Slow Life, un viaggio per riscoprire l’identità del territorio nel Parco dell’Aspromonte fra cultura, natura, gusto e benessere
Angelo Benedetti, Gerace / Calabria
LUOGHI Il nome scelto evoca decisamente l’esperienza che si può vivere in Calabria, nel territorio dell’Aspromonte, attraverso un viaggio per riscoprire la sua identità, le sue tradizioni, i suoi profumi e colori, la sua gente. Si chiama Slow Life il viaggio tra cultura e natura nel Parco nazionale, dal Tre Pizzi al Limina nei comuni di Gerace, Mammola, Antonimina, Canolo, Cimina e Agnana. Un nuovo progetto grazie ai finanziamenti europei e al Por Calabria.
(TurismoItaliaNews) Quattro itinerari pensati per soddisfare ogni curiosità attraverso altrettanti filoni che non potranno che rivelarsi vincenti: enogastronomia, ambiente, storia e cultura, benessere. “Il nostro obiettivo – ci spiega Maria Letizia Longo – è quello di consentire ai visitatori di assaporare con tranquillità luoghi senza tempo, rallentando i ritmi quotidiani, ritrovare luoghi di semplicità legati a ciò che non riusciamo più a fare e lasciarsi ispirare da colori, profumi, sapori, tradizione e folklore. L’invito è ad apprezzare a pieno tutto ciò che può offrire un territorio come quello che abbraccia i comuni di Gerace, Mammola, Antonimina, Canolo, Ciminà e Agnana Calabra, un meraviglioso angolo di Calabria, nel Parco Nazionale dell'Aspromonte, dove vivere esperienze autentiche e memorabili”.
| Agnana Calabra è un paese caratteristico con le sue casette a terrazza che si affacciano su una valle dai variegati colori. Antonimina è un paese del Parco nazionale nonché baricentro perfetto tra mare e montagna, distante circa 7 km dalla costa e dallo Zomaro. Canolo è una meta domenicale, è un simbolo di montagna, dove fare una passeggiata all’insegna dell’aria pura, della natura, dei profumi della montagna, dei sapori della tradizione. Il nome Ciminà deriva dal greco Kyminà, posto dove abbonda il cumino, una pianta erbacea della famiglia delle ombrellifere originaria dell’Egitto un tempo molto diffusa nel territorio. La posizione medio-collinare garantisce a Gerace una fra le più suggestive posizioni panoramiche della costa ionica, con uimpianto urbanistico medievale. Mammola è una cittadina collinare, tra l'Aspromonte e le Serre calabresi che affonda le sue radici nel IV – V secolo a.C. sulle rovine della colonia Malea o Melea. |
Quattro itinerari da provare e da vivere da protagonisti in un fine settimana oppure in più giorni, concordando direttamente con i promotori di Slow Life, che sono poi i sei territori alleati, quel che si vuol fare, dove si vuol andare, come e dove si vuol dormire oppure mangiare. Insomma una vacanza personalizzabile a 360 gradi.
Ma cosa c’è allora da vedere in questa porzione di Calabria? L’itinerario enogastronomico è un autentico viaggio alla scoperta di prodotti tipici locali che rappresentano una preziosa memoria del territorio, elementi distintivi e caratterizzanti come le eccellenze del caciocavallo di Ciminà e dello stocco di Mammola. L'anima gastronomica del territorio si esprime, inoltre, a Ciminà con il pane maiorca e il buccularu e a Mammola con la ricotta affumicata. Il percorso dei sapori tradizionali si snoda poi lungo i comuni di Canolo, paese del pane di jermanu, per far tappa a Gerace per assaporare i prodotti derivati dalle olive geracesi e i tipici dolci rafiole. I prodotti dell'area sono quelli richiamati nella dieta mediterranea riconosciuta patrimonio immateriale dell'Umanità dall'Unesco.
L’itinerario naturalistico conduce all'esplorazione di incantevoli siti naturali, in primis il Parco Nazionale dell'Aspromonte con il suo ricco patrimonio faunistico e floristico e tre aree protette di interesse comunitario, per fare tappa al geosito Dolomiti del Sud e alle grotte di Zagaria a Canolo; alle cascate Salino e la miniera Macariace a Mammola; da Antonimina è possibile ammirare lo spettacolare Monte Tre Pizzi che sorge nel comune di Ciminà, dove visitare anche la Fiumara Gelsi Bianchi e il campeggio natura; alle sorgenti di acqua sulfuree e clorurate di Agnana Calabra, fino ad arrivare a Gerace, il cui centro storico è interamente nel Parco Nazionale d'Aspromonte.
L’itinerario storico-culturale è un affascinante viaggio tra antichi borghi medievali, siti archeologici, chiese, tipiche costruzioni in tufo, castelli, torri, beni monumentali di grande valore e interessanti musei. Centri storici d'eccellenza sono Gerace, città monumentale delle 100 chiese organizzata con una rete museale e Mammola, con i suoi antichi palazzi e portali, il Museo di arte moderna Santa Barbare il Santuario di S. Nicodemo sul Monte Limina. A Canolo sono presenti singolari siti archeologici del neolitico e dell'eneolitico, Agnana custodisce i resti delle terme di acque salsoiodiche di età romana, ad Antonimina è oggi possibile ripercorrere, tra luoghi ed atmosfere, il percorso di fede di Rossella Staltari. Infine, nel centro storico di Ciminà è possibile ammirare caratteristiche strutture in tufo giallo/viola.
E poi c’è l’itinerario benessere presso la fonte termale di Antonimina, legato all'utilizzo dell'acqua salsoiodica, dalle grandi proprietà benefiche, curative e terapeutiche, oggi utilizzata per trattamenti curativi a base di fanghi e vapori ma per trattamenti dolci dedicati a chi desidera trascorrere un periodo di assoluto relax per il proprio benessere psicofisico. Da annoverare anche le fonti di acqua sorgive ad Agnana come le antiche terme salsoiodiche fruibili in estate all'aperto. Un soggiorno benessere che permette, grazie alla posizione geografica, di abbinare visite culturali, naturalistiche e legate alla tradizione enogastronomica in un approccio di recupero dell'equilibrio e di soggiorno antistress.
Per arrivare qui si può fare riferimento agli aeroporti di Lamezia Terme oppure di Reggio Calabria, per poi raggiungere i luoghi noleggiando un’auto piuttosto che accordandosi con i referenti di Slow Life per accordi più puntuali.

Per saperne di più
www.visitslowlife.it
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