ACCORDO | Fiab e Wwf insieme per la mobilità ciclistica e il turismo in bicicletta: firma del protocollo a Pineto

Mettere in campo iniziative congiunte e condivise per lo studio e la promozione della mobilità su due ruote e delle necessarie infrastrutture, sia in ambito urbano sia nelle aree protette o ambientalmente sensibili. Nasce ufficialmente l'accordo di collaborazione tra Fiab - Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e Wwf Italia.
(TurismoItaliaNews) L'accordo è stato firmato oggi da Alessandro Tursi, presidente Fiab, e Dante Caserta, vice presidente Wwf Italia, a Pineto, in provincia di Teramo, punto di arrivo della nona edizione della Biciclettata Adriatica, iniziativa organizzata congiuntamente ogni anno proprio dai due sodalizi. "Il percorso della Biciclettata Adriatica di quest'anno - sottolinea Alessandro Tursi - attraversa una serie di territori che, ad eccezione di San Benedetto del Tronto, sono già entrati nella rete ComuniCiclabili, il progetto di Fiab che valuta e riconosce il grado di ciclabilità dei comuni italiani, con l'obiettivo di favorire lo scambio di buone pratiche anche in ambito e infrastrutturale".
Le due associazioni, tra le più rappresentative nel mondo ambientalistico, hanno infatti sottoscritto il Protocollo di collaborazione per la mobilità ciclistica e il turismo in bicicletta, anche per monitorare al meglio la mobilità ciclistica e il turismo in bicicletta, con particolare riferimento alle politiche urbane e di pianificazione territoriale e gli impatti con gli ecosistemi. "La bicicletta è uno straordinario strumento per la tutela dell'ambiente - afferma Dante Caserta - utilizzare la bici negli spostamenti in città o nei viaggi è un modo semplice, ma efficace per dare tutti i giorni il nostro contributo concreto alla lotta ai cambiamenti climatici. Questa nuova alleanza Fiab-Wwf aiuterà il lavoro che le due associazioni portano avanti da anni per garantire al nostro Paese aria più sana, città libere dal traffico e aree naturali fruibili correttamente".
La collaborazione siglata oggi tra le due associazioni è il risultato di vedute comuni sulla fondamentale importanza di una sempre maggiore diffusione dell'uso della bicicletta in ogni ambito. Fiab e Wwf, come si legge nel protocollo, riconoscono infatti che "il passaggio dalla mobilità basata sui combustibili fossili a quella incentrata sull'utilizzo dei mezzi elettrici risolve solo in minima parte le problematiche delle emissioni in atmosfera e non modifica le criticità derivanti dalla congestione urbana, dall'incidentalità, dall'occupazione di suolo pubblico, legate all'eccessivo numero di autoveicoli privati in circolazione".
Tra i punti presi in considerazione nella stesura dell'accordo anche l'incoraggiamento che viene dalla Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree Protette (107 siti in 13 Paesi) a scegliere di effettuare le visite a piedi, in bicicletta o a bordo di altri mezzi non inquinanti; e i risultati di alcuni studi che dimostrano la fattiva possibilità per le reti ciclabili di convivere e integrarsi con le reti ecologiche, permettendo la fruizione di territori sensibili con un mezzo non inquinante e di basso impatto ambientale.
Oltre alla completa condivisione delle rispettive informazioni su consumo di suolo, qualità dell'aria, qualità dell'ambiente urbano, Rete Natura 2000, mobilità nelle aree protette e pratiche nazionali ed estere per la promozione e lo sviluppo della mobilità ciclistica e del turismo in bicicletta, Fiab e Wwf si impegnano fattivamente a collaborare sulla promozione di iniziative a livello nazionale e locale, a sviluppare una mobilità ciclistica e il turismo in bicicletta all'interno delle aree naturali protette e in particolare nella Rete delle Oasi Wwf, a collaborare con la rete ComuniCiclabili promuovendo sinergie con i comuni aderenti e con quelli dove sono presenti Oasi o altre strutture del Wwf.