ANAS | Calabria, al via i lavori del megalotto della statale 106 “Jonica” tra Sibari e Roseto Capo Spulico [VIDEO]

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Sono partiti i lavori per il terzo megalotto della statale 106 “Jonica”, nella provincia di Cosenza, tra Sibari e Roseto Capo Spulico. La nuova opera - che sarà eseguita dal Consorzio Sjrio, composto da Astaldi (60%) e Salini Impregilo (40%) che costituiscono il Gruppo Webuild in corso di consolidamento - rappresenta un traguardo di fondamentale importanza per il miglioramento del settore dei trasporti della Calabria e della relativa infrastruttura, oltre ad avere importanti ricadute economiche con un investimento di 1,3 miliardi e sull’occupazione con l’impiego a regime di oltre 1.500 persone, compreso l’indotto.

 

(TurismoItaliaNews) Il cantiere Anas prevede un nuovo tracciato che attraverserà nei primi 18 km i comuni di Cassano allo Jonio, Francavilla Marittima, Cerchiara di Calabria, Villapiana, nel secondo tratto i territori comunali di Trebisacce, Albidona, Amendolara e Roseto Capo Spulico. Quattro gli svincoli: Sibari, Cerchiara di Calabria – Francavilla, Trebisacce, Roseto Capo Spulico; 3 gallerie naturali per una lunghezza complessiva di 5 km; 11 gallerie artificiali per 6 km; 15 tra ponti e viadotti per una lunghezza complessiva di 6 km. Il completamento dell’opera è stimato nell’agosto 2026.

Roseto Capo Spulico

Roseto Capo Spulico, il Castello dei Templari

Con un’estensione pari a 38 km su due carreggiate separate, costituisce l’anello mancante per il raggiungimento di un sistema integrato tra il corridoio Adriatico-Jonico-Tirrenico, poiché, una volta ultimata, consentirà di collegare velocemente l’Autostrada del Mediterraneo attraverso la statale 534 “di Cammarata e degli Stombi” fino a Roseto Capo Spulico, favorendo nel contempo aree urbane come quella di Corigliano Calabro – Rossano, eccellente polo di attrazione per le peculiarità economiche, sociali, storiche ed archeologiche. Infatti la nuova opera comprende anche interventi rivolti alla conservazione e valorizzazione delle testimonianze archeologiche dell’area di Sibari, oltre a opere connesse e interventi compensativi ambientali, sociali e territoriali.

“Prosegue l’impegno di Anas in Calabria – ha commentato l’ad di Anas, Massimo Simonini - che nella regione investe complessivamente 3 miliardi 840 milioni. Anas non si è mai fermata, anzi ha contribuito, con il suo presidio sulla rete stradale e autostradale, a garantire la movimentazione delle merci lungo tutta la Penisola, in un momento di emergenza. Oggi apriamo il più grande cantiere viario d’Italia per realizzare una moderna infrastruttura che ottimizzerà la mobilità dell’area, con l’obiettivo di innalzare il livello di sicurezza, riducendo i tempi di viaggio e garantendo anche un risparmio nei consumi di carburante e una diminuzione delle emissioni inquinanti. L’opera avrà straordinarie ricadute sia economiche che sociali e si accompagna ad un importante progetto di valorizzazione turistica a beneficio dell’intero territorio”.

Francavilla a Mare, Torre Albidona

Sibari, il Museo Archeologico della Sibaritide

L’infrastruttura è stata progettata secondo i più moderni standard con l’obiettivo di innalzare il livello di sicurezza con costi e tempi sostenibili, riducendo nel contempo l’impatto ambientale e determinando una ricaduta economica immediata sul territorio. L’opera rappresenta l’anello mancante per il raggiungimento di un sistema integrato tra il corridoio Adriatico-Jonico-Tirrenico: si snoda dall’innesto con la statale 534 fino a Roseto Capo Spulico per circa 38 km e si configura come uno degli elementi cardine nel progetto di trasformazione del corridoio Jonico in un’infrastruttura stradale in grado di collegare i litorali ionici della Calabria, della Basilicata e della Puglia. L’arteria servirà un bacino di circa 200.000 utenti e consentirà di collegare velocemente l’Autostrada del Mediterraneo attraverso la trasversale ss.534, con il corridoio Adriatico in direzione Nord, favorendo nel contempo aree urbane come la terza città della Calabria, rappresentata da Corigliano Calabro – Rossano, eccellente polo di attrazione per le peculiarità economiche, sociali, storiche ed archeologiche (scavi di Sibari).

Anas sta inoltre realizzando un piano di valorizzazione delle infrastrutture che, come già fatto per l’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, punta ad andare oltre il concetto tradizionale di arteria. Il progetto che riguarda la statale 106, denominato Via della Magna Grecia, darà l’opportunità a chi la percorre di avere informazioni sugli itinerari culturali, artistici, storici connessi a tale arteria, attraverso il sito Anas, una cartellonistica dedicata e altre iniziative. Il progetto si prefigura come un viaggio dal mondo classico alla modernità attraverso la storia, le tradizioni, gli usi, le consuetudini, gli stili di vita, le discipline letterarie, filosofiche, matematiche, artistiche, sportive delle antiche colonie. Le influenze sul piano culturale, economico e sociale della cultura greca, mutuata dalla madrepatria, sono alla base delle testimonianze archeologiche lungo il territorio della Megale Hellàs, la grande Grecia fuori dai confini.

 

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