[ REPORTAGE ] El Salvador, alla conquista delle Cascadas de Tamanique: l’avventura tra cascate e acque cristalline

Giovanni Bosi, Cascadas de Tamanique / El Salvador
Inizia tutto con un sentiero che serpeggia tra le montagne di Tamanique, un piccolo villaggio arroccato nella campagna di El Salvador. L’aria profuma di terra bagnata e fiori tropicali, e ogni passo è un invito ad addentrarsi più a fondo in un paesaggio che sembra custodire segreti antichi. La marcia verso le Cascadas de Tamanique non è una passeggiata: si scende tra rocce scivolose, radici contorte e pendii scoscesi. I muscoli bruciano, il respiro si fa corto — ma l’adrenalina ti spinge avanti. Ogni curva del sentiero rivela panorami spettacolari: vallate coperte di verde selvaggio, il canto lontano di uccelli esotici, il suono crescente dell’acqua che ti chiama. E già pregusti la sensazione di tuffarsi nell’acqua cristallina che precipita dall’alto…
(TurismoItaliaNews) L'avventura inizia tra i rilievi verdi di Tamanique, un tranquillo villaggio a circa un’ora da El Tunco, sulla costa pacifica di El Salvador. Prima avverti la sua sonorità inconfondibile, poi, all’improvviso, eccole: le Cascadas de Tamanique. Una serie di salti d’acqua si tuffano dalle rocce in piscine naturali color smeraldo, scintillanti sotto il sole tropicale. È uno spettacolo che lascia senza fiato. La freschezza dell’acqua, l’eco ruggente delle cascate, la luce che danza tra gli spruzzi — ogni elemento grida avventura. Non puoi resistere: lasci lo zaino a terra e in pochi secondi sei in acqua. Il tuffo è un brivido puro, una scarica di energia che ti attraversa mentre entri nelle acque fresche, limpide e cristalline. Sott’acqua, il mondo diventa silenzioso, quasi magico; quando riemergi, ti senti rinato, come se avessi lasciato ogni pensiero sulla riva. Tra un bagno e l’altro, puoi arrampicarti sulle rocce per scoprire angoli nascosti, piccole cascate segrete, scivoli naturali scolpiti dall’acqua nei secoli. Ogni salto, ogni risata, ogni spruzzo è una celebrazione della libertà e della natura selvaggia.
L’escursione alle Cascadas de Tamanique non è solo un trekking o un tuffo rinfrescante: è un’esperienza straordinaria, un’avventura che ti entra nelle ossa e ti resta nel cuore. Una di quelle giornate che, anche anni dopo, sapranno farti sorridere al solo ricordo di quel salto nelle acque più pure che tu abbia mai conosciuto.
Questo spettacolo della Natura sono un vero gioiello nascosto. Si tratta di una serie di quattro cascate principali, modellate nel corso dei millenni dallo scorrere inarrestabile del fiume locale sulle rocce basaltiche. Le altezze variano: alcune cadute sono più basse, ideali per nuotare e rilassarsi, mentre la più imponente raggiunge circa 10 metri d’altezza, un salto spettacolare che si riversa in una piscina naturale di acqua limpida e scintillante. L'acqua che ha modellato queste cascate nel tempo ha creato anche angoli perfetti per lanciarsi da diverse altezze, regalando quel brivido unico che solo la natura incontaminata sa offrire.
Guida pratica per l’escursione alle Cascadas
Come arrivare
Si trovano vicino al villaggio di Tamanique, circa 30 minuti di auto da El Tunco
Bus locale: dal centro di El Tunco si può prendere un “chicken bus”
Tour organizzati: disponibili escursioni guidate da El Tunco o da San Salvador.
L’escursione
Durata: circa 1 ora e mezza andata e ritorno
Difficoltà: moderata (discesa e salita ripida, attenzione ai tratti scivolosi)
Guida: obbligatoria. Costo dell’escursione guidata: circa 7 Us$ a persona (registrazione presso il Parco centrale di Tamanique).
Cosa portare
-scarpe da trekking (fondamentali, terreno scivoloso)
-costume da bagno e asciugamano
-zaino leggero e impermeabile
-almeno 2 litri d’acqua e qualche snack
-protezione solare e repellente per insetti.
Quando andare
-Periodo migliore: stagione secca, da novembre ad aprile.
Orario consigliato:
-partire presto la mattina per evitare il caldo forte e l’eventuale affollamento
Consigli utili
-serve un buon livello di forma fisica
-seguire sempre la guida e non avventurarsi da soli
-rispettare l’ambiente: non lasciare rifiuti.
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Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
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