ARTE | Pinturicchio torna a Perugia dopo 30 anni: la “Madonna col Bambino” fino al 26 gennaio 2020 alla Galleria Nazionale dell’Umbria
Trafugato nel 1990 e attribuito al Pinturicchio, torna a Perugia il dipinto su tavola “Madonna col Bambino”, esposta fino al 26 gennaio 2020 nella Galleria Nazionale dell’Umbria. L’opera è rientrata in Italia grazie all’efficace opera di diplomazia culturale condotta dal Ministero per i Beni e le attività culturali e all’attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio culturale.
(TurismoItaliaNews) “Grazie alla diplomazia culturale – ha dichiarato il ministro plenipotenziario Marco Ricci, intervenuto su delega del ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli - si restituiscono alle culture di appartenenza opere d’arte illecitamente sottratte, ma, allo stesso tempo, si contribuisce a promuovere un mercato dell’arte internazionale basato su principi e valori etici universalmente accettati”. Per il generale di brigata Fabrizio Parrulli, comandante del Nucleo Tutela Patrimonio culturale dell’Arma dei Carabinieri, “ancora una volta, grazie alle preziose informazioni contenute nella Banca Dati dei Beni culturali illecitamente sottratti, anche a distanza di quasi trent’anni, è stato possibile individuare il dipinto rubato, che da oggi fa ufficialmente il suo ritorno”.
“Questo recupero - ha aggiunto il generale Parrulli - dimostra, ancora una volta, da un lato il carattere sempre più transnazionale delle attività criminali in questo settore e dall’altro l’importanza dello scambio di informazioni, anche tra le Forze di polizia di diversi Paesi, come sistema consolidato di cooperazione internazionale per contrastare efficacemente i reati in danno del patrimonio culturale”.
Il direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria Marco Pierini ha sottolineato come “il Museo è il luogo dove le opere sottratte al territorio, un tempo con violenza, adesso per amorevole premura, trovano una nuova casa e assumono una funzione e un valore diversi”. “È bello - ha concluso - che anche opere abituate da sempre a mostrarsi nell’intimità delle raccolte private possano godere di un pubblico più vasto, come accadrà per qualche mese alla splendida ‘Madonna col Bambino’ la cui pertinenza con la raccolta della Galleria Nazionale dell’Umbria è palesemente testimoniata dalle tante consorelle che la accolgono dalle pareti del museo”.