Cortina, piano strategico per il futuro del turismo nel segno di sostenibilità, accessibilità e inclusività: “Giochi Olimpici 2026 un acceleratore”
Una nuova e rafforzata sinergia fra pubblico e privato è la chiave dello sviluppo dei prossimi anni, nell'ottica della sostenibilità, dell'accessibilità e dell'inclusività. Cortina d'Ampezzo guarda con entusiasmo ai Giochi Olimpici 2026 e ancor più al dopo delle Olimpiadi invernali. Meta d’attrazione internazionale, gode di un'ottima reputazione fra quanti la conoscono e l'hanno visitata, ma può e deve allargare l'orizzonte del suo pubblico, valorizzando pienamente l'opportunità del 2026, soprattutto a livello internazionale, destagionalizzando la sua proposta turistica e, in particolare, lavorando di squadra.
(TurismoItaliaNews) “Abbiamo una ben chiara road map – spiega la vice sindaco e assessore al turismo Roberta Alverà - ed una squadra forte e coesa. Insieme abbiamo elaborato un progetto strategico, curato da un esperto come Josep Ejarque di Four Tourism Marketing, nella consapevolezza che non si può vivere solo di ricordi, per quanto stupendi, ma bisogna affrontare i mercati di tutto il mondo con una proposta che valorizzi tutte le leve che abbiamo a nostra disposizione e che presenti Cortina come una delle più importanti mete turistiche internazionali. Partiamo dallo scenario incommensurabile delle nostre montagne e prevediamo di creare offerte per le famiglie e per chi desidera fare sport, per chi ama passeggiare, o ciaspolare d'inverno, e per chi ama sciare, per chi arriva dall'altra parte del mondo e per il turista di prossimità. Un'offerta che si fonda su una nuova consapevolezza, basata sull'analisi attenta e costante delle località che competono con noi, ma anche delle tendenze del turismo a livello nazionale ed internazionale”.
Il mercato turistico sta delineando alcune tendenze di cui si deve tenere conto per proporsi in maniera adeguata anche nel confronto con altre importanti destinazioni europee. Intanto il turismo di prossimità in deciso incremento, così come quello internazionale e intercontinentale; poi più periodi di vacanza, ma in meno giorni; una minore stagionalità; una crescita della vacanza well-being; maggiore attenzione all'accessibilità ed all'inclusività. Per quanto riguarda poi il turismo montano, i maggiori competitor di Cortina sono in costante crescita, dal 2015 ad oggi, per quanto riguarda i flussi estivi; mentre infatti lo sci appare un prodotto maturo, le attività estive hanno ampio margine di sviluppo; inoltre, il turista montano predilige permanenze brevi e spesso ripetute. Sullo scenario si affacciano, peraltro, alcune problematiche che vanno ben valutate, come l'impatto del cambiamento climatico; la sempre maggiore attenzione agli aspetti di sostenibilità nell’offerta; la riduzione del potere d’acquisto dei turisti; la maggiore attenzione alla qualità del servizio.
Quali sono allora le sfide che Cortina d'Ampezzo intende affrontare da qui al 2027? Adeguare e potenziare la sua proposta di turismo montano estate-inverno; sviluppare un’offerta turistica integrata, in particolare per la stagione estiva; estendere il periodo di attività turistica nella destinazione, diminuendo i periodi di inattività e chiusura; innovare l’offerta, incrementando la notorietà di Cortina d’Ampezzo come Winter & Summer Mountain Resort nei mercati turistici internazionali e come una delle Best of the Alps Destinations nei mercati intercontinentali. “Cortina d’Ampezzo è da sempre un riferimento del turismo alpino – sostiene ancora Roberta Alverà, vice Sindaco – grazie ad una natura spettacolare ed anche ad un’offerta ricettiva e di servizi che contribuisce a fornire un’esperienza unica e di valore ai nostri turisti. Per questo vogliamo fornire sempre più ai nostri ospiti un’esperienza friendly, accogliente, tradizionale e allo stesso tempo innovativa, negli ambiti dello sport, del lifestyle, del benessere e dell’enogastronomia, attirandoli con le montagne, le tradizioni e la natura che ci distinguono perché solo noi abbiamo”.
Cortina aspira, inoltre, a diventare un territorio sempre più adatto all’utilizzo della bicicletta, dotato di percorsi e servizi necessari e funzionali alla pratica di questa attività. Un comprensorio in cui possano svilupparsi le diverse modalità di pratica outdoor a due ruote (mtb, gravel, road bike, ecc..), anche con l'installazione di punti di ricarica e-bike. Poi una destinazione ideale per la camminata in montagna, con una maggiore offerta di itinerari e circuiti, ben mantenuti e segnati; ed un'area specializzata sul segmento familiare, con servizi e proposte turistiche orientate alla soddisfazione dei bisogni delle famiglie che vogliono vivere insieme un'esperienza a contatto con la natura. Un territorio, inoltre, in cui è presente un insieme di risorse e di imprese fornitrici di beni, servizi ed esperienze turistiche di well-being, con un alto valore aggiunto e con una forte componente esperienziale. E, ovviamente, una destinazione che offre servizi di supporto per la pratica dello sci e snowboard come strutture ricettive (boutique hotel, b&b, chalet), noleggio attrezzature, scuole di sci e impianti di risalita…
“Olimpiadi e Paralimpiadi – evidenzia Stefano Pirro, presidente dell'Associazione Albergatori - rappresentano senza ombra di dubbio un’imperdibile occasione per riscrivere il futuro della nostra destinazione. Non è un caso se numerosi hotel (otto allo stato attuale) hanno scelto di sacrificare due anni di attività per procedere alle dovute ristrutturazioni, laddove altri sono in attesa delle autorizzazioni necessarie per intraprendere a loro volta interventi di miglioria e risanamento. Cortina, partendo proprio dal comparto hospitality, si propone di dare, e di fatto sta già dando, un importante segnale di ammodernamento. Il nostro impegno è quello di andare oltre Milano-Cortina 2026 e di rendere la Conca pienamente sostenibile e accessibile per tutti a livello internazionale”.
Altro obiettivo fondamentale è quello di migliorare il servizio di mobilità interna di Cortina d’Ampezzo, tanto in inverno quanto in estate. “Gli impianti a fune, per loro natura intrinseca - conferma Marco Zardini, presidente degli impiantisti del Consorzio Cortina Skiworld - da sempre concorrono alla salvaguardia della montagna, grazie all’attività di gestione e manutenzione del territorio. Inoltre, in questi ultimi anni gli impianti a fune si attestano nella stagione estiva come una valida alternativa al trasporto su gomma, per muoversi in montagna in modo sostenibile e sicuro. Ne è l’esempio perfetto la nuova cabinovia Cortina Skyline, inaugurata a Natale 2021. Il collegamento tra le Tofane (Son dei Prade) e le 5 Torri (Bai de Dones) rappresenta un traguardo significativo per l’ampezzano”. Tra gli obiettivi, e i risultati, del nuovo impianto, c'è proprio anche lo snellimento del traffico automobilistico a vantaggio di una mobilità più sostenibile a livello ambientale, oltre alla possibilità di poter percorrere, sci ai piedi, praticamente tutto il domaine skiable di Cortina senza bisogno di spostarsi con l’auto tra una zona e l’altra. Grazie all’apertura estiva, la nuova cabinovia è stata scelta da numerosi turisti, soprattutto stranieri, come mezzo di trasporto - alternativo all’auto - per raggiungere le alte vie. Del resto sulle Dolomiti molti impianti nacquero con l’intento di rendere accessibili agli appassionati le Dolomiti e le sue 'palestre' di arrampicata naturali. “Per questo motivo – dichiara ancora Marco Zardini – come impiantisti crediamo molto nella mobilità integrata al fine di facilitare la viabilità per residenti, turisti e visitatori. I grandi eventi, congiuntamente con il lavoro di squadra con la destinazione e gli enti preposti, stanno favorendo questo processo di miglioramento infrastrutturale”.
“L’accessibilità e la sostenibilità rappresentano missioni importanti per il Consorzio Cortina Skiworld – commenta Cinzia Confortola, senior expert in winter tourism destination e management e project manager per Cortina Skiworld - che grazie alle società che rappresenta, rende la montagna aperta tutto l’anno, accessibile a tutti e la salvaguarda dallo spopolamento e dall’abbandono, generando un indotto economico per le vallate. Dal 2020 gli impiantisti hanno lavorato, e lo stanno tuttora facendo, per migliorare il comprensorio. E dopo gli oltre 68 milioni di euro in occasione dei Mondiali di sci alpino 2021 investiti nelle infrastrutture, nel miglioramento della sicurezza delle piste e nel potenziamento dell’innevamento programmato, nei prossimi anni sono previsti ulteriori investimenti per oltre 150 milioni”.
Dal 26 gennaio al 2 febbraio si tiene a Cortina una settimana all’insegna dell’inclusione e della sostenibilità. Prima una tre giorni dedicata alle “regine della velocità” con la Audi Fis Cortina Ski World Cup, evento per eccellenza del circuito dello sci alpino femminile con due discese libere e il Super-G da disputare sulla pista Olympia delle Tofane (in collaborazione con lo Sci club Cortina). “I protagonisti – ricorda Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina - saranno poi gli atleti paralimpici che disputeranno le gare del quinto appuntamento 2023-2024 della Fis Para Alpine World Cup. Sarà una settimana che avrà l'inclusività come valore fondamentale, visto l'impegno di Cortina e del Bellunese nell'offrire un territorio montano sempre più accessibile, grazie ad un evento sportivo che sarà fruibile con parità di condizioni per tutti, sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista dei servizi dedicati ad accreditati e spettatori.