TORINO | Gesto d’immenso valore per le generazioni future: “Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore, ma proprio il giorno dopo lo hai dato via…”

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Fabrizio Salce, Torino

Inizia così una delle più belle canzoni natalizie degli anni moderni. Era il 1986 quando il duo inglese, conosciuto in tutto il mondo con il nome di Wham, pubblicò il famoso brano Last Christmas. Io, a differenza della canzone, non vi parlo di sguardi sensuali e languide carezze tra un uomo e una donna, naufragate velocemente dopo i primi sussulti; vi invito invece a donare il cuore in modo tale che rimanga come un segnale, un gesto indelebile nel tempo. Un atto di pace, serenità, gioia e speranza. Pace, in questo difficile frangente storico, serenità da alternarsi alla frenesia delle giornate, gioia per voi e per me che posso narrare un angolo della mia città natale, speranza per le generazioni future: per i volti e i sorrisi di tanti bambini.

 

(TurismoItaliaNews) Per adoperarsi in tal senso bisogna, come prima cosa, fare un dono a sé stessi: regalatevi del tempo. Passeggiate per il centro di Torino, spegnete lo smartphone, godetevi la bellezza dei palazzi e respirate la storia della città. Poi, in tutta calma, raggiungete la deliziosa via Lagrange, recatevi al numero 5/D e, se è vero che la felicità è dimenticanza, assaporatene qualche cucchiaino. Entrate poi nella magica atmosfera del Natale, dimenticando tutto per qualche attimo. Io l’ho fatto, casualmente lo ammetto, e ne sono rimasto entusiasta. Qui infatti dal 25 ottobre è aperto lo Spazio della Fondazione Maria Teresa Lavazza proprio per la celebrazione del Natale di quest’anno. All’interno troverete un mondo da favola con una infinità di oggetti e addobbi natalizi di gran pregio, eleganti e raffinati. Un plastico, in parte in movimento, che vi immerge in un grande villaggio di Natale: case, casette, negozi, parchi giochi, seggiovia, sala da ballo, alberi, luci e tanta neve. A sorvolare la città Babbo Natale sulla sua slitta trainata dalle renne.

Gesto d’immenso valore per le generazioni future: “Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore, ma proprio il giorno dopo lo hai dato via…”

Gesto d’immenso valore per le generazioni future: “Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore, ma proprio il giorno dopo lo hai dato via…”

A pochi passi dal plastico ed ecco un delizioso Presepe a rievocarci il vero spirito natalizio: la Natività. Sullo stesso piano dell’esposizione una miriade di idee per abbellire gli interni delle vostre abitazioni: finestre, angoli delle stanze, mobilio. E poi alberi di Natale di varie dimensioni e dai differenti stili di abbellimento, luminosi e non. Se scendete al piano inferiore dello Spazio della Fondazione Maria Teresa Lavazza ecco che i protagonisti sono ancora gli alberi ma accompagnati da piatti, bicchieri, soprammobili, componenti per la casa, soluzioni per la camera da letto e per l’abbigliamento personale: il tutto sempre rigorosamente in tema con la Festa più bella dell’anno.

Un negozio, se così vogliamo definirlo, unico nel suo genere dove ogni cosa è un’emozione, una carezza al cuore, un anfratto per suggestive sensazioni. Ma questo mio scritto non è una pubblicità: tutt’altro, è il mio piccolissimo contributo all’importante lavoro della Fondazione. Dovete infatti sapere che tutto il ricavato delle vendite, di ogni oggetto e delizia natalizia, verrà devoluto interamente all’Ospedale Infantile Regina Margherita, questa nobile iniziativa sarà elemento di contributo nel sostegno del progetto “NeoGen”, ovvero il primo programma in Italia di screening neonatale esteso mediante analisi genetica per l’identificazione precoce di 500 malattie pediatriche.

Gesto d’immenso valore per le generazioni future: “Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore, ma proprio il giorno dopo lo hai dato via…”

Gesto d’immenso valore per le generazioni future: “Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore, ma proprio il giorno dopo lo hai dato via…”

Motivo per cui acquistare anche solo un piccolo ninnolo risulta indubbiamente come gesto d’amore, come profondità dell’anima che nutre lo spirito, come atto di pura filantropia. L’iniziativa, dal sapore solidale, è un esempio vero, concreto dell’attività della Fondazione Maria Teresa Lavazza, fondata nel 2021 dai figli Giuseppe e Francesca Lavazza per proseguire l’importante impegno nel sociale della mamma, una Signora alla quale appartenevano la visione, la passione e la generosità dell’operato. Un esempio di come si può essere in grado di generare nel tempo uno sviluppo importante del welfare sanitario di Torino, del Piemonte e dell’intero territorio nazionale, per portare innovazioni di eccellenza al fine di migliorare i luoghi di cura e di garantire un costante progresso delle terapie per le malattie immunologiche e degenerative.

“La signora Maria Teresa, dal 1997 a luglio 2020 è stata presidente di Adisco Piemonte, associazione che ha guidato con passione, lungimiranza e competenza. In questi oltre venti anni, attraverso la ricerca scientifica, la percentuale di guarigione dei bambini affetti da malattie degenerative è migliorata moltissimo anche grazie allo studio sulle cellule staminali, fortemente supportato dall’associazione Adisco. La Signora Maria Teresa ha sempre avuto una grande visione, con la consapevolezza di dover non soltanto fare progredire la ricerca ma, in parallelo, ripensare i luoghi di cura. Spazi medici efficienti e all’avanguardia da un punto di vista scientifico, in grado di tenere conto sia delle necessità psicologiche dei piccoli pazienti nel rispetto delle diverse fasce di età, sia del rapporto intimo e affettuoso con i genitori e i fratelli”.

Gesto d’immenso valore per le generazioni future: “Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore, ma proprio il giorno dopo lo hai dato via…”

Gesto d’immenso valore per le generazioni future: “Lo scorso Natale ti ho dato il mio cuore, ma proprio il giorno dopo lo hai dato via…”

È doveroso ricordare che il Presidio Ospedale Infantile Regina Margherita affonda la sua storia nell’ormai lontano 1880 quando, per merito del dottor Secondo Laura, prese vita occupandosi del ricovero dei bimbi malati in una casa di corso Dante a Torino in qualità di Ospedaletto Infantile. Dopo tre anni prese la dimensioni di Ospedale per bambini inferiori ai dodici anni grazie alle tante opere di beneficienza a partire dalla Famiglia Reale. Fu infatti la Regina Margherita che volle il suo nome per la struttura sanitaria. Nel 1888 la sede si spostò in via Manebrea e nel 1961 in piazza Polonia. Oggi l’Ospedale Infantile Regina Margherita è specializzato nella prevenzione, diagnosi e cura delle varie malattie dell’età evolutiva, ed è annoverato come eccellenza della sanità italiana.

L’acquisto di un oggetto natalizio è un gesto semplice che può donare grande gioia, è una piccola goccia nel mare della speranza, è credere sempre nel futuro che ci attende. Grazie, anche da parte mia a tutti coloro che, dopo avere letto questo articolo, parteciperanno attivamente al progetto “NeoGen”. Lo Spazio della Fondazione di via Lagrange 5/D resterà aperto dal martedì alla domenica con orario continuato dalle 10.30 alle 19. Domenica 24 dicembre fino alle 12. Vi auguro Buon Natale di tutto cuore.

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