Gioia Sannitica: tra santi, streghe, cavalieri e artisti sulla Via Francigena del Sud ecco il borgo che sorprende

images/stories/campania/GioiaSannitica_CastelloNormanno_01.jpg

 

Giovanni Bosi, Gioia Sannitica / Campania

E’ qui che le montagne del Sannio incontrano la dolcezza della pianura attraversata dal Volturno. Del resto siamo nel Parco nazionale del Matese, in una cornice di straordinaria bellezza naturalistica, rimasta sostanzialmente intatta nel corso dei secoli. E tra i borghi da scoprire, c’è Gioia Sannitica, borgo capace di racchiudere secoli di storia, leggende e arte. Qui passa uno dei tratti affascinanti della Via Francigena del Sud, quella che conduce da Alife verso Benevento, meta prediletta dei pellegrini diretti in Terra Santa.

 

(TurismoItaliaNews) Trovarsi là dove il tempo sembra rallentare, è il vero valore aggiunto dello scoprirsi pellegrini lungo la Via Francigena del Sud. Pellegrini, ma anche viaggiatori in cerca di emozioni e suggestioni di luoghi che sono al di fuori dei consueti itinerari e che invece hanno tanto da offrire grazie all’autenticità della loro gente. Ad esempio Gioia Sannitica, piccolo scrigno di storia e mistero in provincia di Caserta, incastonato tra il Monte Erbano e il Monte Monaco di Gioia.

Gioia Sannitica, il Castello Normanno

Gioia Sannitica, il Castello Normanno

Gioia Sannitica, il percorso per arrivare al Castello Normanno

Qui passa uno dei tratti più suggestivi della Via Francigena del Sud, la grande via del pellegrinaggio medievale che da Roma conduceva verso Benevento, porta d’Oriente per chi proseguiva verso la Terra Santa. “Lungo questa antica strada – sottolinea il vice sindaco Carmine Porto - i camminatori di oggi ripercorrono i passi dei pellegrini di ieri, lasciandosi alle spalle l’abitato di Alife per salire verso Gioia. Nel Palazzo Comunale, un luogo d’incontro e memoria, il loro ‘passaporto’ di pellegrino riceve il prezioso timbro, testimonianza di un viaggio spirituale e paesaggistico insieme”. Un altro timbro, più conviviale ma altrettanto autentico, li attende alla taverna di Vili Landino, dove il calore dell’ospitalità locale si fonde con i racconti di antichi viandanti. La credenziale, come si chiama tecnicamente, è il documento fondamentale che consente al viandante di avere accesso, con agevolazioni, ai servizi lungo l’itinerario.

🏰 Il castello che domina il tempo

Dalla frazione di Caselle, una strada bianca si inerpica tra ulivi e pietre antiche fino a un colle isolato: qui si scoprono, solenni e silenziosi, i resti del Castello Normanno di Gioia Sannitica. Camminando tra le sue mura diroccate, si percepisce ancora l’eco della vita che un tempo animava la cittadella fortificata: botteghe di artigiani, forni accesi, voci di cavalieri e mercanti. Le pietre raccontano di un Medioevo pulsante, interrotto solo dai terremoti e dalle epidemie che, tra XIV e XV secolo, ne decretarono l’abbandono. “Oggi il castello è un luogo di contemplazione. Dalle sue torri il panorama abbraccia la valle del Volturno, fino a scorgere - quando l’aria è tersa - la Torre di Roccaromana persino il Vesuvio all’orizzonte” chiosa Claudia Orsino di Love Matese. È uno di quei luoghi dove lo sguardo diventa meditazione e il silenzio sembra raccontare storie.

Gioia Sannitica, il vice sindaco Carmine Porto

Gioia Sannitica, il Castello Normanno

⛪ La grotta sacra di San Michele: l’eco degli angeli nella roccia

A pochi chilometri dal borgo, nella frazione di Curti, una fenditura nella montagna custodisce un tesoro d’arte e di fede: la Grotta di San Michele Arcangelo. Secondo la tradizione, l’Arcangelo apparve qui ai fedeli nel quinto secolo, consacrando la grotta come luogo di culto e protezione. Ancora oggi, chi varca quella soglia di pietra avverte la forza primordiale del sacro: un silenzio che si fa preghiera, un’ombra che profuma di incenso e mistero. Sulle pareti, affreschi del XII secolo raccontano una storia di incontro tra culture. Le linee essenziali e solenni rimandano alla mano di un artista di area longobarda; i dettagli - i rosoni, le rose a otto petali, i paramenti riccamente decorati - richiamano invece la grazia dell’arte pugliese preromanica. È un crocevia di stili e di anime, come lo era la Via Francigena stessa: un luogo dove l’arte diventa viaggio e la pietra parla la lingua dei pellegrini.

🌒 Erbanina, la strega del monte

Ma Gioia Sannitica custodisce anche una leggenda che si muove tra luce e oscurità. Si racconta che, nei secoli passati, nel castello vivesse Erbanina, una donna di straordinaria bellezza e conoscenze arcane, moglie del cavaliere Ugo Villalongo. “Di notte, si dice – ci racconta Angelo Rotunno di Love Matese - si cospargeva il corpo con un unguento magico per volare fino a Benevento, dove si radunavano le streghe del Sabba”. Un giorno, però, il marito — sospettando infedeltà — sostituì l’unguento con della semplice sugna. Quando Erbanina spiccò il volo dalla torre, precipitò nel vuoto, e il suo grido disperato risuonò tra le montagne. Da allora, il vicino Monte Erbano prenderebbe il suo nome. In un’altra versione della leggenda, fu San Michele Arcangelo stesso a scacciarla, riportando la luce dove regnava la magia nera. Oggi, quando il vento soffia tra le rovine del castello, gli abitanti giurano di sentire ancora il suo lamento. E in certe notti d’estate, qualcuno sostiene di vedere una figura eterea muoversi tra le torri, cercando il volo perduto.

Angelo Rotunno e Claudia Orsino con un’opera dell’artista Silvano D’Orsi

Un’opera dell’artista Silvano D’Orsi

Opere dell’artista Silvano D’Orsi

🎨 L’arte di Silvano D’Orsi: un museo in Comune

Il viaggio a Gioia Sannitica non si ferma alla leggenda. Oggi il borgo si racconta anche attraverso l’arte contemporanea. Nel Palazzo Comunale il pittore e scultore Silvano D’Orsi, originario del luogo e formatosi tra le ceramiche di Deruta, ha donato le sue opere alla comunità, trasformando le sale pubbliche in un museo diffuso. Tele dai colori intensi, sculture in bronzo, figure metafisiche e lune sognanti popolano i corridoi: un universo creativo che intreccia memoria e innovazione. D’Orsi, classe 1953, dopo una vita di esperimenti artistici e successi, è tornato alle radici, regalando al suo paese un’eredità di bellezza e identità.

🚶Un borgo da vivere, passo dopo passo

Gioia Sannitica è una meta che non si attraversa soltanto: si ascolta, si respira, si cammina. Tra le stradine acciottolate del borgo antico, lo sguardo incontra il palazzo ducale dei conti Laurenzana Gaetani d’Aragona e la chiesa di San Felice, costruita nel Cinquecento. Poco più in là, le rovine del Ponte degli Anici e le tombe antiche presso San Mandato ricordano che ogni pietra di questa terra ha una storia da raccontare. Che si arrivi come pellegrini, come viandanti o semplicemente come viaggiatori curiosi, Gioia Sannitica regala un incontro con l’autenticità: un luogo dove la Campania nascosta mostra il suo volto più vero, tra fede e leggenda, arte e natura. Un borgo da scoprire a passo lento, lungo il cammino che unisce i secoli e che, ancora oggi, conduce verso la meraviglia. Chi si ferma a Gioia per una tappa del cammino, può ricevere l’ambito timbro sul “passaporto” del pellegrino sia nel Palazzo Comunale che nella suggestiva taverna di Vili Landino, dove l’ospitalità si intreccia al racconto delle antiche vie del pellegrinaggio.

Vili Landino

Gioia Sannitica: tra santi, streghe, cavalieri e artisti sulla Via Francigena del Sud ecco il borgo che sorprende

🚗 Come arrivare

📍 In auto: da Napoli o Caserta si raggiunge in circa 1 ora percorrendo la ss.372 (Telesina) fino all’uscita di Alife, poi proseguendo verso Piedimonte Matese.
🚆 In treno: la stazione più vicina è Piedimonte Matese, collegata con bus locali al centro di Gioia.
🥾 A piedi o in bici: è tappa ufficiale della Via Francigena del Sud, nel tratto che collega Alife a Benevento.

📸 Cosa vedere

🏰 I resti del Castello Normanno, immersi nel silenzio dei monti del Matese.
⛪ La Grotta di San Michele Arcangelo a Curti, luogo di culto e suggestione.
🎨 Il Palazzo Comunale con le opere di Silvano D’Orsi, museo diffuso d’arte contemporanea.
🌄 Le frazioni panoramiche di Caselle e Madonna del Bagno.
🕍 La Chiesa di San Felice e il borgo antico, con i suoi vicoli in pietra.

🍷 Esperienze da non perdere

🖋 Ottenere il timbro del pellegrino sulla Via Francigena del Sud.
🍝 Degustare i piatti tipici del Matese: cavatelli con funghi porcini, pecorino locale e vino Pallagrello.
🌅 Salire al Monte Erbano al tramonto, quando la leggenda di Erbanina sembra rivivere nel vento.

🌍 Nei dintorni

🚴‍ Da Gioia Sannitica si raggiungono facilmente Telese Terme, Alife con il suo anfiteatro romano e Piedimonte Matese, porta d’ingresso al Parco nazionale. Ideale per escursionisti, cicloturisti e viaggiatori in cerca di luoghi autentici e silenziosi, dove la natura abbraccia la memoria.

Per saperne di più

 

Per saperne di più
www.regione.campania.it
www.agenziacampaniaturismo.it

www.praesentiacampania.it 

 

Gioia Sannitica: saints, witches, knights and artists along the Southern Via Francigena — Discover the village that surprises

 

 POSSONO ANCHE INTERESSARTI: 

I mieli dei prati dei Monti del Matese diventano Presidio Slow Food: alveari a oltre seicento metri di altitudine

Love Matese: giovani passioni per riscoprire la montagna e le sue radici tra faggete antiche, borghi silenziosi e tradizioni vive 

Cinque segreti del Duomo di Sessa Aurunca: misteri, simboli e storie nascoste tra le bellezze del capolavoro 

Sessa Aurunca: tra pietre millenarie e cammini di fede, ritrovarsi pellegrini nella città della Via Francigena

Dalla ricerca al gusto: la Campania investe sull’enogastronomia per valorizzare turismo e tradizioni 

A Minturno il Real Ponte Ferdinando e la Via Francigena: viaggio tra storia, ingegneria e spiritualità

Via Francigena del Sud, da Minturno a Buonalbergo la mappa per non perdersi nulla nel tratto della Campania [ VIDEO ] 

Il Parco Nazionale del Matese tra leggende, biodiversità e turismo sostenibile: ecco luoghi che sembrano sospesi nel tempo

Matese: viaggio tra misteri, leggende e sapori nel Parco Nazionale più selvaggio del Sud

Chi siamo

TurismoItaliaNews, il web magazine che vi racconta il mondo.

Nasce nel 2010 con l'obiettivo di fornire un'informazione efficace, seria ed obiettiva su tutto ciò che ruota intorno al turismo...

Leggi tutto

Questo sito utilizza cookie, di prima e di terza parte, per inviarti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Leggi la Cookie Privacy...