Nebrodi e Sila, i due Parchi nazionali alfieri del Patrimonio naturale e paesaggistico per il 2024: adesso viaggiano anche per posta
Eugenio Serlupini
Le loro immagini fanno sempre il giro del mondo, grazie ai social e al tam tam dei tantissimi visitatori che adorano le suggestioni dei polmoni verdi italiani, anche perché perfettamente instagrammabili. Adesso per il Parco dei Nebrodi e il Parco Nazionale della Sila c’è una vetrina in più: i due francobolli che l’Italia ha messo in circolazione dal 3 agosto 2024 nell’ambito della serie tematica “il Patrimonio naturale e paesaggistico” dedicati alla Giornata mondiale della Natura e incentrati proprio sulle due risorse di Sicilia e Calabria.
(TurismoItaliaNews) La Giornata mondiale della natura è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 2013 e la data coincide con l'adozione della Convenzione sul commercio internazionale delle specie in via d'estinzione appartenenti alla fauna e alla flora selvatica (Cites), siglata a Washington il 3 marzo 1973. Un’occasione per richiamare l’attenzione del mondo sulla necessità dell’impegno di tutti nella preservazione dell’ambiente. Partecipando alle tante iniziative messe in campo a livello internazionale, l’Italia ha dedicato due francobolli al Parco dei Nebrodi e Parco Nazionale della Sila, entrambi con valore della tariffa B pari a 1.25 euro per ciascun dentello.
Parco dei Nebrodi
I Monti Nebrodi, collocati nella Sicilia nordorientale, sono caratterizzati da boschi ricchi e suggestivi, da ambienti rocciosi, da silenziosi laghi e da torrenti fluenti che contrastano con l’immagine più comune di una Sicilia arida ed arsa dal sole. “La vegetazione è caratterizzata dalla tipica macchia mediterranea sempreverde, dalla sughera e dal leccio – spiega Giovanni Cavallaro, commissario straordinario dell’Ente Parco dei Nebrodi - molte le specie presenti come la Roverella e la Rovere. Molto diffuso è pure il cerro, che diventa dominante nelle aree più fresche, specie se esposte a nord. Oltre i 1.200- 1.400 metri di altitudine, si trovano le faggete, splendide formazioni boschive che coprono tutto il crinale dei Nebrodi. Tra le specie del sottobosco, oltre all’Agrifoglio, al Pungitopo, si riscontra il tasso, specie relitta molto longeva che sopravvive in condizioni microclimatiche molto localizzate”. ll Parco dei Nebrodi ospita comunità faunistiche ricche e complesse: numerosi i piccoli mammiferi, i rettili e gli anfibi, ingenti le specie di uccelli nidificanti e di passo, eccezionale il numero di invertebrati. Mentre le zone rocciose delle Rocche del Crasto sono il regno dell’Aquila Reale e della numerosissima colonia di Grifoni formatasi proprio a seguito di un progetto di reintroduzione realizzato dall’Ente Parco.
Parco Nazionale della Sila
“Il nostro Parco è da scoprire ora dopo ora – sottolinea il presidente Francesco Curcio - boschi lussureggianti, sorgenti d’acqua purissima, laghi, villaggi deliziosi immersi nella natura, fresche passeggiate nel verde, sono solo alcune delle attrazioni dell’area protetta, oltre 77.000 ettari di territorio incontaminato, fra due mari ma lontani dal frastuono delle coste”. La vegetazione varia dagli oliveti e dai vigneti all’alta macchia mediterranea, sino ai castagneti, ai querceti, alle pinete di laricio calabrese, alle abetine, alle faggete. La fauna comprende il lupo appenninico, simbolo del Parco, il capriolo, il cervo, la cicogna nera e il gufo reale, la lepre italica, la lontra e lo scoiattolo meridionale. Una storia vecchia di millenni insiste sul territorio silano, somma di variegate e molteplici culture che, al centro ideale del Mare Nostrum, tra Ionio e Tirreno, hanno contribuito a dare identità a luoghi, cose e persone dell’altipiano. Dal 2014, grazie all’impegno profuso dall’Ente Parco nel processo di candidatura a Riserva MaB (Man and the Biosphere), la Sila è divenuta la 10a Riserva della Biosfera italiana nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell’Unesco, con un’estensione territoriale molto ampia, che abbraccia una superficie di ben 355.000 ettari e comprende 66 comuni, corrispondente a circa un terzo della Regione Calabria.
I nuovi francobolli hanno una tiratura di duecentomilaquattro esemplari, stampati dall’Ipzs di Roma in fogli da ventotto. I bozzetti sono stati curati da Maria Carmela Perrini. Per il Parco dei Nebrodi la vignetta (tratta da una foto di Gino Fabio) raffigura le Rocche del Castro viste dalla Faggeta di Monte Soro, paesaggio inserito nel Parco dei Nebrodi, in cui volteggia, in alto a destra, un grifone; in alto a sinistra, è riprodotto il logo del Parco dei Nebrodi. Per il Parco Nazionale della Sila la vignetta (tratta da una foto di Giuseppe Intrieri) raffigura una veduta in cui si evidenzia, in alto a destra, lo scoiattolo nero meridionale, un piccolo roditore la cui diffusione è circoscritta alla zona del Pollino, della Sila e dell’Aspromonte; in alto a sinistra c’è il logo del parco Nazionale.
Per saperne di più
www.parcodeinebrodi.it
parcosila.it