[ REPORTAGE ] Caffè Giang, un sorso di storia nella vecchia Hanoi per l’assaggio irrinunciabile del leggendario caffè all’uovo

Giovanni Bosi, Hanoi / Vietnam
In una stretta viuzza del Quartiere Vecchio di Hanoi, tra il frastuono degli scooter e il profumo di noodles che aleggia nell’aria, si nasconde un piccolo tesoro del gusto e della memoria: Caffè Giang. Non è solo una caffetteria; è un frammento vivente della storia vietnamita, sospeso tra la dolcezza del passato coloniale e l’ingegno di un popolo capace di trasformare ogni incontro in qualcosa di unico. Siamo andati a vederlo, ma soprattutto ad assaggiare… Perché qui è stato reinterpretato il caffè tradizionale utilizzando il concetto della crema.
(TurismoItaliaNews) Fondato nel 1946 da Nguyen Van Giang, ex barman dell'hotel Metropole durante gli anni dell’Indocina francese, il locale è nato in un tempo in cui la presenza europea aveva introdotto nuovi sapori, tra cui la panna montata, allora una novità raffinata. In un Vietnam che si avviava verso l’indipendenza, ma ancora intriso di influenze francesi, il signor Giang ha avuto un'idea geniale: reinterpretare il caffè tradizionale utilizzando il concetto della crema. In che modo? Mescolando sapientemente caffè forte e scuro con tuorlo d’uovo montato e zucchero, ha creato quello che poi sarebbe diventato il leggendario caffè all’uovo, ovvero una bevanda calda, cremosa, vellutata, che ricordava e ricorda il sapore avvolgente dello zabaione, ma con l’anima decisa del caffè vietnamita.
Ancora oggi, varcare la soglia del Caffè Giang è come entrare in una capsula del tempo. Le pareti scrostate, i semplici sgabelli di legno, l’aroma intenso che avvolge ogni angolo: tutto parla di autenticità. Il caffè viene servito in una piccola tazza, spesso immersa in una ciotolina di acqua calda per mantenerlo tiepido, e al primo sorso si viene travolti da una dolcezza soffice, vellutata, che si scioglie in bocca come un abbraccio.
Seduti tra i clienti locali e qualche viaggiatore curioso, si può quasi sentire il battito lento della città vecchia, il bisbiglio della storia, e la mano invisibile di Nguyen Van Giang, che con pochi ingredienti semplici ha saputo creare un’icona senza tempo. Nel cuore pulsante di Hanoi, Caffè Giang non è solo un luogo dove bere un caffè: è un invito a rallentare, a gustare, a ricordare. E forse, a innamorarsi ancor più di questo Paese straordinario, il Vietnam.
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Giovanni Bosi, giornalista, ha effettuato reportages da numerosi Paesi del mondo. Da Libia e Siria, a Cina e India, dai diversi Paesi del Sud America agli Stati Uniti, fino alle diverse nazioni europee e all’Africa nelle sue mille sfaccettature. Ama particolarmente il tema dell’archeologia e dei beni culturali. Dai suoi articoli emerge una lettura appassionata dei luoghi che visita, di cui racconta le esperienze lì vissute. Come testimone che non si limita a guardare e riferire: i moti del cuore sono sempre in prima linea. E’ autore di libri e pubblicazioni.
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