FOLCLORE | La piuma di pavone dei costumi tradizionali accomuna Polonia e Romania

(TurismoItaliaNews) Numerosi eventi ed anche l’emissione di francobolli gemelli per celebrare il ventesimo anniversario del Trattato sulle relazioni amichevoli e la cooperazione tra la Romania e la Polonia. Il soggetto dei valori postali sono i costumi folcloristici dei due Paesi: in particolare sono stati scelti il costume popolare della zona rumena di Bistrita - Nasaud e quello polacco della zona di Cracovia.
Il costume rumeno della zona Bistrita - Nasaud denota un ottimismo plasticamente espresso dal contrasto tra il tessuto bianco delle camicie e il forte rosso dei ricami. Spettacolari e tipici della zona sono i giubbotti da uomo con "canaci", decorati con successioni di nappe di seta policromi e il lungo cappotto di pelle di pecora indossato dalle donne, ricamati con motivi floreali e applicazioni in pelle, fodera e grandi nappe di seta. I cappelli decorati con una piuma di pavone a forma di disco, un simbolo dei ragazzi e peahens, un ornamento particolare per le ragazze, sono uniche nel Paese. Quest'ultimo consiste in due cerchi di perline ricamate attaccati sopra le orecchie e circondata da piume di pavone.
Il costume polacco dalla zona di Cracovia ha colori vivaci e si unisce le decise tonalità del rosso e blu al bianco e nero. Le donne indossano gonne riccamente decorate con fiori, gilet ricamati e con perline, soprattutto rossi. Le ragazze non sposate possono indossare corone di fiori con nastri mentre le donne sposate indossano foulard. Gli uomini indossano giubbotti blu con ricami e nappine, pantaloni a strisce bianche e rosse verticali e cappelli rossi con nastri e piume di pavone. Un prezioso accessorio del costume è rappresentato dagli alti stivali indossati da uomini e donne.
L’arte popolare è l'espressione naturale della vita e le aspirazioni della comunità rurale, rivelandone persino la sensibilità della quotidianità. E nel contesto dell’arte popolare, i costumi sono vere e proprie "carte di identità" degli abitanti di diverse aree geografiche, frutto di un lungo processo di evoluzione e mantenimento di valori della tradizione e della cultura di numerose generazioni.
L’arte popolare si muove tra religione e magia da una parte e tecnica dall'altra. A volte i costumi tradizionali sono infatti connessi ad una funzione magica e religiosa, altre volte sono presenti in attività pratiche, nelle costruzioni, nella laboriosità domestica. Nel primo caso possiedono un vero e proprio significato spirituale; nel secondo caso sono in relazione con la tecnica con cui si compie la stessa arte popolare: un’icona piuttosto che un cancello, un tappeto o un boccale… Ma in tutto questo non è indifferente l'abilità che il mestiere che richiede, perché rivelano la propensione particolare ed il talento artistico di questo popolo, come ha sottolineato Ernest Bernea.
I costumi riprodotti su francobollo si distinguono attraverso la penna di pavone, un caratteristico elemento comune: i cappelli con la piuma di pavone a forma di disco sono infatti il simbolo dei ragazzi in entrambe le culture popolari. I colori brillanti e le decorazioni floreali costituiscono un motivo d'orgoglio di ogni coppia che li indossa.
Ai francobolli si accompagna anche un foglietto, sul margine del quale è riprodotto il logo dell’amicizia polacca e rumena disegnato dall’illustratore polacco Jacek Doszyn, il cui lavoro ha vinto il concorso organizzato all'inizio del 2013 dall'Istituto Polacco di Bucarest, con il patrocinio del Ministero degli affari esteri rumeno e dell'Ambasciata della Repubblica di Polonia in Romania. Il logo è stato progettato per accompagnare tutti gli eventi organizzati nel corso dell’anno.