GENOVA | Rolli Days 2025, in occasione del 25° Giubileo è fil rouge è con Roma in uno spirito di apertura e accoglienza

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In occasione del 25° Giubileo dedicato al tema “Pellegrini di speranza”, in linea con questo spirito di apertura e accoglienza, anche Genova spalanca le sue porte ai visitatori offrendo un’esperienza unica, che intreccia storia, arte e fede: oltre al consueto nucleo di palazzi aristocratici, sarà infatti possibile visitare alcune tra le chiese gentilizie più ricche della città, che racchiudono secoli di storia e rappresentano una vera e propria rete di connessioni con la Città Eterna. La prima edizione 2025 dei Rolli Days il 15 e il 16 febbraio apre gli antichi palazzi.

 

(TurismoItaliaNews) Grazie alla professionalità e competenza dei divulgatori scientifici , che accompagneranno i visitatori, sarà un’emozionante immersione nella Genova del Secolo d’Oro. Rolli Days è l’evento promosso e organizzato dal Comune di Genova in collaborazione con Camera di Commercio di Genova, Ministero della Cultura – Segretariato Regionale della Liguria, Associazione dei Rolli della Repubblica Genovese, Università degli studi di Genova.

Rolli Days 2025, in occasione del Giubileo il fil rouge è tra Genova e Roma in uno spirito di apertura e accoglienza

Cosa sono i Palazzi dei Rolli
Nel 1576, il Senato della Repubblica di Genova crea degli elenchi, i “Rolli degli alloggiamenti pubblici”, che comprendono i principali palazzi aristocratici della città (gli elenchi sono tuttora conservati e visibili presso l’Archivio di Stato di Genova). Negli anni precedenti le famiglie dell’aristocrazia genovese avevano totalmente rinnovato molte delle antiche dimore del centro storico, mentre le famiglie più importanti avevano costruito nuove, ricchissime residenze in Strada Nuova (oggi via Garibaldi). Dato che non era possibile accogliere a Palazzo Ducale gli ospiti di stato, per ragioni politiche nonché logistiche, i proprietari dei palazzi inseriti negli elenchi erano obbligati a ricevere nelle proprie residenze – estratte a sorte di volta in volta – diplomatici, dignitari e aristocratici in visita alla Repubblica, facendosi carico di tutte le spese di rappresentanza.

Il modello di ospitalità pubblica creato a Genova è unico: grazie ai suoi ospiti internazionali, come il celebre pittore fiammingo Peter Paul Rubens, che ne celebra i palazzi in un volume di grande successo pubblicato ad Anversa, Genova diventa famosa in tutta Europa per la qualità delle sue architetture e per uno stile di vita raffinato e di altissimo livello. Dal 2006, 42 di questi Palazzi sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità Unesco.

 

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