Giostra della Quintana di Foligno: fra tradizione e visioni contemporanee torna la Sfida cavalleresca
Angelo Benedetti, Foligno / Umbria
È un appuntamento atteso, amato, vissuto come un rito collettivo: la Giostra della Quintana di Foligno torna protagonista con un’edizione che unisce radici profonde e nuove ispirazioni. A fare da cornice, come sempre, è il fascino della città umbra, che da 80 anni ospita una delle rievocazioni storiche più autentiche e suggestive del panorama italiano. Il 13 e 14 giugno i folignati tornano così a vestirsi di storia, con un corteo di centinaia di figuranti e una sfida in notturna. Il nuovo palio firmato da Andrea Polichetti rilegge con eleganza i simboli quintanari.
(TurismoItaliaNews) La Quintana non è solo una sfida cavalleresca fra dieci rioni, ma un evento corale che coinvolge l’intera città in un’esperienza immersiva, capace di fondere storia, arte, costume e sport in un racconto vibrante di identità e appartenenza. Tanti gli appuntamenti in cartellone, come il Gareggiare dei Convivi, le serate nelle dieci taverne, anche se i più attesi sono evdentemente quelli canonici come il Corteo Storico: venerdì 13 giugno la città torna al Seicento. Un’infinita di personaggi perfettamente calati nel loro abito – nobili, dame, tamburini, sbandieratori, musici, paggi - sfileranno in abiti secenteschi rigorosamente realizzati a mano.
Un’immersione filologica e spettacolare nella Foligno del XVII secolo, con una cura maniacale per i dettagli sartoriali, i movimenti, le acconciature e persino i profumi. Il corteo attraverserà le vie del centro storico in un crescendo di emozioni, accompagnato da luci calde e atmosfere teatrali, per culminare nella solenne benedizione dei cavalieri in Piazza Grande al cospetto del popolo quintanaro. E poi la Giostra sabato 14 giugno, la notte della sfida nello scenario suggestivo del Campo de li Giochi. Dieci i cavalieri in gara, ognuno in rappresentanza di un rione, pronti a sfidarsi nella corsa all’anello, tra destrezza, velocità e sangue freddo. La competizione si preannuncia agguerrita e spettacolare: tra i favoriti ci sono volti noti e nuove promesse, in un equilibrio incerto che tiene con il fiato sospeso migliaia di spettatori. Le prove in notturna esaltano il fascino della gara, con giochi di luce e un tifo appassionato che fa vibrare le tribune fino all’ultimo anello centrato.
Il Palio di Giugno 2025 incarna l’essenza della Quintana nello stile di Andrea Polichetti, artista folignate che ha scelto di reinterpretare con sensibilità contemporanea due Palii storici del 1965 e 1973. Il risultato è un’opera che unisce memoria e innovazione, in una composizione dal linguaggio visivo essenziale, elegante, quasi astratto, ma potentemente evocativo. Realizzato in collaborazione con il maestro sarto Massimo Fiordiponti, il Palio 2025 è stato confezionato utilizzando seta, raso e velluto, in un armonioso dialogo tra pittura e tessuto. L’artista ha voluto omaggiare non solo i simboli storici della Quintana – la lancia, il cavallo, l’anello – ma anche la materia stessa, rendendo il drappo un oggetto d’arte totale, da vivere e da toccare. “Non ho voluto replicare, ma rileggere – ha spiegato Polichetti – perché la Quintana è un flusso continuo tra il passato e ciò che oggi siamo. Ho lavorato per sottrazione, cercando l’anima del simbolo, la sua verità più pura”.
La Giostra della Quintana non è solo un evento, ma l’anima stessa di Foligno, che per settimane si trasforma in un grande teatro a cielo aperto: taverne rionali, mostre, conferenze, spettacoli di piazza e musica accompagnano la città verso l’appuntamento con la Giostra. L’interesse per la Quintana è cresciuto a livello nazionale e internazionale, grazie a un intenso lavoro di promozione culturale e turistica, e a una comunità che vive la festa come parte integrante della propria identità. Tradizione, arte, sport e passione: la Giostra della Quintana di giugno 2025 promette di essere un’edizione memorabile. Un salto nel tempo, con lo sguardo rivolto al futuro.
Anche perché la kermesse quest’anno compie 80 anni e lo racconta con un segno grafico che coniuga memoria e modernità, tradizione e visione: il numero 80 prende forma dal cuore dell’universo quintanaro, l’“otto” è il tracciato del Campo de li Giochi, lo “zero” richiama l’ovale dello spazio di sfida. Intorno, corre la scritta “Ottant’anni di Quintana”: un cerchio perfetto come il tempo che si rinnova e la festa che ritorna, ogni anno. Il logo è firmato dall’architetto Carlo Crescimbeni e accompagnerà tutte le celebrazioni del 2025 e 2026 dalla comunicazione istituzionale agli allestimenti in città.
Il corteo di venerdì si preannuncia particolarmente spettacolare. La sfilata sarà caratterizzata da nuovi costumi e da tante “sorprese” preparate dai dieci Rioni che andranno ad arricchire un corteggio che si preannuncia come uno dei più coinvolgenti degli ultimi anni. Gradita ospite del corteo sarà la pPresidente della Regione Umbria, Stefania Proietti che proverà l’emozione di calarsi in abiti barocchi. Ad impreziosire il Corteo Storico con la loro bellezza ci saranno, ancora una volta, la Madrina Ufficiale della Quintana Federica Moro e la Madrina Internazionale Eleonora Pieroni. Torneranno in Corteo Storico, anche, i componenti della Giunta Comunale che accompagneranno il sindaco Stefano Zuccarini.
Il Corteo delle rappresentanze rionali prenderà il via alle 21.45 con partenza da piazza del Grano, per procedere poi in via XX Settembre, piazza San Giacomo, via Meneghini, largo Volontari del Sangue, via Gentile da Foligno, piazza Faloci Pulignani, largo Carducci, piazza della Repubblica, via Gramsci, piazza San Domenico, via Mazzini, Corso Cavour, via Oberdan, via Umberto I, via Garibaldi, largo Carducci e, di nuovo, piazza della Repubblica. Alle 23 è prevista la suggestiva cerimonia dell’Arruolamento dei cavalieri. In questo contesto ci sarà il tradizionale momento della benedizione dei cavalieri che sarà impartita da Don Giovanni Zampa Vicario generale della Diocesi di Foligno e Assisi. A chiudere l’evento sarà la lettura del Bando di Giostra interpretato da Claudio Pesaresi.
Novità per la giuria che sarà chiamata ad assegnare il Premio per il miglior corteo dell’edizione di giugno 2025. Ad affiancare il Comitato Scientifico dell’Ente Giostra, composto da Paola Tedeschi, Cecilia Cristofori e Daniele Falchi, ci saranno Carlo Poggioli (scenografo e costumista e attuale presidente dell’Associazione italiana Scenografi, Costumisti e Arredatori), Eva Coen (costumista e studiosa di arte ed attuale vice presidente dell’Associazione italiana Scenografi, Costumisti e Arredatori) e Simone Marcelli (diplomato al Conservatorio Morlacchi di Perugia e membro della Scuola di Musica Antica Resonars di Assisi).





