Romania, il cuore luxury dei Carpazi: a Poiana Brașov la storia del Teleferic Grand Hotel racconta passioni e dedizione per la montagna

Giovanni Bosi, Poiana Brașov / Romania
Una cornice che ti ammalia al solo pensiero di essere sui Monti Carpazi, tra fascino, leggende e suggestioni. E poi 12 piste per sciare in un comprensorio di 80 ettari lungo ben 24 km, itinerari adatti per escursioni alla scoperta di scorci suggestivi, la funivia per salire sino alle cime Cristianu Mare o Postăvaru. E poi la vicinanza di grandi attrazioni come il Castello di Dracula, la Fortezza di Rasnov e la stessa città medievale di Brașov. Senza dimenticare il paesaggio di Fundata, scelta come miglior destinazione turistica rumena del 2023. Tutto questo è Poiana Brașov, stazione sciistica a cinque stelle grazie strutture ricettive che combinano lusso classico ed eleganza.
(TurismoItaliaNews) Se dici Carpazi, dici montagna, neve, passeggiate, ma anche benessere, tradizioni e pure luxury. Poiana Brașov è decollata alla grande dopo che una decina di anni fa si è deciso di puntare sulla sua modernizzazione, a partire da quelle infrastrutture che hanno consentito al territorio di accogliere competizioni sportive legate allo sci alpino al pattinaggio artistico e allo short track grazie al Festival Olimpico Invernale della Gioventù Europea. Quando arrivi da queste parti cogli subito il valore della cornice, che non ha nulla da invidiare ad altre località blasonate europee. Soprattutto se si considera la passione con cui lavorano operatori ed addetti, molti dei quali con una tradizione familiare alle spalle e diversi che arrivano anche da altri Paesi europei, attratti dalla possibilità di investire in Romania. Del resto, questa – a quota 1.020 metri - è una delle aree montane più incontaminate e ben conservate dell’Europa orientale, biglietto da visita di non certo non trascurabile dopo la tremenda pandemia che il mondo ha vissuto.
Tra gli esempi che coniugano investimenti finanziari cospicui e interesse per il territorio, c’è il Teleferic Grand Hotel, letteralmente rinato con uno stile architettonico interno pensato per fondere il lusso con l’autenticità tipica della regione montana. Dragoş Frăţilă è il general manager: “La sua storia inizia negli anni '70 come un classico hotel di montagna, situato in questa rinomata località sciistica, Poiana Brașov appunto – ci spiega quando lo incontriamo – qui siamo ai piedi del monte Postavarul, accanto alla funivia e per questo l’hotel è stato chiamato Teleferic. La vista mozzafiato sulle montagne, il facile accesso alle piste di Qinter e ai sentieri in estate hanno giocato un ruolo importante nel suo rapido sviluppo. Dopo il 1990 l'albergo è rimasto chiuso per ben 22 anni, ma grazie alla nostalgia e alla passione di una persona entusiasta, desiderosa di far rivivere il successo e la gloria di Teleferic, nel 2015 l'hotel è rinato con un nuovo nome, Teleferic Grand Hotel, desideroso di incontrare e servire nuovamente una nuova e vecchia clientela, rispondendo alle esigenze del ventunesimo secolo. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di creare un'esperienza eccezionale per i nostri ospiti” chiosa Dragoş Frăţilă.
La società che gestisce l’hotel a Poiana Braşov, Tint Srl, è controllata dall'imprenditore Ştefan Ţinţ, tra i maggiori operatori dell’ospitalità di Braşov, con un fatturato di 5,5 milioni di euro nel 2021. Il nostro ristorante Gourmet Crown, con una capienza di 80 posti, è ricco di fascino ed eleganza. A tutto questo aggiungete la squisita qualità dei prodotti e un servizio impeccabile, e potrete già farvi un'idea dell'atmosfera del nostro ristorante.
La cura del dettaglio viene ritenuta la carta vincente: non solo il design tipico degli chalet alpini e le 127 camere e suite premium, ma anche il Centro Spa, strettamente connesso alla natura e dedicato a rivitalizzazione, salute e benessere; il ristorante Gourmet Crown dove gli chef propongono un'interpretazione innovativa della cucina tradizionale e contemporanea. Lo scorso anno il Grand Hotel ha registrato un fatturato di circa 8 milioni di euro, con più di 60.000 turisti arrivati al Teleferic. Tanto che la società ha già avviato un progetto immobiliare vicino a Braşov, dove si stanno costruendo 32 ville con un investimento di 15 milioni di euro. Numeri importanti, che documentano ulteriormente l’attrazione che esercita questa zona della Romania, Paese nel quale sono presenti in forma stabile migliaia di italiani. Il recentissimo avvio del nuovo aeroporto internazionale di Braşov, dove è in crescita l’offerta dei voli dall’Italia, contribuisce ulteriormente all’affermazione della destinazione montana.
In tema di attrazione sullo scenario internazionale dello sport anche Fundata dice la sua. In collaborazione con il Fijet Romania Tourism Press Club e il Comune di Fundata, questa località rumena è stata infatti in prima linea con Pro Fundata Fair, l’evento pensato per attrarre tour operator e giornalisti di tutta Europa per approfondire i tanti pretesti per venire qui. Operatori economici, gestori di alberghi, pensioni, ristoranti e piccole imprese turistiche hanno unito gli sforzi per promuovere la zona come meta di vacanze per quanti amano natura, tradizione e paesaggi unici. In realtà se Fundata è il brand, i villaggi che compongono il mosaico sono tre: oltre a Fundata,anche Fundătica e Şirnea, ciascuno con le sue peculiarità.