Cagliari: con Archeologika 2022 in vetrina la bellezza unica dei siti nuragici della Sardegna, riconoscimento Unesco obiettivo strategico
Giovanni Bosi, Cagliari
L'obiettivo in prospettiva resta il suggello dell'Unesco, ovvero l'inserimento degli straordinari siti archeologici della Sardegna nuragica nella World Heritage List. La sottolineatura arriva da Archeologika 2022, l’expo del turismo archeologico della Sardegna organizzato dalla Fondazione Mont’e Prama e dall'assessorato del Turismo della Regione Autonoma in collaborazione con il ministero della Cultura e il Comune di Cagliari. Alla Manifattura Tabacchi taglio del nastro per il Visitor Center, un passaggio fondamentale “nel percorso di divulgazione e conoscenza di un patrimonio di inestimabile valore attraverso gli strumenti dell’innovazione tecnologica e della realtà immersiva” ha detto il presidente della Fondazione, Anthony Muroni.
(TurismoItaliaNews) La presa di coscienza c'è, come la consapevolezza di avere un tesoro che può contribuire in maniera sostanziale persino alla destagionalizzazione del turismo sull'Isola. Se la Sardegna resta una delle mete più amate dai viaggiatori internazionali, la valorizzazione a tutto tondo del suo patrimonio archeologico rappresenta un obiettivo fondamentale. Per il cui raggiungimento ormai tutti lavorano: dalla Regione alla Fondazione Mont’e Prama, dalle istituzioni dei territori alle associazioni. Proprio l'edizione 2022 di Archeologika diventa dunque il momento cruciale per il lavoro avviato e tracciare l'ulteriore percorso. L'apertura si è tenuta alla Manifattura Tabacchi, nel cuore di Cagliari.
“Siamo riusciti a fare sistema, mettendo insieme tutte le professionalità del settore per un obiettivo comune e sarà un'ottima occasione per lanciare le eccellenze archeologiche della nostra Isola, al cospetto di studiosi e giornalisti specializzati. Una grande opportunità per far parlare della Sardegna grazie alle potenzialità del patrimonio storico, culturale e archeologico, alle eccellenze della nostra identità, per realizzare il progetto di una Sardegna più attrattiva nel mercato turistico mondiale", ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.
A fare gli onori di casa il presidente della Fondazione Mont’e Prama, Antonhy Muroni, il quale ha evidenziato come “l’organizzazione di Archelogika, voluta dalla Regione Sardegna come un grande expo dell’archeologia sarda, è stato un banco di prova impegnativo per la Fondazione, che è giunto a compimento anzitutto per la grande collaborazione del Servizio Marketing dell’assessorato regionale al Turismo e dei dipendenti e dei collaboratori della Fondazione stessa. Per progettazione, allestimenti e organizzazione degli stand in uno spazio prestigioso ma complesso come la Passeggiata coperta del Bastione Saint Remy, e per i tre giorni di eventi culturali, gli uffici della Fondazione hanno complessivamente assegnato incarichi a fornitori e collaboratori per un milione di euro: un gigantesco sforzo amministrativo”.
Cornice dell'expo è dunque il suggestivo Bastione Saint Remy, dove la grande esposizione rimane aperta al pubblico fino a domenica 16 ottobre con un ricchissimo calendario di incontri. Insieme alla parte convegnistica anche una serie di workshop b2b tra gli operatori dell’offerta turistico archeologica della Sardegna ed i buyers, nazionali ed internazionali, interessati al turismo archeologico. In particolare, i buyer italiani sono 9, quelli internazionali 15 e provengono da: Ungheria, Repubblica Ceca, Svezia, Danimarca, Slovacchia, Germania, Paesi Bassi, Austria, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Spagna e Polonia.
Alla Manifattura Tabacchi diventa operativo il Visitor Center, uno spazio esclusivo di oltre 120 metri quadrati dove a fare da padrona è la tecnologia. Attraverso l’utilizzo degli oculus, i visitatori potranno vivere un’esperienza unica grazie alla realtà virtuale che li catapulterà direttamente nel Museo Archeologico di Cabras, nell’antica città di Tharros, nel pozzo di Santa Cristina e nel villaggio San Salvatore di Sinis. Di forte impatto anche la stanza immersiva sui giganti, con proiezioni 3D a grandezza naturale. Attraverso due monitor touch, poi, sarà possibile conoscere le diverse tipologie di statue dei Giganti ammirando attraverso una riproduzione grafica i dettagli di una scoperta che ancora oggi fa discutere gli studiosi di tutto il mondo.
E, ancora, spazio ai giochi – con il puzzle virtuale – e una mappa per scoprire i luoghi da visitare. Intorno, quasi a fare da perimetro, una serie di maxischermi, con i video realizzati dal creativo Giorgio Pitzianti dedicati alla città di Cagliari e a sei siti archeologici e storici dell’isola, gallerie fotografiche dedicate alla Sardegna e al suo patrimonio storico, archeologico e naturalistico e, infine, uno speciale sguardo sull’isola del futuro con la possibilità per i visitatori di compilare digitalmente un questionario i cui risultati saranno aggiornati quotidianamente e resi disponibili al pubblico in uno degli schermi.