Forni di Sopra, cuore delle Dolomiti Friulane

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Giovanni Bosi, Friuli – Venezia Giulia

Il marchio di “Perla delle Alpi” si abbina al riconoscimento della straordinaria cornice montuosa quale patrimonio universale dell’umanità da parte dell’Unesco. L’ambiente è diventato una filosofia di vita. E il turismo sostenibile è la diretta conseguenza per questo paesino di mille abitanti, dove non manca nulla.

 

Settimane verdi,
evoluzione delle settimane bianche

“Il turismo scolastico e le settimane verdi sono un nostro punto di forza – ci dice Andrea Cella, che con la moglie Francesca Comis gestisce l’Hotel Posta - qui abbiamo grandi spazi ben gestibili e con minimi rischi, ideale per i giovanissimi. E poi personale qualificato e preparato come guide escursionisiche, maestri di sci, accompagnatori. Anche per gli anziani sono possibili attività mirate e per tutti c’è la possibilità di avere anche programmi personalizzati”.
 
 

(TurismoItaliaNews) Forni di Sopra è un piccolo borgo dell’Alta Val Tagliamento, al confine tra Carnia e Cadore, in provincia di Udine. La collocazione geografica la dice lunga sull’orgoglio di essere prima di tutti carnici e poi un paese dolomitico, alpino, turistico e ricompreso nel Parco naturale regionale delle Dolomiti Friulane. Ma prima di tutto un paese che vive tutto l’anno e che nel tempo ha saputo tutelare la sua doppia economia. Turismo sì ovviamente, in inverno e in estate, ma anche tante altre occupazioni e soprattutto servizi che hanno evitato lo spopolamento tipico di altre realtà analoghe. “Questo è un comune completo, a dimensione d’uomo – tiene a sottolineare il sindaco Fabio Colombo – dove ancora si investe sulla formazione professionale e dove la difesa del patrimonio naturale è un obiettivo condiviso”.

Ed effettivamente è così, perché a Forni di Sopra “vengono prodotti annualmente oltre cinque milioni di Kwh di energia elettrica grazie ad acqua e sole mentre l’impianto di tele - riscaldamento a biomassa forestale consente di garantire calore ed energia alle strutture pubbliche” spiega la dottoressa Martina Costini, segretario del Comune, permettendo al contempo uno sfruttamento controllato delle risorse boschive del proprio territorio e la pulizia degli spazi di fondovalle invasi dalla vegetazione. Una virtuosità che premia le casse del Comune e le tasche dei cittadini, oltre a garantire una serie di riconoscimenti che rendono orgogliosi i fornesi.

Cinque “tesori” da non perdere

Quando si è a Forni di Sopra non si deve mancare di vedere cinque “tesori”: la chiesetta di San Floriano che conserva gli affreschi di Gian Francesco da Tolmezzo realizzati nel 1500 ed un polittico di Andrea Bellunello, datato 1480. Poi i resti del castello medievale di Sacuidic, ritrovati dopo secoli di oblio; la Casina da Vic trasformata nel Museo Rurale Fornese; la Ciasa dai Fornes sede dell’esposizione “Il filo dei ricordi”; e la malga Varmost, a 1758 metri di quota sulle pendici del monte Crusicalas.
 

Il territorio si estende dai 900 metri, quota del centro abitato, ai quasi 2600 metri della cima dolomitica più alta (la Vetta di Forni) e comprende una vastissima gamma di itinerari naturalistici, escursionistici ed alpinistici. I servizi al turista godono di una serie di strutture sportive di prim’ordine come la piscina coperta ed un grande centro sportivo polifunzionale che include anche una Spa a quattro stelle. Tutto nel segno del green, naturalmente. La vitalità del paese, grazie alla presenza di un attivo Consorzio dei Servizi Turistici, e di numerose associazioni sportive, culturali e di volontariato, offrono molte opportunità di svago e divertimento ai sempre graditi ospiti di Forni di Sopra. Con la particolarità di un target a 360 gradi, con particolare attenzione a bambini e famiglie.

D'inverno Forni di Sopra presenta sempre un ottimo grado di innevamento, con un ampio comprensorio sciistico suddiviso in due zone: una a fondovalle dedicata ai principianti, con seggiovia, sciovie, piste per gare sociali, il Fantasy Snow Park parco giochi sulla neve, pista per slittini e gommoni anche notturna; l’altra è la Ski Area del Varmost, che permette di raggiungere i 2100 metri di cima Crusicalas, i più alti della regione, con le discese che godono di un panorama mozzafiato, lungo piste lunghissime e sempre innevate. E poi  uno splendido anello di fondo di 13 km, immerso in un paesaggio incantevole di boschi e radure. Anche gli amanti della mountain bike trovano il massimo delle loro aspettative: il grande Anello Tagliamento di 25 km è uno dei più apprezzati della regione, mentre le piste forestali per il Rifugio Giaf e per le maglhe Tartoi - Tragonia - Montemaggiore, offrono un’ulteriore opportunità per i bikers più allenati.

 

La ricettività qui è un punto di forza

Turisti? No, a Forni di Sopra si è ospiti di riguardo. Meritano di essere gustati i piatti proposti all’Hotel Posta da Francesca Comis (www.hotelposta.org) e da Angelo Petarin e Donatella Carraro all’osteria “Al Tulat” (tel. 347-291466) dove ogni pietanza trova il giusto abbinamento con gli straordinari vini friulani. E anche un sorso dello straordinario Noach, vitigno di Nimis, fragolino bianco prodotto in quantità piccolissima nella zona pedemontana della provincia di Udine Se volete mangiare il delizioso frico, vale la pena soggiornare all’albergo Nuoitas (www.albergonuoitas.it) praticamente nel cuore del parco: un nome, una garanzia, visto che significa “polenta e frico”. Nella segnalazione non può mancare il ristorante dell’albergo “La Stube” (www.lastube.it) magari per gustare la torta alla birra con l’uvetta. E ai margini della pista Davost c’è lo Zwar Bar, che vi proporrà ravioli alle mele, menta e cannella. Il giro enogastronomico può concludersi al ristorantino “Alla Speranza” (tel. 333 – 3361574) al piano terra di un antico edificio ristrutturato.
 

 

Gli approfondimenti su Forni di Sopra 

* Quando i castelli spuntano dal bosco: il Cjastel di Sacuidic fa riscrivere la storia

* San Floriano, un gioiello artistico nel cuore delle Dolomiti Friulane

* I tesori della Casina da Vic, quando le buone abitudini non si perdono

* Malga Varmost, la tradizione del gusto sulle pendici del monte Crusicalas

*Tulat, a tavola si va con la passione del… collezionismo: l’enoteca di Angelo Petarin nelle Dolomiti Friulane

* l green design nasce nella Perla delle Alpi: l’esperienza di Legnolandia a Forni di Sopra

 

Per saperne di più

Il sito istituzionale del Comune

Infopoint Carnia - Via Cadore, 1 - 33024 Forni di Sopra (Ud)
tel. 0433 - 886767
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www.facebook.com/carnia.turismo

 

 

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