AMBIENTE Nasce il Catasto dei sentieri: lo prevede un accordo tra Mibact e Cai per valorizzare un patrimonio straordinario

(TurismoItaliaNews) E’ la valorizzazione della rete sentieristica e dei rifugi montani per un turismo sostenibile e responsabile l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto tra il Ministero dei beni culturali e del turismo e il Club alpino italiano (Cai) e che porterà alla redazione di un vero e proprio catasto nazionale dei sentieri. Il documento è stato firmato dal ministro Dario Franceschini e dal presidente del Cai, Umberto Martini, al collegio romano, nel Salone del Ministro.
L’accordo ha una validità di tre anni e prevede inoltre una collaborazione delle parti con le regioni per uniformare la segnaletica orizzontale e verticale dei sentieri a livello nazionale, così come un impegno a sottoscrivere un accordo con l'Anci sulla manutenzione della rete sentieristica e dei rifugi interessati al Protocollo.
"Per il Ministero questo protocollo è importante - ha detto Franceschini - è un atto che formalizza e rende permanente una collaborazione molto consolidata e antica con il Cai, che oggi viene formalizzata in un Protocollo di intesa. Il catasto dei sentieri è un aspetto molto importante di questo Protocollo che valorizza anche una serie di attività che stanno nelle linee alle quali stiamo lavorando come Ministero, cioè quelle del turismo sostenibile e della valorizzazione delle parti meno conosciute del nostro Paese della valorizzazione dei cammini e dei percorsi. Ricordo che in Italia abbiamo in grande patrimonio di sentieri montani che si snodano in mezzo a panorami straordinari. Penso al Sentiero Italia, lungo seimila chilometri, che percorre tutta la dorsale appenninica e alpina. E' davvero un patrimonio importante che, attraverso il nuovo catasto, diventerà sempre di più conosciuto. Noi vogliamo sviluppare un turismo sostenibile, intelligente e rispettoso: per questo stiamo lavorando al recupero di tutti i beni demaniali abbandonati, dalle case cantoniere, che sono 1.600 in tutta Italia, alle vecchie stazioni ferroviarie, ai fari. In prospettiva – ha concluso il ministro - potrebbe anche esserci il catasto nazionale di tutti i cammini italiani".
"Nel primo articolo del nostro statuto - ha affermato Martini - c'è scritto che compito del Cai è far conoscere la montagna. Con questo Protocollo facciamo quindi un ulteriore passo avanti molto importante. Il nostro impegno sarà sempre più forte per portare le persone in montagna in sicurezza e all'insegna della sostenibilità”.
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