[ REPORTAGE ] Meißen, immersione nella storia e nella bellezza: il sogno sospeso tra cielo, pietra e porcellana [ VIDEO ]

Giovanni Bosi, Meißen / Germania
Camminare lungo le viuzze acciottolate, dove ogni muro sembra custodire un segreto e ogni finestra si affaccia su scorci da cartolina, è come entrare in un’altra epoca. Così, mentre il borgo di Meißen si rivela, tra le morbide curve della campagna sassone, è impossibile non sentirsi rapiti. I tetti rossi delle case si accoccolano uno contro l’altro come in un abbraccio antico, e su tutto si staglia, maestoso e solenne, il castello: un baluardo di pietra che da secoli veglia su queste terre silenziose. Che racconta tante storie, a partire da quella della preziosa porcellana che si lega indissolubilmente al nome di questa città.
(TurismoItaliaNews) Arrivi a Meißen sulle tracce dell'Elettore sassone Augusto il Forte e di quel genio di Johann Friedrich Böttger, che proprio qui è riuscito a trovare la formula segreta di quella che è poi diventata la celebre porcellana Meissen, destinata a incantare le corti di tutto il continente. Entrando nella storia iniziata nel 1708 per soddisfare gli appetiti del Principe collezionista, si scopre che è il castello il pioniere della preziosa produzione, necessariamente da tutelare secondo la visione di Augusto il Forte. L’imponente scenografia, dando corpo all’insieme più caratteristico della città vecchia, si integra con il Duomo dei Santi Giovanni e Donato, una delle cattedrali di stile gotico-germanico più puro ed una delle chiese sassoni più riccamente arredate e decorate, costruito fra il 1250 e il 1410.
Costruito a partire dal XV secolo su una collina che domina il corso dell’Elba, il Castello di Albrechtsburg fu voluto dai principi elettori della dinastia di Wettin come residenza di rappresentanza, più che come fortezza difensiva. E’ stata uno dei primi esempi di castello rinascimentale in Germania, grazie alla visione innovativa dell’architetto Arnold von Westfalen, che concepì per la prima volta in Europa una struttura elegante e luminosa, non più destinata solo alla guerra, ma anche alla vita di corte.
Salendo verso le sue torri, ogni passo racconta una storia. Qui, tra queste mura ornate di volte a stella e scale a chiocciola di raffinata fattura, si è scritto dunque anche uno dei capitoli più affascinanti della cultura del Vecchio Continente: la creazione della prima porcellana europea. Nei primi anni del XVIII secolo, Johann Friedrich Böttger con gli alchimisti di corte e gli artigiani, è riuscito a mettere a punto la formula segreta della celebre porcellana di Meißen, per la verità nel tentativo di produrre oro… Ma in fondo qualcosa di estremamente prezioso l’ha comunque “inventato”, sottraendo il primato che fino a quel momento apparteneva all’Oriente.
La pietra delle mura del Castello, scaldata dal sole o velata dalla nebbia, cambia colore e respira come se fosse viva. E quando si raggiunge la terrazza più alta, la vista si apre a perdita d’occhio: fiumi che si insinuano tra le vallate, boschi che sfumano all’orizzonte, campi che ondeggiano sotto il vento leggero. Dentro, le sale conservano l’eco delle voci di chi, secoli fa, qui amava, progettava, combatteva per il Principe. E modellava, con mani pazienti, quella porcellana fine come la seta, bianca come la neve appena caduta. Gli affreschi, le travi massicce, ogni dettaglio racconta di grandezze passate e di una bellezza che il tempo ha reso ancora più struggente.
A Meißen, e soprattutto nel suo castello, il visitatore non è solo un turista: è un pellegrino della bellezza, un viaggiatore del tempo. Ed è difficile, voltandosi per ripartire, non sentire una fitta dolce di nostalgia, come se una piccola parte del cuore volesse rimanere lì, sospesa tra cielo, pietra e l'eco sottile di una tazza di porcellana che ancora vibra nell’aria.
Perché non meno romantico ed avvolgente si rivela il borgo che circonda il castello. Un luogo che conquista il cuore di chiunque lo visiti: è un’immersione nella storia e nella bellezza, un’esperienza che lascia un segno anche negli occhi e nella mente. Di fatto, Meißen si rivela un luogo perfetto per chi cerca un’oasi di tranquillità, un angolo di paradiso dove la magia e la realtà si incontrano, creando un’armonia perfetta. In buona sostanza, visitare questa cittadina della Sassonia (agevolmente raggiungibile in treno da Dresda) è come vivere una fiaba. Il borgo, con il suo castello incantato e la sua famosa porcellana, è un tesoro nascosto che merita di essere scoperto e ammirato. È un luogo dove la bellezza e la storia si fondono, regalando momenti indimenticabili ai più romantici e un’esperienza unica nel suo genere. Non a caso Meißen è conosciuta con il soprannome di “culla della Sassonia”.
Per saperne di più
www.dresden.de/it
www.kunsthof-dresden.de
www.sassoniaturismo.it
www.germany.travel
Il sito della Porcellana di Meissen
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Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
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