Tozzetti al Rosso di Montefalco Doc e fichi, dolcetti di sostanza per la tradizione umbra

Per questa ricetta è necessario partire da due “figli” dell’Umbria, ovvero due splendidi vini che si fanno apprezzare ormai in tutto il mondo: il Montefalco Rosso Doc e il Montefalco Sagrantino Passito Docg. Il primo Laura Bosi Celletti nella cucina di Casa Spineto lo impiegherà come ingrediente principe per questi Tozzetti al Rosso di Montefalco Doc e fichi; il secondo sarà uno straordinario abbinamento…
(TurismoItaliaNews) I tozzetti sono quei dolcetti tipici umbri che trovano diverse denominazioni nelle altre regioni, si pensi ai cantuccini toscani, per i quali mandorle o nocciole sono altri ingredienti irrinunciabili. Ma questa ricetta è una variante, peraltro anche più light e comunque senza rinunciare al gusto.
Ingredienti
-4 uova
-100 ml di olio extravergine di oliva
-100 gr di zucchero
-15 fichi secchi
-50 ml di Rosso di Montefalco Doc
-Farina 0 q.b.
-3 cucchiaini di lievito per dolci
Procedimento
In una ciotola rompere le uova, unirle allo zucchero e all'olio extravergine. Battere bene fino ad ottenere una crema. Sminuzzare i fichi secchi, aggiungerli al condimento, poi il Rosso. Mescolare bene, man mano introdurre la farina spolverizzare il lievito, fino alla formazione di una palla morbida ed elastica.
Fare riposare 10 minuti. Formare 4 filoncini, appoggiarli in una teglia foderata di carta forno. Cuocere a forno preriscaldato 180 gradi per circa 25 minuti. Estrarli dal forno, tagliarli obliquamente, forma tradizionale del tozzetto, ripassarli al forno 50 gradi per circa10 minuti per una cottura croccante.
Servire con Sagrantino Passito di Montefalco Docg.
Qualche nota sui vini.
Montefalco Rosso Doc. Come in molte zone vinicole del Centro Italia, a Montefalco il Sangiovese vanta una notevole tradizione e diffusione. Da qui la nascita del Montefalco Rosso dove il Sangiovese si sposa con il Sagrantino che apporta tipicità e struttura a questo vino da tutto pasto. Si abbina a primi piatti, carni arrosto e alla griglia, pollame nobile. Uvaggi: Sangiovese dal 60 all’ 80%, Sagrantino dal 10 al 25%, altre uve autorizzate da 0 al 30%.
Montefalco Sagrantino Passito Docg. Dall’omonima uva Sagrantino si ottiene anche il tradizionale passito. I grappoli vengono scelti accuratamente e messi a passire su graticci per almeno 2 mesi. Quindi si vinifica fermentando il mosto con le bucce. Si ottiene cosi un vino passito molto particolare perché, pur essendo un vino dolce, rimane asciutto grazie al suo patrimonio tannico. E’ un vino da meditazione, si accompagna a formaggi stagionati o dolci secchi.
Il sito del Consorzio Vini Montefalco