Soggiorni gastronomici: tappa a San Daniele del Friuli, patria di un prosciutto eccellente e sostenibile

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L’Italia vanta il più alto numero di prodotti agroalimentari Dop in Europa, ossia riconosciuti dall’Unione Europea con il prestigioso marchio di Denominazione di Origine Protetta. Questo patrimonio rende il nostro Paese unico al mondo, rendendo tantissime realtà del territorio mete di suggestivi soggiorni gastronomici. Una tappa irrinunciabile di questo percorso è San Daniele del Friuli, un piccolo comune del Friuli-Venezia Giulia in cui viene prodotta un’eccellenza come il Prosciutto di San Daniele, attraverso il lavoro autentico e artigianale di pochi mastri prosciuttai e l’utilizzo di materie prime selezionate di altissima qualità.

 

(TurismoItaliaNews) Il Consorzio che tutela il Prosciutto di San Daniele e il suo marchio segue un modello di eccellenza e sostenibilità, impegnandosi da sempre nel favorire una gestione efficiente e consapevole della filiera Dop e migliorare costantemente la presenza del prodotto sul mercato. Si tratta di un approccio alla sostenibilità a 360°, per creare valore per la comunità e preservare tradizioni secolari nel rispetto della natura, della società e della salute delle persone.

Soggiorni gastronomici: tappa a San Daniele del Friuli, patria di un prosciutto eccellente e sostenibile

Il modello di eccellenza e sostenibilità del Consorzio del Prosciutto di San Daniele

Il Prosciutto di San Daniele è un prodotto strettamente legato al luogo in cui viene lavorato e stagionato, dove generazioni di mastri prosciuttai continuano a tramandarsi questa conoscenza antica e le 31 aziende che aderiscono al Consorzio realizzano un capolavoro di sapore che coniuga perfettamente tradizione e innovazione.

Mentre il rispetto delle tradizioni consente di creare un prodotto unico con elevati standard qualitativi, l’innovazione tecnologica permette di gestire l’intero processo produttivo in modo sostenibile e trasparente tutelando i consumatori.

Innanzitutto, il Consorzio del Prosciutto di San Daniele è impegnato nella riduzione degli impatti ambientali, al fine di preservare un territorio che garantisce un microclima perfetto e irrinunciabile per la stagionatura di questa eccellenza del Made in Italy agroalimentare. Tra le iniziative promosse c’è una gestione sostenibile dei rifiuti, tra cui il recupero e il riutilizzo in altri impieghi industriali del sale solido esausto usato per la produzione del Prosciutto di San Daniele.

Il Consorzio promuove anche il benessere animale, per migliorare le condizioni dei suini italiani utilizzati per la produzione del Prosciutto di San Daniele, lavorando in sinergia con associazioni ed enti di ricerca e dialogando attivamente con gli allevatori, per esempio promuovendo la certificazione volontaria secondo il Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (Sqnba).

Soggiorni gastronomici: tappa a San Daniele del Friuli, patria di un prosciutto eccellente e sostenibile

Un altro punto cardine del modello di sostenibilità ed eccellenza del Consorzio è la tracciabilità della filiera, per garantire l'origine della materia prima e consentire ai consumatori di avere informazioni adeguate e complete sul processo di produzione del Prosciutto di San Daniele.

Questo aspetto è garantito dalla verifica e certificazione dell’applicazione del Disciplinare di Produzione da parte dell’Organo di Controllo indipendente Ifcq Certificazioni, ma anche dai controlli necessari per ottenere e mantenere la certificazione Dop. Dal 2019 è presente anche un innovativo sistema di tracciamento digitale, infatti tutte le vaschette di Prosciutto San Daniele preaffettato sono dotate di un apposito QR Code per assicurare la massima trasparenza e accessibilità delle informazioni ai consumatori.

Anche l’applicazione dei principi dell’economia circolare trova spazio nel sistema di produzione di questa grande eccellenza gastronomica italiana, per ridurre gli sprechi e riutilizzare quanto più possibile i materiali di scarto attraverso un approccio circolare, al fine di preservare le risorse e diminuire l’impatto ambientale. Il Consorzio è inoltre attivo nella tutela della biodiversità, in quanto la ricchezza e la varietà biologica sono essenziali per il corretto funzionamento degli ecosistemi naturali, ma anche per la sostenibilità delle attività economiche del territorio e la sopravvivenza delle collettività che lo abitano.

Soggiorni gastronomici: tappa a San Daniele del Friuli, patria di un prosciutto eccellente e sostenibile

San Daniele del Friuli: alla scoperta del piccolo borgo dove nasce il Prosciutto di San Daniele

Se la fama di San Daniele del Friuli è data soprattutto dalla produzione del Prosciutto di San Daniele, questa piccola cittadina è anche un borgo romantico con tante attrazioni per chi vuole organizzare una gita fuoriporta o trascorrere un weekend rilassante e interessante. Ovviamente è possibile visitare i prosciuttifici aperti alle visite del pubblico, per scoprire le antiche tradizioni che permettono di ottenere questo prodotto unico ed eccezionale tramandate di generazione in generazione da pochi mastri prosciuttai. Da non perdere è anche una visita al centro storico di San Daniele del Friuli, un luogo ricco di fascino e di storia dove ammirare i numerosi edifici storici, tra cui il Palazzo Civico e il Duomo di San Michele Arcangelo.

Una tappa consigliata è anche la scoperta di una piccola chiesa facilmente raggiungibile dal centro storico proseguendo lungo via Giuseppe Garibaldi: la Chiesa di San Antonio Abate. All’interno è presente una cappella con affreschi realizzati tra il XIV e il XV secolo, una caratteristica che rende San Antonio Abate una delle chiese più belle e affascinanti nel territorio di San Daniele in Friuli.

Non mancano anche edifici storici come la Casa del Trecento, in grado di resistere a diversi eventi come i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e il terremoto del 1976 in Friuli.

Chi visita questa cittadina si ferma spesso anche alla Chiesa di Santa Maria della Fratta risalente al XIV secolo, da cui è possibile raggiungere la Scala Panoramica di San Daniele per ammirare un panorama mozzafiato sulle colline friulane. A poca distanza dal borgo si trova invece il Lago di Ragogna, un bacino di origine glaciale di origini molto antiche, un luogo ideale per una passeggiata in mezzo alla natura con le montagne sullo sfondo che offrono uno scenario davvero emozionante.

 

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