ARTE | “Granellone” d’argento a Freiberg: è l’opera di Wilhelm Mundt per la Capitale Europea della Cultura 2025

Una “goccia” di argento adagiata sulla Lomonossowplatz di Freiberg, quasi come una reliquia glaciale o persino come un meteorite piombato lì dallo spazio. Se non fosse però che le sue forme sono arrotondate, ammalianti. E la sua superficie è a specchio, così vi si riflettono i palazzi circostanti. Il mistero è però subito svelato: è di alluminio è ed una performance dello scultore scultore Wilhelm Mundt per Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025, che come noto abbraccia in questa esperienza di richiamo internazionale anche i territori circostanti, tra cui appunto Freiberg.
(TurismoItaliaNews) Tra i protagonisti della scultura contemporanea tedesca, Wilhelm Mundt si distingue per la sua capacità di trasformare materiali di scarto in oggetti enigmatici e affascinanti. Nato a Grevenbroich nel 1959, l’artista oggi vive e lavora a Rommerskirchen e insegna alla Hochschule für Bildende Künste di Dresda. La sua opera ora si inserisce, dunque, anche nel paesaggio urbano di Freiberg, dove una delle sue iconiche sculture della serie Trashstone è stata installata come parte del rinnovato dialogo tra arte, territorio e memoria.
La superficie lucida in alluminio della scultura, altamente riflettente, cattura l’ambiente e chi lo attraversa, trasformando ogni osservatore in un attore che partecipa all’opera stessa. All’interno si cela un nucleo segreto, composto - secondo l’artista - da residui della sua attività nello studio, ma ciò che realmente contiene rimane nascosto, alimentando un senso di mistero e mitologia attorno all’oggetto. L’estetica industriale e il potere evocativo della forma creano un ponte tra materia, percezione e immaginazione.
Il Trashstone installato a Freiberg rimanda simbolicamente alle origini minerarie della città, che nel 1168 ha visto l’inizio della “corsa all’argento” nei Monti Metalliferi: un evento epocale che attirò coloni, pensatori e scienziati, tra cui Novalis, Alexander von Humboldt e Mikhail Lomonosov, trasformando Freiberg in un polo di innovazione e cultura. Il privilegio accordato ai minatori - esenzione da imposte e obblighi militari - segnò la nascita di una comunità libera, da cui deriva il nome stesso della città.
Questa narrazione si intreccia con il presente grazie anche all’iniziativa di Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025, che celebra i territori apparentemente periferici, ma in realtà ricchi di storie da raccontare. In questo contesto, l’opera di Mundt si carica di nuovi significati: non solo come riflessione sulla trasformazione dei materiali, ma anche come simbolo del potenziale creativo nascosto nelle pieghe del quotidiano, in linea con la visione di una cultura diffusa e partecipata che il progetto europeo intende valorizzare.
Per saperne di più
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