Piemonte, riparte Castelli Aperti: la rassegna alla sua ventiseiesima edizione si arricchisce di nuovi aderenti

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Una cinquantina tra dimore storiche, musei, palazzi, giardini e torri aperti per farsi conoscere, esplorare ed ammirare. Sabato 1° maggio riparte la rassegna Castelli Aperti, che offrirà nel weekend della Festa dei Lavoratori tante proposte per visitare le più affascinanti dimore storiche piemontesi. Il tutto nel rispetto delle linee guida nazionali per la prevenzione e il contenimento.

 

(TurismoItaliaNews) Giunta alla sua 26esima edizione, Castelli Aperti è una iniziativa longeva che ogni anno cerca di rinnovarsi per valorizzare il patrimonio della nostra regione e per fare scoprire al visitatore un territorio che rappresenta un unicum in Italia, per quanto riguarda storia e ricchezza artistica e architettonica. Anche nel 2021 saranno infatti tante le novità che arricchiranno l’iniziativa. Prima fra tutte la possibilità di prenotare on line la visita di ogni struttura appartenente al circuito grazie a Castel in a Click, progetto promosso dall’Associazione Amici di Castelli Aperti con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Luoghi della Cultura 2020.

Saluzzo, La Castiglia (foto Saluzzo Turistica)

Nello specifico Castle in a Click prevede l’attivazione di un servizio di biglietteria on line che permette al visitatore di prenotare l’ingresso sulla base delle disponibilità di apertura della struttura, contingentando così i flussi di persone. Il biglietto consente l’accesso ad ulteriori servizi quali la prenotazione di una guida personale, la partecipazione agli eventi, la prenotazione di visite esperienziali e, dove disponibile, una rete wi-fi intranet interna al castello, l’accesso con il proprio smartphone ai contenuti multimediali della struttura, a partire dall’audioguida in multilingua.

Grandi novità anche sul circuito di Castelli Aperti che anno dopo anno continua ad arricchirsi di nuovi aderenti. Nel 2021 in Provincia di Torino entra a far parte della rassegna la Rocca d’Arignano, raro esempio di architettura gotica e militare che è stato magistralmente recuperato e riportato in vita dall’attuale proprietà e grazie ai lavori seguiti dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio del Piemonte.

Il Castello di Racconigi

In provincia di Alessandria Castelli Aperti accoglie nel suo circuito il castello di Razzano ad Alfiano Natta di cui si potranno visitare le antiche cantine e il Museo ArteVino Razzano, esposizione che si caratterizza per la grande quantità di interventi d’arte che hanno assorbito gli oggetti in esposizione. In Provincia di Asti entrano a fare parte di Castelli Aperti il maestoso castello di Rorà a Costigliole d’Asti, e a San Martino Alfieri la splendida dimora storica dei Marchesi Alfieri circondata dall’ampio parco progettato da Xavier Kurten. In provincia di Cuneo il Comune di Saluzzo e il Comune di Bra aderiscono al circuito con i loro beni culturali più significativi: a Saluzzo la Castiglia, la Torre Civica, Casa Cavassa, Casa Pellico, la Castiglia e Villa Belvedere, mentre a Bra La Zizzola, il Museo Civico di Storia Naturale Craveri, il Museo del Giocattolo, e il Museo Civico di Palazzo Traversa.

Non lontano la magnifica Agenzia di Pollenzo, Residenza Sabauda dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. In Langa entra a fare parte il Castello di Perno a Monforte d’Alba. Di origine medievale e oggi appartenente alla famiglia Gitti, negli anni ’70 fu acquistato dalla casa editrice Einaudi che ne fece la propria sede secondaria, oltre a residenza di lavoro per i propri scrittori (tra i quali Primo Levi). Nella città di Alba partecipa per la prima volta all’iniziativa il Museo della Cattedrale, un viaggio dai resti romani e paleocristiani nelle fondamenta, alla ricostruzione d’inizio Cinquecento e ai rifacimenti barocchi, fino alla veduta panoramica della città attraverso le bifore del campanile medievale che nasconde al suo interno una più antica torre campanaria.

Il Castello di Razzano

Il Castello di Razzano

Il Castello di Razzano

In provincia di Novara, Castelli Aperti amplia in modo significativo la propria rete grazie al sostegno di Fondazione Cariplo che ha permesso la creazione di un sottocircuito formato dal castello di Vinzaglio, da Palazzo Penotti Ubertini a Orta San Giulio, da Villa Nigra a Miasino e dal Borgo e Castello di Fontaneto d’Agogna. Infine, in provincia di Vercelli entra a fare parte del circuito la massiccia Torre delle Castelle, che dall’alto della collina domina Gattinara ed è la parte più evidente di un importante complesso fortificato medievale che muniva in origine le sommità di questa collina e di quella accanto, entrambe oggi occupate da pregiati vigneti.

Castelli Aperti avrà una cadenza settimanale di domenica in domenica fino al 1° novembre. Per i visitatori che vorranno soggiornare nelle dimore storiche del circuito, la rassegna seleziona inoltre alcune residenze d’epoca di particolare pregio, per organizzare una vacanza su misura. Si potranno scegliere indimenticabili hotel di charme, raffinate camere dall’atmosfera d’altri tempi, eleganti ville e appartamenti in caratteristici borghi. La rassegna è patrocinata dalla Regione Piemonte, sostenuta dall’Associazione delle Fondazioni Bancarie del Piemonte e promossa dall’Associazione Amici di Castelli Aperti che raccoglie al suo interno dai proprietari delle dimore storiche, passando per enti e comuni fino ad arrivare ai visitatori che sono parte attiva del circuito.

Il Castello di Razzano

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