviano si è, inoltre, impegnato a proteggere almeno una barriera corallina, una mangrovia e un'isola disabitata di ogni atollo.
Maldives Marketing & Public Relations Corporation (Mmprc / Visit Maldives) ha recentemente avviato una campagna di marketing con Green Me, testata italiana specializzata in sostenibilità. La campagna mira a riconfermare le Maldive come destinazione vicina al cuore del mercato italiano e a creare consapevolezza sulle pratiche e le iniziative di sostenibilità nell'industria turistica delle Maldive.